Inoltre un'autobomba dimostrativa è stata fatta esplodere in una zona ritenuta fino al momento dell'esplosione di massima sicurezza,e con relativa facilità si è potuta parcheggiare un'auto imbottita di 75 chili d'esplosivo e grazie all'annuncio ad un quotidiano locale facendo conoscere l'ora precisa dello scoppio non ci sono state vittime né tantomeno feriti.
Aggiungo pure un articolo preso da Sel dove si rimarca il fatto che già la Merkel settimana scorsa aveva già espresso il desiderio di non voler ricevere il leader di Syriza e candidato per la Sinistra Europea alle prossime elezioni di maggio in quanto considerato un"piantagrane"http://www.sinistraecologialiberta.it/notizie/tsipras-a-merkel-in-grecia-il-padrone-di-casa-e-il-popolo-greco-atene-blindata-per-larrivo-della-cancelliera/ ),il quale ha risposto tra l'altro che in Grecia il padrone di casa è il popolo greco.
Grecia: sciopero di 24 ore ed esplosione di un'autobomba. Domani Merkel in visita.
Ieri la Grecia si è fermata per 24 ore. Tutti i sindacati, da Adedy del settore
pubblico al Gsee del settore privato, hanno indetto sciopero, al quale ha
aderito la maggioranza dei lavoratori. Scuole e università vuote, farmacie
chiuse e trasporto pubblico completamente bloccato.
A mezzogiorno è partito un
corteo formato da lavoratori, pensionati e disoccupati, i quali hanno protestato
contro l'imminente ondata di politiche d'austerity. La scorsa settimana il
governo ha varato nuove riforme per poter accedere alla terza tranche di aiuti
finanziari della troika: si tratta di provvedimenti che colpiranno soprattutto
il settore dell'istruzione, della sanità, dei trasporti (in particolare quello
marittimo) e dell'agricoltura. Almeno 8 mila persone hanno sfilato per le vie
centrali di Atene, partendo da piazza Klafthmonos per giungere di fronte al
parlamento greco, portando striscioni e gridando slogan contro le politiche del
governo Samaras, il quale da anni accetta supinamente i ricatti della troika,
opprimendo i lavoratori e gettando il paese nel baratro. Eppure il primo
ministro non perde mai l'occasione di annunciare che la Grecia sta per uscire
dalla crisi, che il prossimo semestre non necessiterà nemmeno degli aiuti
finanziari, mentre la realtà è davvero drammatica per chi sta pagando questa
crisi senza vedere una via d'uscita. Erano presenti in piazza anche i lavoratori
dei mass-media: molti giornalisti, impiegati della televisione e della radio, i
quali chiedono un aumento del sussidio della disoccupazione e l'abolizione della
norma che prevede un salario minore per i neoassunti. In piazza Omonoia è stato
organizzato un presidio da un centinaio di persone. Come nelle precedenti
occasioni, la città è stata blindata dalle forze dell'ordine insieme alle
squadre speciali dei Mat e dei Delta e inoltre alcune stazioni metro sono state
chiuse per alcune ore. Manifestazioni analoghe si sono tenute a Creta, Patrasso,
Thessaloniki, Larissa e Tripoli.Le misure straordinarie sono state prese in vista della visita, prevista per domani, di Angela Merkel. Stamane un'autobomba è esplosa davanti alla sede della Banca di Grecia, non lontano dai quartieri generali della Fmi, Ue e Bce. L'automobile, contenente 75 chilogrammi di esplosivo, non ha provocato morti ma solamente danni materiali. Nonostante la zona sia una delle più protette e militarizzate, dato che ospita diversi uffici politici e finanziari, l'attacco di stamattina ha dimostrato la vulnerabilità del dispositivo di sicurezza ad hoc. Nonostante i 7 mila agenti schierati, la macchina è stata parcheggiata con facilità e gli autori hanno annunciato l'attentato al giornale “Efymerida ton Syndakton” 45 minuti prima che il dispositivo venisse azionato.
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