giovedì 2 giugno 2011

VIENI DA AIAZZONE A FARE ESPROPRIO PROLETARIO

Quello accaduto in provincia di Bergamo e più precisamente a Pognano è stato uno dei casi più clamorosi di esproprio proletario degli ultimi anni in quanto anche se tecnicamente si sia trattato di un reato(anzi più violazioni)è stato compiuto perché sia dei dipendenti dell'azienda in questione(Aiazzone)che clienti hanno subito dei gravi danni dal punto di vista economico dalla condotta irresponsabile del mobilificio che tanto era stato reclamizzato soprattutto durante gli anni ottanta.
La breve cronaca tratta da Indymedia Lombardia che riprende il Corriere della sera è il sunto di quello accaduto e che ha visto la partecipazione di circa duecento Robin Hood fai da te armati di attrezzi per smontare e mezzi per trasportare il bentolto con relativa denuncia dei carabinieri intervenuti.
La mia non vuole essere una lode allo sciacallaggio o al furto ma solo una considerazione su chi comunque ha visto sfumare nel nulla il proprio compenso retribuitivo o i soldi utilizzati per comprare un bene che non è stato conferito.
Inatti il signor Aiazzone che potrebbe essere uno chiunque delle centinaia di imprenditori più o meno grandi,dichiarando il fallimento della propria azienda non solo si è lavato le mani del futuro(e degli stipendi arretrati)dei propri dipendenti,dei lavoratori legati agli indotti e dei clienti rimasti a bocca asciutta,ma sicuramente avrà un piccolo tesoretto personale da godersi alla faccia di tutti quelli cui ha cagionato danno.

esproprio proletario a Pognano (BG)

http://www.corriere.it/cronache/11_giugno_02/aiazzone-furto-bergamo_c373...
BERGAMO - Sono arrivati in duecento con un centinaio di automezzi, hanno scassinato il magazzino di mobili e si sono portati via tutto, smontando perfino parti dell'edificio. Tecnicamente è stato un furto, ma un furto un po' particolare. Visto che il magazzino depredato è di Aiazzone, e molti di coloro che l'hanno svuotato erano clienti che avevano pagato merce che non hanno mai ricevuto oppure dipendenti che hanno mesi di stipendi arretrati che non riceveranno mai.
LA RESSA - L'assalto è avvenuto nel tardo pomeriggio di venerdì nel magazzino Aiazzone di Pognano, dove già da un mese si verificavano dei furti saltuari. Stavolta invece si sono mossi in massa. A quanto si è capito le duecento persone (soprattutto immigrati che vivono nei paesi intorno ma anche qualche decina di bergamaschi) si sono date appuntamento alla stessa ora e sono arrivati sul posto con auto, furgoni, camioncini, anche qualche tir (alcuni di qualche noto corriere ma con il logo coperto da teli), hanno forzato la serratura e poi hanno cominciato a caricare tutto quello che hanno trovato. La ressa ha fatto pensare a un improvviso rave party, qualcuno ha avvisato i carabinieri. Le cinque pattuglie arrivate sul posto hanno trovato il magazzino vuoto, con perfino pezzi di pavimento smontato e impianti elettrici portati via. I militari hanno dovuto lavorare fino alle 21 per identificare tutte le persone che a questo punto potrebbero essere denunciate dal curatore fallimentare di Aiazzone per furto, violazione di proprietà e danneggiamento.

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