martedì 21 agosto 2012

CHI PAGA IL MEETING DI CIELLE?

Doppio contributo odierno in termini di articoli e che trattano il meeting di cielle di Rimini sotto il punto di vista degli sponsors,e sia dal primo preso da Indymedia Lombardia che il secondo tratto da ki.noglogs.org si evince il fatto che oltre a parecchio denaro"investito"da privati più o meno grandi è lo Stato che finanzia cospicuamente questo incontro di pagliacci che vivono al di fuori dalla realtà.
Dopo la partenza in grande stile con l'intervento del premier Monti il programma di questa ininterrotta messa nera di una settimana avrà un corollario di ministri,politici,scienziati(naturalmente quelli che vanno bene a loro),docenti e alti prelati che tra messe e autoproclami ed autocelebrazioni emaneranno diktat cui nemmeno loro forse ci credono veramente.
Tant'è che volenti o nolenti tutti noi grazie alle regioni(soprattutto Emilia Romagna e Lombardia del guru Formigoni)o colossi pubblici e semiprivati(Banca Intesa,Finmeccanica,Nestlè,Wind,Enel e Trenitalia)pagheremo tutto questo circo dove i soli e pochi noti sghignazzeranno mentre i comuni mortali,in mutande,osseveranno ed ascolteranno eresie pazzesche.

La piovra di Cl.
 
Il Meeting di Cl archivia Formigoni, quest'anno l'ospite d'onore è Monti.
In dodici anni ammontano a quasi due milioni di euro i soldi trasferiti dalle casse della Regione a quelle del Meeting di Rimini. Flussi di denaro, erogato anno dopo anno dal Pirellone per finanziare la manifestazione di Cl, oggi al via a Rimini con l’arrivo di Mario Monti. Un appuntamento a cui non mancherà neanche il governatore Roberto Formigoni, che mercoledì - nonostante la bufera per l’inchiesta sulla Maugeri - sarà protagonista dell’incontro 'Lombardia: discussione su presente e futuro'.
La Regione Lombardia ha concesso in 12 anni 1.922.896 euro alla manifestazione di Cl: si va dai 94mila euro stanziati nel 2001 ai 70mila di quest’anno, assegnati dalla delibera 3880 dello scorso 6 agosto. Il picco sarebbe stato raggiunto tra il 2004 e il 2006, quando in tre anni la Regione ha concesso al Meeting contributi per 800mila euro, di cui 311mila nel solo 2004. Oltre a questi soldi si aggiungono quelli erogati 'indirettamente' dalla Regione, attraverso le sponsorizzazioni alla manifestazione fatte da società partecipate. Si pensi, per esempio, a Trenord, una delle controllate dal Pirellone, che quest’anno figura tra gli espositori della kermesse.
Netta la replica della Regione: «È una polemica piccina e pretestuosa - attacca l’assessore alla Famiglia Giulio Boscagli, ciellino di ferro, cognato di Formigoni e habitué della manifestazione, dove arriverà stasera - Si dovrebbe guardare alla sostanza dell’evento, a cui assistono migliaia di persone e intellettuali di rilievo. Senza contare che la Lombardia non è l’unica Regione a intervenire: quasi tutte partecipano, in primis l’Emilia Romagna, guidata da una giunta di centrosinistra». I soldi stanziati dalla Regione - come si legge nella delibera del 6 agosto - arrivano dal budget della Direzione centrale relazioni esterne della presidenza, come 'Azioni di comunicazione interna ed esterna'. Beneficiaria del contributo, la Evidentia Comunication, una srl operativa a Milano ma con sede legale a Rimini. Di fatto, la 'cassaforte' di Cl: nei conti della società confluiscono tutti i contributi necessari a realizzare il Meeting, che quest’anno ha un bilancio preventivo di otto milioni e 400mila euro, di cui sei in arrivo dagli sponsor, il vero potere di Cl. Ovvero, grandi colossi privati - come Intesa San Paolo, Enel, Finmeccanica e Wind - e società partecipate quali A2a e Trenitalia. Solo 160mila euro, invece, i contributi da enti e istituzioni pubbliche.
(19 agosto 2012)

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Meeting di Rimini. Bello e buono?

