mercoledì 4 gennaio 2012

TIME BOMB

Il post odierno preso da Indymedia riporta alcune riflessioni ed un elenco sugli eventi dinamitardi susseguitisi nell'ultimo mese,che uniti a quelli che non hanno avuto rilievo mediatico nazionale praticamente ogni giorno hanno fatto sobbalzare i culi di parecchie persone,e la stragrande maggioranza di loro devono sentirsi colpevoli e farsi un bell'esamino di coscienza.
Mentre alcuni se ne stanno per il momento zitti altri si lamentano e contrattaccano addirittura,non provando la minima vergogna ad essere fautori in prima persona della crisi che attanaglia il paese e l'Europa,crisi che la gente non vuole pagare sulla propria pelle e ora si notano le prime reazioni violente.
Premettendo che non tutti gli eventi riportati siano stati rivendicati,e anche nel caso di una firma bisogna stare sempre vigili in quanto se è vero che il movimento anarchico sia il principale imputato e/o artefice di tali dimostrazioni è sempre altrattanto limpido che negli ultimi anni lo Stato ed i servizi segreti hanno contribuito a disorientare e pilotare l'opinione della gente.
Gli italiani,come più volte detto da queste pagine,si sono incazzati e si sono rotti i coglioni e vedendo che con le buone(manifestazioni,scioperi,proclami,scritti,etc.)non si è ottenuto nulla,anzi le cose sono drasticamente peggiorate,si sono svegliati e cominciano a far tremare chi ha fatto nascere la crisi,dai politici ad Equitalia alle banche,tutti compresi.
Perché l'Italia è piena di cave,e certi semplici ordigni fai da te possono provocare un bel botto,e se tali avvertimenti non vengono recepiti allora il tiro si sposterà sempre più in alto.

Gli italiani cominciano a dire NO…Con le bombe..! Fight Club.

