sabato 30 aprile 2011

NERVI TESI,FASCI APPESI

La foto qui sopra non ha nulla a che vedere con stigmate o col periodo pasquale appena finito,me tratta bensì della mano di un compagno accoltellato a Napoli l'altro giorno durante un raid di neofascisti presso l'università campana.
E non è il solo documento dei vari accoltellamenti che si sono verificati in questi ultimi giorni e non solo a Napoli ma pure a Roma e quasi a Milano,ma di quest'ultimo caso ne parlerò più avanti:le altre foto delle slamate dei fasci si possono trovare a questo link di Indymedia Napoli che riporta pure il testo appena prima della foto dei ratti che adesso spiego(http://napoli.indymedia.org/2011/04/30/i-neonazisti-accoltellatori-nelluniversita-e-la-realta-virtuale-dei-mass-media/).
Altro non è che un'immagine dei fascisti appartenenti a varie fogne tipo ca$$a Pound o al nucleo dirlewangert di Torre del Greco(in particolare maglietta bianca,uno degli accoltellatori di cui sopra)che sono andati a trovare all'ospedale il camaratta Enrico Tarantino,proprio quello di cui avevo parlato pochi giorni fa(vedi:http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.com/2011/04/follow-your-leader.html) ,oltra alla stampa nazionale(non tutta per carità!)resosi protagonista negativo per aver elogiato Hitler nel giorno del suo compleanno:ora è ricoverato col cranio aperto da una picconata piovuta dal cielo,"naturale evoluzione"delle sue azioni,come direbbe Napolitano.
Tale ratto di fogna è presente tutt'ora nelle liste di Lettieri,il candidato sindaco del Pdl alla guida della città partenopea,che ieri è stato"aggredito"come indicato nel primo contributo odierno de"La Repubblica"che mette a fronte una bomba carta e degli studenti accoltellati su due piani diversi come ci si può rendere conto leggendo.
Ora veniamo a Milano dove ieri un gruppo di fognsanovisti ha tentato d'invadere la spazio Guicciardini dov'era in corso la commemorazione del compagno Gaetano Amoroso ammazzato dai neofascisti il 27 aprile 1976,quasi persino incitati dalle forze del disordine a farlo,visto che numerosi testimoni hanno descritto tali impavidi figli di troia(gli sbirri)starsene a braccia conserte a vedere i loro pupilli figli di mignotta(i ratti fognanovisti,che visto il numero dovevano rappresentare interamente sia Milano che provincia)armati di spranghe,bastoni e caschi(e sicuramente lame)sbavare di fronte alla sala.
Che tra la Mo-ratti e De Coratto non si sa chi sia più sceriffo repressore profascista è un dato di fatto,e pure prefetto e questorini digotti sono sullo stesso andazzo è un'altro ancora,ma stavolta i compagni milanesi potevano e dovevano essere di più poiché le merde erano presenti a poche centinaia di metri per la commemorazione di Ramelli...suvvia ieri se volevano avrebbero potuto farci male seriamente!
Comunque è assodato che questo clima scaldato ancor più dai foraggiatori dei movimenti di centro destra a favore di quattro ratti ma armati a tutto punto sta portando ad un'esasperazione degli scontri,che porterà inevitabilmente a qualche vittima,sperando che sia qualche fascio merdoso.

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Bomba carta contro comitato Lettieri.

"Ennesinmo atto vile, ma vado avanti".

L'ordigno eploso a pochi metri dalla sede del Pdl in piazza Bovio. Ieri il candidato a sindaco del centro destra era stato aggredito e insultato. Disordini della notte davanti alla sede dell'università Orientale, sempre nel centro storico, dove alcune persone armate di mazze e coltelli avrebbero tentato di fare irruzione nell'ateneo dove era in corso una festa. Due studenti aggrediti. Aggravate nella notte le condizioni di un militante del movimento di estrema destra coinvolto nei tafferugli di venerdì
Una bomba carta è esplosa a pochi metri dal comitato elettorale del candidato sindaco di Napoli del Pdl, Gianni Lettieri, in piazza Bovio. Molto lo spavento ma non ci sono stati feriti. A riferirlo un candidato al Consiglio comunale del Pdl, Mimmo Vitullo, il cui comitato è proprio vicino a quello di Lettieri. Ieri il candidato sindaco di Napoli era stato vittima di un tentativo di aggressione nel centro antico della citta'. Le indagini della Digos hanno portato all'identificazione di 15 persone sia attraverso l'ascolto di testimoni che le analisi delle foto e dei video che sono stati girati: complessivamente potrebbero essere una ventina le persone coinvolte che rischiano di essere denunciate.

