giovedì 1 agosto 2013

BERLUSCONI E LA SUA PROSSIMA INFERMITA' MENTALE

L'afoso mese di agosto,nella memoria collettiva quello dedicato alle ferie ed al relax,si apre in maniera abbastanza positiva dopo la condanna definitiva dell'ex premier pagliaccio a quattro anni di carcere pena definitiva,mentre per l'interdizione dai pubblici uffici bisognerà aspettare ancora un po' visto che tutto l'iter processuale è stato spostato a Milano.
Mentre i più piagnucolanti sembrano gli"avversari"del Pd piuttosto che gli"amici"del Pdl a parte qualche caso,l'Italia intera ora attraverserà un periodo politico molto più burrascoso di quello già passato,con la questione dell'ineleggibilità dei condannati che stando a questo punto farebbe da pesante ago della bilancia delle prossime scelte politiche,economiche e sociali.
E solo in un paese come il nostro tutto ciò nascerà da una condanna dovuta ed ineccepibile(peccato che come Al Capone Berluscojoni per ora sia stato condannato solo per frode fiscale e non per tutto il resto della sua storia criminale)di una persona che con la politica vera non c'entra e forse non ha mai veramente avuto nulla da condividere.
Mia personale riflessione,a parte che l'ex premier puttaniere ha già detto di non aver problemi ad andare in galera(vedremo!),è che Berluscojoni possa usare le sue malattie come capro espiatorio,come una sorta d'infermità mentale,per poter aggirare questa condanna che potrebbe davvero decretare la sua fine(vedi:http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.it/2009/05/il-presidente-malato.html ).
Articolo preso da Senza Soste.

Berlusconi condannato per frode fiscale.
La Corte di Cassazione ha giudicato colpevole l'ex premier, ma rinvia la decisione per l'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni
Un sentenza ancora tutta da interpretare, perché i giudici della Corte di Cassazione hanno condannato Silvio Berlusconi per frode fiscale a 4 anni, ma hanno rinviato la decisione per la pena accessoria di interdizione dai pubblici uffici per 5 anni, alla Corte di Appello. Si torna dunque a Milano, ma solo per ridefinire i termini dell'interdizione per il Cavaliere. Una sentenza comunque storica, perché si tratta della prima condanna definitiva per l'ex premier.
Quello che succederà da adesso in avanti è ancora da capire. Mentre la politica, in fibrillazione da due giorni, in attesa di conoscere la decisione dei giudici della Corte di Cassazione, ora dovrà fare i conti con il leader di un partito che rappresenta il governo di questo paese e condannato per frode fiscale.
"Il pdmenoelle è oggi senza stampelle, senza maschera, senza rete, senza l'amico di sempre", twitta immediatamente Beppe Grillo. Un Berlusconi politicamente morto per il leader del Movimento 5 Stelle.
Guglielmo Epifani parla a nome del partito: "Il Pd esprime il suo totale rispetto per la sentenza". "La condanna di Silvio Berlusconi è un atto di grande rilevanza", dal momento che la sentenza penale "richiama una responsabilità personale". E poi: "Il Pd chiede a tutte le forze politiche e al Pdl in particolare, di usare comportamenti rispettosi soprattutto nei confronti della magistratura". Stando alle dichiarazioni ufficiali del segretario del pd, il partito potrebbe votare per l'interdizione dai pubblici uffici, quando arriverà in discussione nella giunta per le immunità parlamentari.
Nessun commento ancora da Palazzo Grazioli, dove è possibile immaginare il clima non sia dei più distesi. Quello che accadrà ora al signor B. - se domiciliari per un anno, per l'applicazione dell'indulto, o i servizi sociali - a questo punto diventa l'elemento meno rilevante. Quello che in realtà preoccupa sono le reazioni di Berlusconi e la tenuta di un governo raffazzonato. L'ex premier non può più nascondersi dietro allo spettro delle sentenze politiche. Ora è un pregiudicato in via definitiva e questo deve avere un peso anche per il Pdl. Servirà a poco minacciare le dimissioni di massa. Ora è necessario assumersi le responsabilità e difendere prima di tutto gli interessi dell'Italia.
tratto da http://popoff.globalist.it
1 agosto 2013

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