mercoledì 8 agosto 2012

L'INVASIONE MILITARE ITALIANA A LONDRA

Il post preso con delle aggiunte iniziali dal blog di Giorgio Rondelli(http://dicorsa.corriere.it/2012/08/05/valeria-straneo-un-caso-davvero-strano/ ),parla di un caso di un'atleta azzurra facente parte della spedizione(poichè di militari si parla)olimpica di Londra in cui per l'appunto la maratoneta non appartenga ad un corpo dell'esercito o di qualsiasi altro braccio armato italiano.
Tra carabinieri,forestali,poliziotti,finanzieri,aeronautici e altro ancora la presenza italiana in Gran Bretagna potrebbe essere scambiata per una vera e propria invasione nel regno governato dalla regina:tutte le soddisfazioni che i massmedia ci fanno credere di avere con un medagliere fin'ora discreto sono frutto di allenamenti e di gare i cui nostri portafogli foraggiano e non so quanto consapevolmente da parte della collettività.
Sono pochi i casi in cui ci siano atleti che non facciano parte di questo gruppo,soprattutto gli sport di squadra,mentre tutti gli sport individuali hanno alle spalle un movimento militare che esso sia delle forze armate o delle varie polizie,e tutti questi elementi sono graduati per soli meriti sportivi e percepiscono lauti compensi e pensioni pur non svolgendo più nulla alla fine della loro attività agonistica.
Il caso di Valeria Straneo,che è riuscita ad arrivare ottava nella maratona femminile,è una mosca bianca nel cielo delle colleghe di disciplina,che subito hanno puntato il dito contro l'atleta alessandrina in quanto dicono facilitata dai farmaci presi dopo l'asportazione della milza:un consiglio,correre di più e parlare di meno!

Ecco una “vera olimpionica” VALERIA STRANEO 36 primavere e non appartenete a nessun gruppo sportivo militare giunta 8° nella maratona in 2h25.27 vincendo cosi per K.O il duello a distanza con la “Secondina” Anna Incerti(29° in 2h29.38) e la “forestale” Rosalba Console (30° in 2h30.07).
Il bello è che sino a due anni fa l'atleta del Runner Team '99 di Volpiano era una sorta di carneade nel mondo dell’atletica leggera con un personale sulla maratona di 2 ore e 41 minuti. Poi dal maggio del 2010, dopo l’asportazione della milza per combattere una sferocistosi di carattere ereditario ecco che l’atleta piemontese inizia un’ascesa ai vertici nazionali della maratona praticamente inarrestabile tanto da realizzare il primato italiano nello scorso mese di aprile a Rotterdam con 2 h 23 minuti e 44 secondi.
Le altre big della specialità, in particolare Anna Incerti campionessa europea della maratona del 2010 a Barcellona dopo la squalifica postuma delle prime due classificate sul campo avvenuta quest’anno non ci stanno e l’accusano, neanche tanto velatamente, di sfruttare come propellente additivo qualche medicinale che Valeria deve assumere come terapia post operatoria.
La Straneo alle accuse delle compagne, assolutamente tutte da verificare e forse anche al limite della querela, visto che Valeria è controllata sistematicamente dal settore medico della Fidal, per ora replica solo sul campo a suon di grandi prestazioni. Oggi a Londra, ottava in 2h25.27 ha vinto per k.o. il duello a distanza con Anna Incerti, 29° con 2h29.38 e Rosalba Console 30° in 2h30.07. Le sconfitte, dopo l’arrivo hanno dichiarato che loro andranno avanti per la propria strada.

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