mercoledì 21 agosto 2013

SFRUTTAMENTO LAVORATIVO MADE IN ENGLAND

La notizia del giovane stagista britannico morto dopo un estenuante turno di lavoro è l'esatto appiglio su cui si poggia l'articolo tratto da Infoaut che spiega la situazione di sfruttamento che gli inglesi subiscono e si trovano parallelismi con le nostre di problematiche.
A parte che gli stagisti di un istituto bancario(non lo so ma lo credo)o di qualsiasi altro settore lavorativo non prenderebbero uno stipendio così corposo in Italia,le situazione contrattuali che esistono in Gran Bretagna sono simili alle nostre per quanto riguarda il livello di precarietà.

Londra. Stagista, muore dopo 72 ore di lavoro senza pausa.

Una notizia che arriva da Londra e cha ha davvero dello sconcertante. Uno stagista all'età di 21 anni è morto ed è accaduto dopo aver lavorato per 72 ore senza mai fermarsi.
Il suo nome è Moritz Erhardt e stava facendo un tirocinio proprio nella sede britannica di Bank of America. Gli mancavano sette giorni dalla fine del suo stage estivo. Secondo le testimonianze raccolte dall'Independent, il giovane, affetto da epilessia, è  stato trovato morto nella doccia nel dormitorio per studenti di Bethnal Green, nell'est di Londra. Sul suo decesso, le circostanze sono ancora poco chiare, ma la sua morte ha anche aperto un dibattito, soprattutto su internet, a proposito degli stage nelle grandi banche che sottopongono troppo spesso gli aspiranti manager a massacranti orari di lavoro.
Un ex banchiere ha rivelato all'Independent che i tirocinanti lavorano in genere 14 ore al giorno. ''Di solito arrivano a 100-110 ore di lavoro alla settimana - ha aggiunto - ma la gente sa quanto sia difficile e stressante questo tipo di impiego''. Gli stagisti della Bank of America sono pagati circa 2.700 sterline al mese, oltre 3.100 euro. Ma non vale la vita! La situazione dei lavoratori precari in Gran Bretagna è letteralmente bestiale: 1 milione di lavoratori britannici hanno, intatti, contratti a zero ore. Come è venuto fuori nei giorni scorsi, stiamo parlando di persone che lavorano a chiamata senza nessuna garanzia di un orario minimo e prendono il salario base, circa 7 euro e 30 l'ora. Così nel 14% dei casi non guadagnano abbastanza per arrivare a fine mese, secondo un'analisi dell'ufficio studi Cipd riportata dalla stampa inglese. Un quarto dei datori di lavoro afferma di usare contratti a zero ore. Persino la Regina avrebbe assunto 350 lavoratori iper flessibili per i negozi delle residenze reali. Mentre da McDonald's è a zero ore il 90% dei dipendenti, circa 82 mila persone nel Regno Unito. Come arrivare a fine mese con contratti così precari? Una risposta arriva dalla stessa catena di fast food, che ha distribuito ai suoi dipendenti negli Stati Uniti una guida per far quadrare i conti con uno stipendio da 1.105 dollari. Il primo consiglio è "trovare un secondo lavoro".
da Controlacrisi

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