"E' l'ennesimo atto vile di chi non ha cuore la propria città" ha commentato Lettieri. "Il clima è irrespirabile, ma Napoli non merita tutto questo - ha detto - la campagna elettorale non può diventare un campo di battaglia".
Alla domanda se queste intimidazioni possano in qualche modo ostacolarlo, Lettieri ha risposto: "la mia scelta è irreversibile, ho intenzione di continuare ad impegnarmi per la città e per la maggior parte dei cittadini che sono persone perbene
IL VIDEO DELL'AGGRESSIONE A LETTIERI
Lettieri, ieri pomeriggio, ha subito un tentativo di aggressione da parte di decine di giovani dei centri sociali davanti al complesso monumentale di San Lorenzo, nel centro antico della città, dove si era recato per una manifestazione elettorale. Sputi, spintoni, e insulti l'hanno costretto a rifugiarsi all'interno della basilica, scortato dagli agenti della Digos, malgrado i suoi tentativi di parlare con i contestatori.

Ancora scontri tra studenti. Raid con coltelli e mazze da baseball, la scorsa notte nei pressi di Palazzo Giusso, a Napoli: lo denuncia la Rete degli Studenti Universitari che parla di due ragazzi aggrediti. Dopo una giornata, quella di ieri, contrassegnata da aggressioni al candidato sindaco di Napoli per il Pdl, Gianni Lettieri, e prima ancora dagli scontri tra studenti di sinistra e attivisti di CasaPound, la notte scorsa ci sarebbero stati, dunque, altri momenti di tensione.
"A Palazzo Giusso c'era una festa degli studenti universitari - racconta la Rete degli Studenti universitari - sono arrivate sette persone su motociclette e motorini. Due a volto coperto sono rimasti a bordo degli scooter, altri cinque, armati di mazze da baseball e lunghi coltellacci, uno sembrava un machete, hanno cercato di accedere alla festa degli universitari. Non sono riusciti ad entrare e in piazza hanno iniziato a minacciare la folla". "Almeno due studenti sono stati aggrediti con le mazze e pugni - continua - Le condizioni delle persone aggredite non sono preoccupanti, anche se sono andati in ospedale per un controllo, ma è molto preoccupante quello che è successo".

Si aggravano condizioni militante estrema destra. CasaPound invece fa sapere che si sono aggravate le condizioni fisiche di Enrico Tarantino, il responsabile di CasaPound Italia Napoli e candidato alla terza municipalità con la lista 'Liberi per Lettieri', aggredito ieri da circa 20 militanti della sinistra antagonista nei pressi della facoltà di Lettere e colpito ripetutamente alla testa e al volto con un manico di piccone".
"Tarantino, che ha accusato un malore nel corso della notte - si legge in una nota - è stato trasportato urgentemente al Cardarelli, sottoposto a Tac e i sanitari ne hanno disposto il ricovero immediato". "Su quanto è accaduto - sottolinea Emmanuela Florino, coordinatrice regionale di CasaPound Italia in Campania - chiediamo al ministro dell'Interno di accertare eventuali responsabilità della Questura di Napoli, che ora ci deve spiegare i motivi che l'hanno indotta a sottoporre a interrogatorio immediato Tarantino e a trattenerlo per diverse ore in via Medina, quando lo stesso, per le condizioni critiche in cui versava, sarebbe dovuto restare al Loreto Mare come prevedono le norme ospedaliere a seguito di un trauma cranico evidente".
Tarantino, 25 anni, studente universitario, giorni fa, è finito sotto i riflettori della cronaca per aver festeggiato sul suo profilo Facebook il compleanno di Hitler.

