martedì 30 settembre 2014

SI MUORE ANCORA DI LAVORO


La notizia risale allo scorso weekend quando esattamente nella tarda serata a cavallo con il sabato due operai cremonesi sono morti a Bonemerse presso la ditta di mangimi Ferraroni sepolti da tonnellate di mais essiccato.
Per ora non vi sarebbero tra cause dell'incidente la mala manutenzione dei silos anche se le immagini che ho visto anche ai telegiornali facevano vedere lamiere,scale e altre strutture metalliche più che arrugginite,ma ci saranno spero accertamenti più approfonditi da parte degli investigatori.
Anche se ultimamente non se ne parla più tanto sui mass media a parte i singoli casi che quotidianamente emergono dal silenzio,pur se diminuite la morte sul posto di lavoro rimane una delle cause di decesso tra le più elevate nelle statistiche di un uomo tra i venti ed i sessant'anni.
Questa volta il fatto che è accaduto vicino ha destato più scalpore e cordoglio verso le famiglie dei due operai morti nell'adempimento del proprio mestiere.
Articolo preso da Repubblica.


Tragedia sul lavoro a Cremona: crolla un silo, due operai muoiono sepolti dal mais


L'incidente all'interno di un'azienda a Bonemerse. I vigili del fuoco sono intervenuti per il crollo della struttura che conteneva 700 chili di mais e hanno trovato i corpi di due uomini di 48 e 54 anni.

Due operai, Francesco Lissignoli (48 anni) e Giuseppe Vezzoli (54), dipendenti della Ferraroni Mangimi di Bonemerse (Cremona), sono morti schiacciati sotto almeno 300 tonnellate di mais fuoriuscito da un silos. Il dramma si è consumato nella tarda serata di venerdì: secondo la ricostruzione dei carabinieri, i due lavoratori erano addetti alla manutenzione dell'essiccatoio e sarebbe stato lo scricchiolio proveniente dalla cima del serbatoio a indurli ad avvicinarsi all'impianto per verificare l'origine del rumore. In un attimo la lamiera del gigantesco cilindro, contenente circa 700 tonnellate di cereali, si è squarciata nella parte superiore e una valanga di mais caldo, perché appena essiccato, si è riversata sui due uomini.

I soccorsi sono stati immediati, ma i vigili del fuoco arrivati da Cremona hanno impiegato un'ora e mezzo per estrarre i copri sepolti sotto le granaglie. I soccorritori si sono armati di pale da neve e hanno compiuto una disperata corsa per spostare la massa di mais, aiutati dagli altri operai accorsi in ditta assieme ai titolari, nella vana speranza di trarre in salvo i due operai. Mezz'ora dopo la mezzanotte, davanti alle due salme, i carabinieri di Sospiro (Cremona) e di Casalmaggiore hanno avvisato il magistrato di turno del tribunale di Cremona, Francesco Messina. L'impianto è stato posto immediatamente sotto sequestro. Occorrerà effettuare una perizia per stabilire le condizioni del silos e accertare eventuali responsabilità.

Francesco Lissignoli, separato e padre di due figli, abitava a Bonemerse. Giuseppe Vezzoli viveva a Stagno Lombardo (Cremona): lascia la moglie e una figlia di 27 anni. Tutta la loro carriera lavorativa si era svolta  nell'azienda di Bonemerse. Il sindaco Oreste Bini ha annunciato il lutto cittadino nel giorno dei funerali. "Questa disgrazia getta nel dolore tutta la comunità - ha commentato -. Siamo vicini alle famiglie delle vittime e alla famiglia Ferraroni, che considera i propri dipendenti come figli. Entrambi erano originari di Bonemerse ed erano molto conosciuti e stimati".

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