martedì 22 novembre 2011

SCILIPOTI UOMO DI MERDA

Uno degli"eroi"del 14 dicembre dello scorso anno,anzi forse quello che ha avuto più clamore mediatico ovvero Domenico Scilipoti,durante il primo intervento di Monti alla Camera per ricevere la fiducia ha avuto la faccia tosta di presentarsi con una fascia nera al braccio in segno di lutto poiché secondo lui è morta la democrazia.
Questa frase detta da un uomo di merda come lui eletto nelle liste dell'Idv per poi passare tra i responsabili che quasi un anno addietro salvarono il culo all'ex premier Berluscojoni(passando dal Gruppo Misto al Movimento di Responsabilità in pochi mesi)per arrivare a tramare col fascista Saya dell'Msi(vedi:http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.com/2011/10/piccoli-balilla-crescono.html )è un complimento per la democrazia,un onore verso tutti gli italiani che soffrono e amano il paese al contrario di questo arrivista voltafaccia che starebbe bene rinchiuso in un letamaio piuttosto che possa bazzicare in Parlamento(e ce ne sarebbero troppi altri).
L'articolo preso da Indymedia è un commento di Eugenio Orso chr potrebbe sembrare dovuto,e che deve essere dovuto perché indignarsi e incazzarsi contro personaggi simili che sfottono e se la ridono di noi tutti dev'essere lecito e giusto e facile come sparare ad un uomo che caga.

Evviva, Scillipoti è vivo e lotta insieme a noi .

(ANSA) - ROMA, 18 NOV - Una vistosa fascia nera sul braccio.
Così Domenico Scilipoti, esponente di Popolo e territorio si presenta in Transatlantico alla Camera nel giorno in cui Mario Monti riceverà la fiducia dei deputati. Scilipoti non risponde a chi gli chiede il perchè della fascia ma consegna un volantino che riproduce un manifesto mortuario in e' rappresentata una croce nera con sotto scritto ''oggi e' morta la democrazia parlamentare. Il popolo Sovrano né dà il triste annuncio al Paese''.
La primula azzurra (o di qualsiasi altro colore, fate voi che per lui è lo stesso, purché lo paghino), il responsabile per antonomasia, l’uomo che si permise di sostenere un intero governo con annessi e connessi, l’ultimo di Berlusconi tutto sulle sue spalle, è oggi il nostro Masaniello, lo strenuo ed impagabile difensore della volontà popolare (che si estrinseca con il voto liberaldemocratico, non di rado “di scambio”) nel parlamento di un paese interamente occupato dai Poteri Forti, dai bocconiani e dagli squali delle banche.
Ma ci pensate dove siamo arrivati?
Scilipoti ultimo baluardo di democrazia e legalità!
Scilipoti che guida eroicamente la resistenza popolare – "Popolo e territorio" è il grido di battaglia, contro il governo collaborazionista del Quisling Monti!
Ma pensate che culo che abbiamo avuto: Scilipoti è vivo e lotta insieme a noi!
Non solo, ma sembrerebbe l’unico a farlo, con boutade in parlamento che eguagliano, e forse superano, le magliette di Calderoli (prima che il leghista “metta la testa a posto”), mentre Berlusconi pieno di paura, perché se non riga dritto gli polverizzano Mediaset in borsa, ha messo la golden share sul governo Monti, e la Lega rifluisce in relativo silenzio, come un’armata Brancaleone sconfitta, a nord del mitico Muro di Ancona ipotizzato dal comico Maurizio Ferrini, nell’indimenticabile programma televisivo Quelli della notte.
Parole forti, quelle di Domenico Scilipoti, da capo-popolo che arringa le masse degli oppressi per indurle a rivoltarsi contro l’oppressore: “Con la nomina di Mario Monti a senatore a vita, poi indicato come probabile primo ministro dotato di poteri extra-ordinem, si e' giunti al primo governo totalmente del presidente dell'Italia repubblicana con una innovazione al limite dello stravolgimento dell'assetto degli organi costituzionali dei padri costituenti. Alla faccia della centralità' del parlamento!''
E ancora, come nell’annuncio mortuario esposto dal nostro alla camera: “Oggi è morta la democrazia parlamentare.” (che comunque era in coma da parecchio tempo, si è tentati di aggiungere …)
Almeno lui – s’intende il combattivo e solitario Domenico Scilipoti, è stato eletto nel 2008 dal popolo (… bue, è il caso di dirlo alla Sordi), sia pur nelle liste della IdV dipietrista che poi ha abbandonato, e sia pur con una legge elettorale che lascia alquanto a desiderare …
Donchisciottesco come nessun altro in un parlamento frustrato e ammutolito, Scilipoti non esita a scagliarsi, lancia in resta, contro i mulini a vento della Grande Finanza che ormai regna incontrastata.
Qualche piccola condanna a saldare debiti non evasi (per circa duecentomila euro), subita di recente, non gli ha fatto perdere il suo smalto.
Ha sempre un’ottima cera, e la solita faccia tosta.
A vederlo, così com’è d’aspetto, quasi un ibrido fra i grandi attori comici Danny De Vito ed Enzo Cannavale, ci ha sempre ed inspiegabilmente ispirato simpatia.
Ma a pensare che è proprio lui l’ultima trincea, il baluardo della volontà popolare e della democrazia in parlamento, davanti alla travolgente avanzata dei Mercati e degli Investitori che sta rullando l’Italia e che ha evocato l’esecutivo Monti, ci viene quasi da piangere … a dirotto.
E’ come affidare la difesa della dignità umana a Giandomenico Fracchia o a Fantozzi rag. Ugo, oppure come dare il posto di custode del Topkapi ad Arsenio Lupin.
Ha scritto il grande poeta Giovanni Giudici: “Comico suo malgrado è il colmo del comico. Spesso patetico fu il comico con intenzione. Tragico suo malgrado è il solo possibile esito imprevedibile della commedia. Non cerco la tragedia ma ne subisco la vocazione.”
E’ esattamente così, ed anche peggio, e non a caso abbiamo Scilipoti, in queste drammatiche circostanze storiche, che è vivo e lotta insieme a noi!
Eugenio Orso
Fonte: http://pauperclass.myblog.it/
18.11.2011

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