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I neonazisti accoltellatori nell’Università e la realtà virtuale dei mass media!
I neonazisti vengono all’Università armati coi coltelli e tre studenti finiscono in ospedale con ferite da taglio che almeno in un caso potevano dare esiti molto più gravi. Un ragazzo infatti si è protetto con la mano da un colpo inferto al bacino, forse si è lacerato un tendine, forse dovrà operarsi, ma certo ha scampato un guaio peggiore! Ecco dovrebbe essere questa la notizia di oggi, una notizia pesante! Ma si fa quasi fatica a trovarla e soprattutto a capirne il senso, il verso, la dinamica… In realtà la narrazione in tempi di elezioni prevede altri spartiti! Quello di Lettieri “aggredito” ad esempio, vittima dell’intolleranza politica… e giù dichiarazioni prestampate di sdegno verso un clima da anni ’70…
Eppure non me lo aspettavo. Per una volta avevo la prospettiva giusta per sintonizzarmi con chi inizialmente sbircia i fatti dal buco di un’agenzia di stampa. Anche a me questi “fatti” arrivavano a spizzichi incompleti, mentre bestemmiavo gli dei delle distanze su un treno che risaliva lentissimo dalla Sicilia. Ero senza una fotografia chiara eppure mi pareva che alcuni pezzi del mosaico fossero autoevidenti!
Riassumendo i fatti assodati: la sera prima compaiono svastiche a profusione sui muri della facoltà di lettere e filosofia insieme ad una scritta minacciosa, quasi una rivendicazione: “Antifascisti vi buchiamo”… il giorno dopo un gruppo di neonazisti di Casapound arriva all’Università ben sapendo che ci sono gli studenti dei collettivi a ripulire le svastiche. Già… le svastiche: il mercato mediatico di questi simboli è assolutamente variabile, in funzione del suo “utilizzatore finale”. A seconda della convenienza del momento si può ripescare la retorica delle grandi occasioni o la più avvilente delle banalizzazioni, Auschwitz o il trucido bonaccione della stanza a fianco…

Ma torniamo a un dato certo:
I neonazisti sono tutti armati di coltello e infatti gli accoltellati sono tutti studenti dei collettivi: uno ha due coltellate alle gambe, un altro ne prende una al braccio per difendersi un fianco, il terzo si vede la mano bucata quasi da parte a parte per difendersi il petto…!!
Anche senza essere un segugio, se ho tra le mani le foto delle minacce e il bilancio di questa vicenda… delle due l’una: o i neonazi girano sempre pieni di coltelli oppure sono venuti a mantenere la “promessa” della sera prima…!!
E invece ecco che arriva il depistaggio semantico! Per le agenzie di stampa e per i siti dell’informazione on-line è stata semplicemente una “rissa”: termine nebbioso e illegibile, ma ottimo per accreditare l’impressione della “corresponsabilità” e degli “opposti estremismi”…
E’ questo il bivio di senso tra due mondi completamente diversi, in cui gli eventi successivi acquistano un segno oppure il suo opposto.

Nel caso della realtà ordinaria lo scandalo e la rabbia degli studenti esplodono e i fatti successivi acquistano un senso. Che lo si condivida o meno. Compresa la contestazione a Lettieri. Nel gruppo degli aggressori armati c’è infatti Tarantino, portavoce locale di Casapound noto alle stampe per i cyber-festeggiamenti del compleanno di Hitler sul suo account di Facebook… ma anche per essere candidato del Pdl di Lettieri nella terza municipalità. E proprio questo gridano rabbiosamente i contestatori al candidato sindaco del Pdl in una scena dura ma in cui non appare niente che legittimi l’uso del termine “aggressione”, nuovo e definitivo depistaggio nell’interpretazione massmediale della giorrnata:
http://www.youtube.com/watch?v=XWidkAWIIfw&feature=player_embedded#at=42
Nella realtà delle agenzie di stampa invece la “rissa” si perde sullo sfondo e insieme ad essa la passione dei giovani neonazisti per le lame. Così come i possibili collegamenti con consimili esibizioni che la medesima organizzazione riproduce, anche in queste ore, in altre parti d’Italia: (http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/04/27/news/centri_sociali_tre_ragazzi_aggrediti_da_militanti_casapound-15434641/)
In questo racconto la contestazione a Lettieri appare perciò improvvisa e del tutto gratuita, volta ad “inquinare” una campagna elettorale altrimenti certo interessantissima… come si può desumere dall’infastidità immediatezza della solidarietà politica bipartisan e copia&incolla.

