giovedì 28 novembre 2013

IL RUTTO DELLA DEMOCRAZIA

Finalmente Berluscojoni,l'ex premier porno mafioso,è stato cacciato dal Parlamento italiano,atto dovuto dopo la sua condanna a quattro anni per il processo Mediaset,alla maniera di Al Capone che fu incastrato per i suoi guai finanziari e non per i fatti delittuosi che ne avevano facilitato l'ascesa.
Di commenti politici sono delle ore che la televisione ci intasa,e ancora le sue emittenti oltre alla carta straccia che ancora comanda ci rimbecilliscono con le sue patetiche ritorsioni,minacce e promesse di vendetta(Rai compresa),quindi propongo un articolo che parla della sua buona uscita da senatore con delle belle cifre come vitalizio,non che ne abbia bisogno ma il futuro è difficile ed incerto per tutti,anche per chi per un ventennio ha disgregato l'Italia come già qualcuno a suo tempo fece.(http://www.polisblog.it/post/179415/berlusconi-decaduto-buonuscita-e-vitalizi?utm_source=fb&utm_medium=ed&utm_campaign=Facebook:%20Blogo )
Propongo pure un editoriale di Contropiano(http://www.contropiano.org/editioriali/item/20595-fine-corsa )dove si rimarca il fatto che questo pagliaccio non mancherà proprio a nessuno,a me no di per certo.
Il titolo è riferito ad una sua dichiarazione dove si sottolinea che questo è un giorno tragico per lui,un giorno di lutto per la democrazia ma secondo me sarebbe meglio dire rutto:la democrazia ci metterà un po' a digerire questo pasto avariato da tempo,rimarrà ancora per qualche anno sullo stomaco ma credo che questo rutto sia di buon auspicio per il futuro del paese.

Berlusconi decaduto, ma con tanto di buonuscita e vitalizi.
180mila euro di buonuscita e 8mila euro al mese di pensione. Quando la decadenza è un buon affare.

La decadenza può essere anche un buon affare. Magari non per il Berlusconi decaduto (visto che tanto i denari non gli mancano, olgettine permettendo), ma per il futuro è bene tenere a mente che essere cacciati dal Senato per una condanna definitiva superiore ai quattro anni può anche avere dei risvolti positivi. Sotto forma di buonuscita e vitalizi.
Aver commesso reati tanto gravi da far sì che non sia consentito sedere nemmeno nel Parlamento italiano non evita che i soldi che spettano a chi lascia l’aula di Palazzo Madama o Montecitorio vengano comunque versati. Chissà se il Movimento 5 Stelle riuscirà a evitare che gli venga versata l’indennità, come ha promesso di fare, per il momento se tutto procederà come sembra il Cavaliere intascherà quello che per quasi ogni altro italiano sarebbe un sacco di soldi.
167.200 euro di buonuscita, tanto per cominciare, e poi a partire dal prossimo dicembre una pensione di circa 8mila euro (lordi) al mese. La buonuscita viene calcolata moltiplicando l’80% dell’ultima indennità parlamentare lorda percepita per il numero di anni di mandato parlamentare ricoperto. Il Cavaliere di anni di mandato ne ha fatti 19 (alla faccia dell’uomo prestato alla politica), per cui vanno calcolati per 20 (le frazioni di anno valgono come fossero intere) i 4/5 dei 10.450 euro lordi percepiti ogni mese.
Nel day after della decadenza va però detto che Silvio Berlusconi, l’uomo più ricco d’Italia, ha quantomeno sempre avuto il buon gusto di versare quanto ricevuto dal suo mandato di parlamentare in beneficenza. Ed è altamente prevedibile che decida di fare la stessa cosa anche con i soldi che riceverà dallo Stato. Anche se i tempi grigi che lo attendono potrebbero fargli pensare che forse sia meglio metterli sotto al materasso. Non si sa mai.

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