venerdì 8 aprile 2011

DALL'ESTERO NE CAPISCONO MEGLIO

Articolo a metà tra la musica e la politica però stavolta con i musicisti(e che nomi,Muse e Metallica!)che esternano il loro pensiero in qualità di singole persone sul fatto che Berlusconi sia il premier in Italia.
Ciò che accomuna le due rock band è il fatto di come sia inconcepibile per loro la possibilità che un personaggio che detenga nelle sue mani sia il potere mediatico che quello politico,e nelle loro nazioni di appartenenza(Gran Bretagna e USA)sarebbe impossibile che accadesse un qualcosa di simile.
I loro interventi fanno parte del libro di Klaus Davi"Porca Italia,che cosa dicono(e pensano)di noi nel mondo"dove sono elencate numerose interviste a personalità famose che dall'estero guardano all'Italia e con spirito critico a volte migliore di quello di nostri connazionali analizzano la nostra triste situazione sociale,politica ed economica.
L'articolo è tratto da"L'Unità"e riporta alcune delle frasi dei gruppi sovracitati e alcune reazioni viperine da parte degli esponenti del Pdl,che ritengono questi uomini dei drogati prima di tutto,taggando chi non conoscono come nemico a prescindere,dimenticandosi dei fiumi di cocaina che circolano nei loro ambienti(vedi i vari Miccichè,La Russa,olgettine,bunga bunga per dire solo qualche nome e situazione ).
Non è la prima volta che questo blog si occupa di quello che gli stranieri pensano del nostro premier ducetto,e tutti sono concordi a dire che Berluscojoni sia più che un politico un comico,un mafioso,un puttaniere e un corrutore...ci vuole tanto a capirlo pure in Italia?

Muse e Metallica contro Silvio

Pdl furioso: «Drogati»

Si stupiscono perfino i rocker Muse e i metallari Metallica, del nostro premier, del suo strapotere. Sono increduli, come tanti nel mondo, del fatto che uno come Berlusconi possa essere capo del governo di una democrazia. Lo dichiarano nel libro di Klaus Davi “Porca Italia – Cosa dicono (e pensano) di noi nel mondo' (edizioni Garzanti)”. Da antologia le reazioni dei politici Pdl: “Drogati”. Sembra di sentire i ritornelli sui “capelloni” e chi viveva il '68 oltre 40 anni fa.

Peraltro lo stupore di Muse e Metallica riecheggia quanto ha dichiarato venerdì scorso Zucchero in conferenza stampa: quando il blues rocker suona all'estero, e nel suo caso accade spesso, regolarmente gli chiedono come può essere che l'Italia sia guidata da uno come il nostro Silvio.

Il chitarrista della band heavy metal statunitense, che nel suo genere è tra le più capaci e seguite, Kirk Hammett, considera Berlusconi «pericoloso», perché «ha troppo potere. Mi spaventa che Berlusconi possa allo stesso tempo possedere i media e guidare il Paese». Per i Metallica il nostro premier «è un uomo imbarazzante. Da noi non potrebbe mai succedere quanto accade politicamente da voi». Per i britannici Muse, che vivono in un Regno dalla democrazia più solida di quella italiana, il nostro presidente del consiglio è «bizzarro». Il frontman Matt Bellamy osserva: «Trovo molto strano che uno come lui possa essere un leader politico. All'estero dicono tutti la stessa cosa: nessuno può credere che sia davvero lui il premier».

Sembrano parole dettate dalla semplice osservazione dei fatti. Che mandano i letteralmente in fibrillazione i pezzi forti del Pdl. Alessandra Mussolini arriva a scrivere su Facebook che «questi signori parlano evidentemente sotto l'effetto dei fumi». Sono, insomma, dei «drogati» (ma chissà se il criterio vale anche per un ex parlamentare di centro destra, siciliano, che ha suo tempo ha ammesso di consumare cocaina negando d'averla mai spacciata). «Credo che questi gruppi invece di rilasciare interviste e promuovere video con attacchi a Berlusconi dovrebbero impegnarsi contro l'uso di droghe leggere e pesanti. Penso che invece di esercitarsi a insultare il nostro premier e il nostro Paese darebbero un segnale positivo se condannassero l'uso di droghe», attacca il senatore Pdl, Maurizio Gasparri. «Credo - aggiunge - che essere insultati da gruppi rock che abbiano ammesso l'uso di droga sia una medaglia per il nostro Paese e chi lo governa». Gasparri insiste: «La gente valuta queste persone per quello che sono, cioè dei privilegiati». Nella categoria dei privilegiati, nel caso non se ne sia accorto, per la grande maggioranza dei cittadini italiani rientra anche Gasparri in quanto parlamentare e oltre tutto in quanto ministro.

Già che parliamo dei Muse, la band ha annunciato per il 2012 un tour internazionale che toccherà l'Italia con biglietti gratuiti perché, con sponsor, merchandising e pubblicità, il gruppo conta di coprire le spese. «Oltre a essere i primi a concretizzare un'iniziativa di tale portata», ha detto in conferenza stampa il frontman del gruppo Matthew Bellamy, «una serie di eventi gratuiti contribuirà enormemente alla diffusione della nostra musica presso ascoltatori e di ogni nazione ed età». Una scelta sulla carta audace, perché oggi i musicisti guadagnano o addirittura vivono soprattutto con i live, più che dalla vendita degli album.

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