Utime notizie della notte da piazza San Giovanni maggiore pignatelli:

Poco dopo l’una di stanotte il prosieguo di oggi!? A palazzo Giusso c’è una festa degli studenti universitari: arrivano sette persone su motociclette e motorini. Due a volto coperto restano a fare i pali, altre cinque scendono: sono armate di mazze da baseball e lunghi coltelli molto visibili (uno curvo sembra a tutti un machete)!! Cercano di andare verso la festa degli universitari ma di li non si riesce a entrare, allora curvano verso piazza S.Giovanni Maggiore Pignatelli, minacciando con gli enormi coltelli la folla che rimane in gran parte comprensibilmente impietrita. Quando alcune persone si avvicinano per farli andar via, mentre volano delle bottiglie, due delle cinque persone armate (ancora due col volto coperto, mentre le altre tre sono a volto scoperto) da dietro sembrano indicare agli altri tre chi colpire. E almeno due studenti vengono aggrediti con le mazze e pugni, mentre gli enormi coltelli fanno da deterrente a chi altro cerca di avvicinarsi. Infine i sette scappano, il raid è compiuto!
Le persone aggredite stanno bene, ma è molto preoccupante la situazione!
La relazione con la giornata di oggi ci appare evidente: qualcuno si sente più legittimato a colpire (anche per la sostanziale diminutio mediatica dell’aggressione coi coltelli operata dai neofascisti all’Università) e le convenienze della campagna elettorale potrebbero aver fornito senso di copertura e averli saldati con altro tipo di personaggi…


Blitz alla celebrazione di sinistra.


La polizia ferma dodici neofascisti.
Gli estremisti di destra tentano un blitz allo spazio Guicciardini dove erano già comparse insulti e croci celtiche e dove era in programma il ricordo di Gaetano Amoroso ucciso nel '76

di SANDRO DE RICCARDIS

Croci celtiche allo spazio Guicciardini.

Accuse, minacce, offese sui muri e croci celtiche. Fino alle tensioni allo spazio Guicciardini, in via Macedonio Melloni, ieri sera dopo le 20: sessanta militanti di Forza Nuova lasciano piazzale Susa e la fiaccolata per Sergio Ramelli, il militante del Fronte della gioventù ucciso 35 anni fa, e iniziano a lanciare petardi e fumogeni contro una trentina di antifascisti che commemorano Gaetano Amoroso, lo studente di 21 anni ucciso a coltellate da neofascisti il 27 aprile 1976. Alla fine dodici ragazzi di Forza Nuova vengono fermati e portati in questura.

Una decina di minuti di scontro a distanza, con la polizia che separa i due gruppi, sempre più pericolosamente vicini. Un automobilista che dalla sua auto grida "Viva i partigiani", rischia il linciaggio dei camerati e viene salvato dalla polizia. Proprio sulle pareti dello spazio Guicciardini, la scorsa notte sono apparse sette croci celtiche e frasi ingiuriose. Poche ore dopo un'altra polemica scoppia per il divieto della questura - poi rientrato - di deporre una corona di fiori in via Uberti, dove è stato ucciso Amoroso. Per tutta la giornata la vicinanza tra l'appuntamento della sinistra in via Melloni e quello della destra in piazzale Susa in ricordo di Sergio Ramelli, morto a 18 anni in un agguato di Avanguardia operaia, ha preoccupato istituzioni e forze dell'ordine.

Eppure la giornata era iniziata con l'auspicio della fine dell'estremismo ideologico, con la consegna in Provincia delle borse di studio agli studenti per le tesi sul tema "Anni dell'odio '69-'80. Mai più giovani uccisi per un'idea". Lavori premiati da una giuria presieduta dal direttore della Stampa Mario Calabresi, figlio del commissario di polizia ucciso da Lotta Continua nel 1972. Dopo il contatto ravvicinato tra antifascisti e militanti di Forza Nuova, il segretario della Cgil Onorio Rosati ha criticato la gestione dell'ordine pubblico. "Sembra incredibile che un gruppo di cinquanta persone con i bastoni sia riuscito ad arrivare fin qui" dice Rosati. Attacca anche Matteo Mauri, capogruppo del Pd a Palazzo Isimbardi. "Una manifestazione pacifica è stata interrotta da un attacco squadrista di un gruppo che, inneggiando slogan fascisti e lanciando fumogeni, ha aggredito con insulti i partecipati. Ci aspettiamo da parte di istituzioni e partiti una condanna ferma".

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