Il link è loro che cos’è il Meeting. “É la fine degli anni ‘70. Tra alcuni amici di Rimini, che condividono l’esperienza cristiana, nasce il desiderio di incontrare, conoscere e portare a Rimini tutto quello che di bello e buono c’è”. Ed allora andiamo a vederlo assieme questo “bello e buono”. Partiamo dagli sponsor seguendo il vecchio adagio: “dimmi chi frequenti e ti dirò chi sei”
Finmeccanica è the main sponsor. What else? L’azienda a partecipazione statale è il principale sponsor della XXXIII^ edizione del Meeting di CL. Sfido chiunque, dopo l’anno nero della maggiore azienda nazionale produttrice di armamenti, che deve ancora rispondere alle nostre 10 domande, formulate un anno prima gli ultimi scandali, trovare uno sponsor meno etico.
“Bello, buono e pulito” aggiungiamo noi. Tra i molti donatori v’è anche ENEL che compie 50 anni di energia. Auguri. Un augurio anche a chi vive accanto alle loro centrali al carbone. Per alcuni sono le più inquinanti d’Europa. Dei primati si deve andare orgogliosi; o no?
L’Enel fa accoppiata con Eni. Forse presenti al meeting di Rimini per dimostrare come hanno bonificato il delta del Niger o rispettato i diritti umani in Nigeria.
Ma non è finita. Lo Stato è dentro a piene mani nella manifestazione sia con Poste Italiane, Ferrovie dello Stato e con Autostrade Italiane. Insomma…lasciamoci trasportare dal Meeting: trasporto postale, trasporto pubblico e trasporto privato. Si. Stiamo parlando dello stesso Stato squattrinato che sta chiedendo denari agli italiani con tassazioni tra le più alte al mondo e che è/ è stato rappresentato al Meeting con il Ministero degli affari esteri, Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Provate voi a chiedere un contributo ad uno di questi Ministeri per una vostra seppur lodevole iniziativa….Visto?
Dulcis in fundo. Non poteva mancare la branch italiana della holding svizzera del cioccolato – Nestlè – contro la quale son stati scritti fiumi di parole. Non da noi ma dagli amici di Peacelink. Oppure, se volete una fonte più istituzionale, dall’OMS – Organizzazione mondiale per la Sanità per le politiche di marketing contro l’allattamento materno nei paesi più poveri. Per il lavoro schiavo e minorile in Costa d’Avorio….. Avremmo preferito la nostrana Ferrero che, dopo una nostra inchiesta, s’è impegnata con percentuali certe, anno dopo anno, entro il 2020 ad avere 100% di cioccolato certificato…e quindi non più frutto di sfruttamento (scaricarsi il report se interessati).
E se c’è la Nestlè c’è anche la Coca Cola. Appena cacciata dalla Bolivia assieme a McDonald’s per violazione di diritti sindacali ha trovato casa a Rimini.
Dopo il dolce il caffè. Equo e solidale? Macché; siamo seri. Illy caffè che per l’appunto ha appena chiuso una joint venture con Coca Cola.
Dopo il lauto pranzo non dimenticate le medicine. Novartis, naturalmente. Medici senza Frontiere ci ricorda che da sei anni il gigante farmaceutico porta avanti una causa legale contro l’India che minaccia l’accesso ai farmaci salva-vita a basso costo per milioni di persone nei Paesi in via di sviluppo….ma, a noi, che ce ne importa?
Signori; si gioca. Tra gli sponsor troviamo Lottomatica e Sisal. Una joint venture per impoverire finanziariamente i più poveri culturalmente. Un mercato florido che aumenta proporzionalmente con la crisi economica.
A questo punto si poteva lasciare anche il governatore Formigoni ed il relativo lauto contributo annuale della Regione Lombardia. Cosa saranno mai i finanziamenti pubblici regionali illeciti di Daccò e Simone a cliniche private per 70 milioni di euro dei quali, secondo l’accusa, 8,5 milioni girati al governatore lombardo. Su per giù non era la cifra che sino allo scorso anno il Pirellone dava al meeting di Rimini? Al confronto ai danni prodotti dagli altri sponsor sembrano noccioline.
Nulla di “buono e bello”, quindi? No. Affatto. Il bicchiere mezzo pieno c’è. Parlo di Intesa San Paolo, banca che sta uscendo, come promesso, dal circuito delle Banche Armate. Nell’ultima relazione aveva solo poche migliaia di euro. Quasi promossa, a differenza di Unicredit che continua sia a finanziare il Meeting e sia a rimanere nella top ten dei finanziatori del mercato d’armi…..di nuove guerre ne sentivamo proprio il bisogno!
Poi E-vai un’azienda lombarda di car sharing ecologico che propone sistemi innovativi ed alternativi all’auto privata….Pieni voti. Il Conai – Consorzio Nazionale Imballaggi che ha un’attenzione quasi spasmodica alla raccolta differenziata. Ed infine Unilever che ha accettato i suggerimenti di Greenpeace per uscire dallo sfruttamento delle foreste pluviali asiatiche.
Questi ultimi sponsor dimostrano che se si vuole “un altro mondo possibile”….si può.
Ps. Non è la prima volta che poniamo il problema ma, a differenza di altri, gli organizzatori targati CDO continuano imperterriti. Si sa; chi agisce “in Nomine Dei” non sbaglia. Titolo del meeting: “la natura dell’uomo è rapporto con l’infinito”. Da non intendere come infinità di contributi a prescindere dal profilo etico. Il tutto avrà inizio il 19 agosto. Auguriamo un’ampia ma soprattutto critica partecipazione.
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Fonte: Unimondo.org

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