Un implicito “Fight Club” si sta generando? Resoconto sul mese più schioppiettante di sempre, con decine di episodi. Intanto la “paranoia della bomba” dilaga ai piani alti . Come mai? Certo è che se chi male non fa paura non ha, gli organi di Stato hanno evidentemente la coda di paglia. Prese di mira banche, sedi di Equitalia, “compro oro” e numerosi politici.
Si sa, l’italiano è famoso nel mondo per alcune questioni che sono addirittura divenute luoghi comuni, tra queste non dimentichiamo l’abilità nel confezionamento e maneggiamento dell’artifizio pirotecnico. Ebbene sembra che nella protesta contro la crisi-truffa stia riemergendo questa “simpatica caratteristica” etnico-culturale del nostro popolo.
Ok, bombe su bombe verso Capodanno, ma tutto è cominciato l’8 Dicembre, con i pacchi bomba spediti dalla Fai, fantomatica Federazione Anarchica Informale. Gli ignoti ragazzi hanno deciso di inviare 3 pacchi bomba a 3 di quelli che la maggior parte della popolazione cosciente effettivamente identifica tra i macellai sociali nazionali e internazionali: i banchieri internazionali, Equitalia e i politici che non fanno gli interessi della popolazione, parteggiando per le Lobby dei pochi.
È brutto da dire ma sostanzialmente il volere della maggioranza, il popolo, si sta materializzando, non grazie allo Stato ma, grazie a dei singoli che fino a poco tempo fa erano definiti dai più, con tono di sdegno, “anarco insurrezionalisti”. Ora però stanno guadagnando punti nel cuore della pubblica opinione e trovando emulatori probabilmente in vari strati della popolazione.
Si leggeva nel volantino della Fai, ritrovato dopo la prima detonazione: «Non abbiamo bisogno di specialisti dell’azione, chiunque può armare le proprie mani, chiunque può assimilare il proprio pacco regalo». «Guerra all’Europa dei banchieri, morte alle sanguisughe che ci governano»
In effetti la stessa sigla “Fai”, lascia intendere che “l’organizzazione” richiede ai singoli di attivarsi: le responsabilità di ciò che sta succedendo a livello nazionale e internazionale vanno ormai affrontate da ogni individuo e non solo dalla collettività: la massa è una, i singoli sono tanti, incontrollabili.
Nelle manifestazioni degli ultimi anni abbiamo visto che è facile tra la folla essere pilotati, deviati, comandati da poteri forti che restano nell’ombra, ne abbiamo avuto un chiaro esempio il 15 Ottobre a Roma, dove le richieste della popolazione sono passate in secondo piano.
Sfiduciato, deluso e inascoltato dunque il popolo italiano sembra voler passare al fai da te e questa sorta di implicito “Fight Club” che si sta andando a generare fa ben comprendere la situazione nazionale.
La campagna Fai (le bombe) ha avuto enorme successo ed il messaggio è stato recepito dal popolo degli stufi che effettivamente hanno cominciato a bombardare per benino. Insomma chi si è preso il rischio per primo per adesso può ritenersi abbastanza soddisfatto dei risultati.
Ecco una parziale lista degli eventi conditi con la polvere pirica avvenuti nell’ultimo mese, considerate le tante bombe esplose o disinnescate e anche i numerosissimi proiettili inviati per posta:
-8/12: bomba Fai per il banchiere Hackermann a Francoforte, banchiere di fiducia della Merkel
-9/12: pacco bomba Fai Esploso in Equitalia a Roma
-12/12: pacco bomba Fai per l’ambasciata Greca a Parigi
-13/12: bomba danneggia Equitalia a Napoli
-15/12 : pacco bomba per Equitalia a Roma.
-17/12: proiettili recapitati a statisti e giornalisti italiani: Monti, Berlusconi, Fornero, Bersani, Casini, De Bortoli, Mauro, Belpietro, Boriani, Sechi
-18/12: Ventiquattrenne danneggia con ordigno banca Monte dei Paschi di Siena ad Alberone
-x/12 ordigno contro “compro oro” a Genova (articolo non più disponibile in rete, non ricordo la data)
26/12 bomba di gelatina (simil-tritolo) danneggia Equitalia a Olbia
-29/12 Incendio di Equitalia a Foggia
-31/12 Potente ordigno artigianale danneggia Equitalia a Modena
-1/1/2012: grossi petardi contro centro per l’impiego a Foggia
-2/1/2012 proiettili recapitati a Torino al direttore di Equitalia
-3/01/2012 due bombe carta contro il comune di Maiori, Costiera Amalfitana
Numerosi altri obiettivi politici minori hanno ricevuto minacce “esplosive” o esplosioni e decine di falsi allarmi bomba generano il panico tra le istituzioni tutti i giorni. Chiaramente tutti i politici condannano queste azioni ma essendo loro gli aguzzini del paese ciò è perfettamente normale: sarebbe un po come chiedere ai tacchini se sono contenti della tradizione americana del 4 Luglio.
Io senza giudicare, dico semplicemente che tutto ciò è stato e sarà inevitabile, quando la classe politica è sorda nei confronti della popolazione ed ingiusta nei confronti di molti, quando manifestare le proprie idee porta a botte e arresti, questo è l’ovvio risultato: ormai l’Italiano rischia meno e ottiene di più mettendo le bombe piuttosto che andando a manifestare pacificamente in piazza.
Cosa non torna: tastando il terreno varie sono le reazioni dell’opinione pubblica: Approvazione, disapprovazione (poca per la verità) ma anche falsi allarmi e paranoia su più fronti con alcuni dubbi più che legittimi che dilagano tra molti:
“ Non saranno stati gli stessi servizi segreti ad architettare alcune di queste attività, in modo da dare la possibilità agli organi di Governo di imporre leggi ancora più dure e dittatoriali delle attuali? ” anche questo punto di vista in varie discussioni mi si è presentato innanzi più volte. Forse, tutto può essere. Certo è che tra tutti gli episodi avvenuti alcuni saranno autentici.
Stupisce anche la diffusione così pubblica del messaggio della Fai, fatta direttamente dalle forze dell’ordine in pratica.
Curioso anche che alcuni episodi bombaroli non vengano minimamente citati oppure citati e successivamente ritirati dalla rete dalla stampa, ad esempio a Genova, giorni fa una bomba carta è scoppiata di fronte a un negozio “Compro Oro”, danneggiandone la saracinesca. In rete però non si trova più traccia di ciò, i danni in compenso erano visibili eccome e la questione continua a far parlare la popolazione locale.
Ciò fa presupporre che gli episodi pirici avvenuti ultimamente siano effettivamente più di quelli che al momento conosciamo. Probabilmente si cercano di nascondere alcuni comportamenti che facilmente dilagherebbero a macchia d’olio, dato lo stato di esasperazione di una popolazione non più sovrana, che dopo decenni sta capendo di essere costantemente presa per i fondelli.
Per restare in tema, non possiamo che concludere con due pezzi del grandissimo Fabrizio De Andrè, che viene da chiedersi cosa direbbe di quello che sta succedendo nel paese.
Ne approfitto anche per agurare un buon 2012 e tanto coraggio ai milioni di italiani che quest’anno più che mai dovranno stringere i denti non per colpa loro.

1 commento:

UlrikeM ha detto...

c'è gente che si è suicidata. quanti sono? anche questo è un numero che non sapremo mai. ha ragione la Camusso quando ha detto che il sociale sarà il problema più grave.