sabato 19 ottobre 2013

L'ATTACCO FASCISTA ALL'ANPI DI LEGNANO

L'altra notta a Legnano c'è stato un atto vandalico contro la seda Anpi dovuta a una ritorsione fascista visto che nella zona ultimamente sono state vietate degli incontri e degli eventi dei soliti quattro ratti che si sono sentiti credo offesi e messi al margine della società come loro vorrebbero per altri.
Per fortuna pochi i danni causati da due molotov e da una bomboletta che verranno al più presto aggiustati,ma il fatto che la notizia abbia avuto abbastanza rilevanza sui media è dovuta allo strascico di polemiche legato al caso Priebke,dove la maggioranza della gente ha eseguito un piccolo esame di coscienza e forse ha capito finalmente che tutte quelle testoline vuote che ogni tanto emergono dai tombini debbano essere decapitate e ricacciate morte nelle fogne.
L'articolo di ecn.org racchiude un link(l'ultimo in basso)dove c'è la cronaca di una raccolta firme di Fogna Nuova dove tra l'altro chiedeva il taglio di fondi pubblici per associazioni citando l'Anpi come la prima della lista da radiare,con ovvie reazioni antifasciste.

Legnano. Due bottiglie incendiarie contro la sede dell'Anpi.

Atto vandalico nella sede dell'Anpi di Legnano: ignoti, nella notte, hanno lanciato due bottiglie incendiarie all'entrata della struttura in via Menotti e imbrattato il muro con la scritta: "partigiani boia".
Il fatto è accaduto verso la una: sconosciuti hanno prima cercato di appiccare fuoco alla saracinesca, non riuscendoci hanno lasciato le due bottiglie di plastica riempite di liquido incendiario tra la serranda e la porta d'entrata. Le fiamme sono divampate ma fortunatamente non è stato causato alcun danno grave.
Brutto risveglio, quindi, per il presidente Luigi Botta che, stamane, è stato chiamato sul posto dagli uomini della Polizia di Stato: "Sono cose che a Legnano non sono mai accadute ma neppure ai tempi del MSI di Colombo Bolla. Anche nel 1968 non è mai successo qualcosa di simile - afferma il presidente -. Mi trovo impreparato! Non abbiamo ricevuto alcun segno che facesse presagire un fatto del genere, perciò non abbiamo sospetti. Ma ritengo non sia casuale soprattutto dopo gli ultimi accadimenti e tenendo poi conto che stasera abbiamo un incontro, in sala consigliare del Municipio, con ragazzi e insegnanti che hanno partecipato al viaggio ad Auschwitz. Penso che anche le diversità politiche vadano trattate in altro modo, solo chi non ha idee può comportarsi così".
Sul caso stanno indagando gli agenti del vice questore aggiunto dr. Francesco Anelli dirigente del Commissariato della città.
In mattinata, tra i primi a chiamare Botta, il prefetto Francesco Tronca che gli ha manifestato tutta la sua solidarietà.
Anche il sindaco Alberto Centinaio, durante una conferenza stampa attualmente in corso, ha parlato di un atto da condannare nella maniera più decisa e forte: "Sono preoccupato - ha affermato il primo cittadino -poiché sto legando una serie di fatti. Spero di sbagliarmi, ma sto vedendo una serie di movimenti, di gruppi, di partiti che si ispirano all'estrema destra i quali stanno avendo un' attenzione per la città che prima non avevano. Il fatto accaduto stanotte si va a sommare a queste considerazioni perciò sottolineo: se si vuole portare a Legnano una tensione di questo tipo hanno capito male perché noi su queste cose non scherziamo. Quello di stanotte è stato un atto vigliacco in quanto significa gettar fango su chi ha sacrificato la vita per la libertà della città e della nazione: è un'ingiuria".
Gea Somazzi
18/10/13
http://www.legnanonews.com/news/63/32291/

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