Non ho avuto nemmeno il tempo di poter scrivere un articolo decente sugli appelli per la liberazione di Vittorio Arrigoni che ce l'hanno tolto per sempre(ma solo fisicamente)con una fine tragica,fulminea quanto atroce.
Ho voluto mettere un articolo a caso quasi,tratto da indymedia Lombardia(un comunicato del governo di Gaza)perché il dolore è tanto,perché Vittorio era un vero operatore di pace,forse il più famoso nei territori martoriati di Gaza,gli stessi che hanno visto la sua dipartita.
Per lui non ci saranno minuti di silenzio o proclami del regime,solo Frattini in qualità di titolare della Farnesina ha espresso qualche riga già scritta di cordoglio,il solo Napolitano ha aggiunto qualcosa di più dal punto di vista umano,ma non soffermiamoci su queste piccolezze,forse anche Vittorio è contento che il regime rimanga in silenzio sulla sua sorte a meditare su problemi ben più gravi come processi brevi e bunga bunga.
L'orrore della sua uccisione,di un volontario della pace e non di un soldato mercenario,per ora vede come maggiori indiziati come assassini un gruppo salafita estremista che reso cieco dall'islamismo che non è vero Islam vede dèmoni dappertutto,anche verso chi ha dato la vita per il popolo palestinese.
Rimangono dubbi anche se non molti a questo momento che possa essere implicato il Mossad nell'uccisione di Vittorio(solo pochi giorni prima era stato ammazzato anche l'attore e attivista umanitario Juliano Mer-Khamis a Jenin,gestore del"Freedom Theatre")come ipotizzato da qualcuno(vedi:http://www.senzasoste.it/internazionale/la-regia-di-israele-dietro-lomicidio-di-vittorio-arrigoni)visto che il ragazzo lombardo di nascita ma cittadino del mondo faceva scomodo a Israele in quanto era parte dell'ISM (International Solidarity Movement)e fu uno delle principali menti della"Freedom Flottilia":inoltre il suo blog http://guerrillaradio.iobloggo.com/ era punto di riferimento per chi voleva notizie veritiere dalla striscia di Gaza.
Collaboratore del Manifesto,di Infopal,Senza Soste,Radio Onda d'Urto e Indymedia grazie ai suoi articoli ci rendeva partecipi della tragica situazione palestinese:anch'io dal 2009 mi basavo spesso sui suoi contributi per districare la matassa nell'intricata guerra nel medioriente,ecco alcuni post realizzati grazie al suo lavoro:http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.com/2009/02/nessuna-fine-della-guerra-gaza.html ,http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.com/2009/01/tregua-per-chi.html ,http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.com/2009/01/armi-non-convenzionali.html ,http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.com/2009/01/boicottare-israele.html ,grazie compagno Vittorio,condoglianze alla famiglia e agli amici,restiamo umani.
Dichiarazione del Governo di Gaza sull'uccisione di Vittorio Arrigoni.
DICHIARAZIONE rilasciata dal Ministero degli Affari Interni e della Sicurezza Nazionale di Gaza.
Sin dal primo momento della notizia del rapimento dell'attivista italiano Vittorio Arrigoni, l'apparato di sicurezza ha agito rapidamente conducendo indagini e ricerche a tutto campo. E' stato identificato e arrestato uno dei criminali, che ha ammesso di essere coinvolto nel rapimento. Questo individuo ha indicato alla polizia il nascondiglio dell'attivista rapito. La polizia si è portata immediatamente sul posto e ha trovato Arrigoni già morto. Secondo la relazione del medico legale, era stato ucciso prima dell'arrivo della polizia sul luogo.
Alla luce di questa situazione, il Ministero afferma quanto segue:
1) il governo palestinese invia le sue condoglianze alla famiglia del martire innocente, al governo e a tutto il popolo italiano. Siamo addolorati per la perdita di un tale uomo d'onore, che portava attiva solidarietà al popolo palestinese, sfidando l'assedio e la violenta campagna condotta contro Gaza da parte dell'entità che impone l'apartheid.
2) Il governo palestinese condanna nei termini più forti l'assassinio efferato effettuato dai criminali e conferma che prosegue la caccia ai restanti membri della banda in modo che vi possa essere piena giustizia e siano puniti gli assassini. Le azioni intraprese da questi criminali non riflettono i valori, i costumi, le tradizioni e la fede religiosa dei Palestinesi.
3) Il ministero sottolinea che questo crimine non rappresenta il vero stato della sicurezza e dell'ordine nella Striscia di Gaza. Questo crimine orrendo, inoltre, non produrrà un arretramento rispetto alla sicurezza. Il Governo è interessato a difendere la stabilità e la sicurezza; questo incidente è il primo del suo genere da anni. La sicurezza avrà sempre la massima priorità.
4) I primi risultati dell'indagine indicano che il compito dei rapitori era chiaramente quello di ucciderlo, cosa avvenuta già poco dopo il rapimento.
5) Le motivazioni dietro a questo crimine oltraggioso indicano che ci sono gruppi che ancora tramano contro il popolo palestinese a Gaza, e vogliono minare la sicurezza e la fermezza dei palestinesi e dei loro sostenitori, per diffondere uno stato di terrore e di intimidazione all'interno del movimento di solidarietà con la Striscia di Gaza in tutto il mondo. L'Entità Sionista di apartheid sta cercando in ogni modo di ostacolare e impedire all'imminente Freedom Flottilla di raggiungere la Striscia di Gaza. Questo avviene in particolare dopo il grande slancio di attivisti come Arrigoni che lavorano al fine di allentare l'assedio e porre fine al blocco ingiusto e criminale imposto a Gaza .
Il Ministero degli Affari Interni e della Sicurezza Nazionale e tutti i Palestinesi apprezzano enormemente gli sforzi di tutti gli amici stranieri. Assicuriamo agli internazionali che vivono e a coloro che sono diretti a Gaza che questo paese è sicuro per tutti e sarà sempre la loro seconda casa. I Palestinesi insieme agli attivisti della solidarietà di tutto il mondo ricaveranno dalla montagna della disperazione una pietra di speranza affinché le ingiustizie possano lasciare il posto alla giustizia.
Traduzione a cura di Per il Bene Comune:
http://www.perilbenecomune.net/index.php?p=24:6:2:119:397
(A ben leggere, neppure il governo di Hamas se la sente di attribuire fino in fondo a Israele la responsabilità della morte di Vittorio Arrigoni)
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