http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.it/2012/10/12-ottobre-2012520-anni-di-genocidio-e.html )dove un gruppo di fascisti è riuscita a manifestare presso i giardini de Albia a Bilbao solo grazie all'aiuto dei loro cameratti dell'ertzaintza giunti a frotte per difendere le merde che sfilavano con le bandiere spagnole contro un nutrito gruppo di antifascisti baschi.
Sarà,ma nelle mie escursioni in terra basca non ho mai avuto il dispiacere di beccare nemmeno un fascista,forse perché sono davvero così pochi che escono fuori dalle loro fogne proprio in occasioni come quelle del"giorno della razza",e solo se scortati per bene,un pò come qui da noi.
L'articolo di Infoaut parla brevemente della cronaca di ieri,conclusasi con l'arresto di quindici compagni e di numerosi feriti per i soliti pelotazo,i proiettili di gomma che le merde in divisa sparano ad altezza faccia:per approfondimenti segnalo il sito della rete antifascista di Euskal Herria:
(http://sareantifaxista.blogspot.it/2012/10/la-ertzaintza-impide-la-protesta.html ).
Bilbao: antifascisti contro il raduno di estrema destra; 15 arresti.
Questa
mattina a Bilbao alcuni gruppi di estrema destra (La Falange, Nudo
Patriota Español e Vieja Escuela) avevano convocato un raduno ai
Jardines de Albia, davanti alla sede del Partido Nacionalista Vasco.
Immediata la risposta degli antifascisti, che nei giorni scorsi avevano diffuso un appello sul web, dandosi appuntamento alla sede del PNV per impedire lo svolgimento della manifestazione.
La polizia ha però transennato tutta l'area in cui si teneva l'incontro dei militanti di estrema destra, impedendo alla manifestazione antifascista di accedervi e di poter tenere la serie di iniziative di vario tipo (anche culturali ed artistiche) che Sare Antifaxista aveva organizzato per respingere la presenza di gruppi come La Falange all'interno di Bilbao.
Centinaia di antifascisti si sono radunati in mattinata sulla Gran Via della città e da subito si sono scontrati con l'atteggiamento provocatorio degli agenti, che hanno cercato di impedire ad alcuni manifestanti di scendere dagli autobus che li avevano portati al concentramento.
A quel punto è iniziata la risposta degli antifascisti, che hanno innalzato barricate in mezzo alla strada e lanciato oggetti contro gli agenti schierati che impedivano l'accesso ai Jardines de Albia; la polizia ha risposto caricando e sparando proiettili di gomma, mentre i gruppi fascisti, protetti dai cordoni degli agenti, urlavano slogan come 'i Paesi Baschi sono Spagna' e chiedendo di rendere illegali i partiti indipendentisti.
Gli scontri con la polizia sono proseguiti a lungo nella mattinata e hanno portato all'arresto di 15 antifascisti e di un appartenente alla Falange.
Immediata la risposta degli antifascisti, che nei giorni scorsi avevano diffuso un appello sul web, dandosi appuntamento alla sede del PNV per impedire lo svolgimento della manifestazione.
La polizia ha però transennato tutta l'area in cui si teneva l'incontro dei militanti di estrema destra, impedendo alla manifestazione antifascista di accedervi e di poter tenere la serie di iniziative di vario tipo (anche culturali ed artistiche) che Sare Antifaxista aveva organizzato per respingere la presenza di gruppi come La Falange all'interno di Bilbao.
Centinaia di antifascisti si sono radunati in mattinata sulla Gran Via della città e da subito si sono scontrati con l'atteggiamento provocatorio degli agenti, che hanno cercato di impedire ad alcuni manifestanti di scendere dagli autobus che li avevano portati al concentramento.
A quel punto è iniziata la risposta degli antifascisti, che hanno innalzato barricate in mezzo alla strada e lanciato oggetti contro gli agenti schierati che impedivano l'accesso ai Jardines de Albia; la polizia ha risposto caricando e sparando proiettili di gomma, mentre i gruppi fascisti, protetti dai cordoni degli agenti, urlavano slogan come 'i Paesi Baschi sono Spagna' e chiedendo di rendere illegali i partiti indipendentisti.
Gli scontri con la polizia sono proseguiti a lungo nella mattinata e hanno portato all'arresto di 15 antifascisti e di un appartenente alla Falange.
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