martedì 4 giugno 2013

LA SPORCA ARMA

Tanto per ricordare alla gente un personaggio osannato dalla destra italiana e difeso e coccolato nell'ambito politico fascista ecco ultime news sull'assassino materiale di Carlo Giuliani,l'ex carabiniere Mario Placanica,rinviato a giudizio per l'ennesima volta per violenza sessuale ai danni della figlia.
Una storia che va avanti da anni e che non ha ancora visto una piena giustizia per la bambina,ovvio presumere che non tutti i magistrati e i giudici siano contro fatti di violenza attuati verso persone minorenni.(Vedi:http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.it/2010/04/placanica-pieno-di-droghe.html ).
Questo contributo è di Contropiano,mentre il successivo,accaduto qui nella zona cremasca e taciuto per molto tempo parla di un altro ex carabiniere,un maresciallo dalla sacra arma,che ha avuto rapporti sessuali con una tredicenne ma che per lo meno in questo periodo sta assaggiando la galera...chissà se i suoi coinquilini sappiano chi sia e che cosa abbia fatto o se come è facile credere se ne stia un pochino da parte con il culo letteralmente parato.
Questo secondo contributo è preso da Crema Oggi.
Diffidare sempre da chi ci diffida e ci controlla!

Placanica rinviato a giudizio per violenza sessuale sulla figlia.

L’ex carabiniere che uccise Carlo Giuliani con un colpo di pistola durante il G8 di Genova del 2001 è stato rinviato a giudizio con l'accusa di violenza sessuale sulla figlia di 11 anni.

Il giudice per le indagini preliminari di Catanzaro, Tiziana Macri,  ha accolto le richiese della Procura. Il 16 novembre si aprirà il processo.
La madre della minore si è naturalmente costituita parte civile.
Le violenze si sarebbero verificate nel 2007, si sarebbero prolungate per un anno intero e sono state infine denunciate proprio dalla madre nel 2008.
Placanica, oggi estromesso dall'Arma, fu indagato per l'uccisione di Carlo Giuliani, ma fu prosciolto per legittima difesa e uso legittimo delle armi. Una delle sentenze più vergognose tra le tante che hanno riguardato poliziotti e carabinieri per le violenze di Genova 2001.

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Sesso con una 13enne, il 62enne condannato è un ex carabiniere.

Sesso con una ragazzina di 13 anni conosciuta su un sociale network. Lo scorso 14 febbraio, con l’accusa di violenza sessuale il gup Letizia Platè ha condannato a Crema un bresciano di 62 anni, ex maresciallo dei carabinieri. Pena: 4 anni e 6 mesi di reclusione. L’imputato, tuttora detenuto, ha detto di non aver saputo che la ragazza, con la quale nel 2011 aveva avuto rapporti intimi, avesse solo 13 anni. Lei gli aveva detto di averne 16. Tra i due c’era stata una storia, finita l’anno dopo per volere dell’uomo. La giovane non aveva accettato la fine della relazione e per vendetta l’aveva denunciato. Il 62enne era quindi finito in carcere in quanto la ragazza, all’epoca dei fatti, aveva solo 13 anni. Poco importa dunque, come dice la legge, che lei fosse consenziente. L’imputato, per il quale il pm Aldo Celentano aveva chiesto una pena di cinque anni, era difeso dall’avvocato Gregorio Apicella di Brescia. Il 62enne deve ancora rispondere di detenzione di materiale pedopornografico, per il quale è competente la procura di Brescia.

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