lunedì 27 giugno 2011

TIRA E TIRA...E ALLA FINE SI SPEZZA

E alla fine oltre al senso metaforico della corda tesa che prima o poi si spezza e a distanza di una sola settimana dal Natale pagano-padano(http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.com/2011/06/il-circo-domenica-si-ferma-pontida.html)ecco che pure la praticità si aggiunge al simbolismo di un movimento che sta per estinguersi dalla faccia dell'Italia,o almeno dalla sua parte settentrionale poichè il seme malato di questo va(ffanculo)pensiero non è mai attecchito.
L'articolo breve di Repubblica on line ed il video tratto da Tv Varese news colgono l'attimo della rottura della corda che ha procurato il ferimento di trenta leghisti e purtoppo si vedono anche un paio di bambini che piangono spero solo spaventati mentre per gli adulti non me ne interessa praticamente nulla.
Che la corda incriminata fosse stata un made in China e non di possente canapa padana?Mentre gli inquirenti del Csi Pontida indagano non ci rimane che apprezzare questa settimana partita dal ritrovo carnascialesco della scorsa domenica e tutta una settimana di tensioni tra Bossi e Maroni,culminata in una caduta colossale che altro non è che la normale fine della lega nord e dei suoi adepti,ovvero tutti col culo in terra.

IL CASO

Tiro alla fune alla festa della Lega
la corda si spezza sul Ticino, 30 feriti

La manifestazione organizzata dal Carroccio tra le sponde lombarda e piemontese
Il cavo teso attraverso il fiume ha ceduto facendo cadere tutti i lombardi.

Sono una trentina, secondo quanto si è appreso sul posto, i contusi e due le sospette fratture fra i militanti leghisti caduti a terra oggi pomeriggio, quando alla festa della Lega di Sesto Calende, si è spezzata la fune che era stata tesa sul Ticino per la sfida tra le due sponde. Tra i feritin il segretario regionale Giancarlo Giorgetti. La manifestazione lungo il fiume si è poco dopo conclusa, ovviamente più in fretta di quanto previsto.

I militanti feriti La fune si spezza

Sul lungofiume di Sesto Calende è fra l'altro arrivato da poco il leader della Lega Nord Umberto Bossi. A piazza ormai semivuota, Bossi ha rinunciato al previsto intervento dal palco e si è seduto a sorseggiare una bibita ai tavolini all'aperto di un bar, senza fermarsi a parlare coi giornalisti. Il leader del Carroccio è in compagnia, tra gli altri, del capogruppo alla Camera Marco Reguzzoni, del presidente del Piemonte, Roberto Cota, del capo delegazione all'Europarlamento Francesco Enrico Speroni e dell'europarlamentare Mario Borghezio.           

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