venerdì 10 agosto 2012

IL ROGO DI LIVORNO

Breve post che vuole ricordare la morte dei quattro bimbi avvenuta sotto ad un cavalcavia dell'Aurelia a Livorno a Pian di Rota,nella zona periferica industriale della città labronica e che tanto fece parlare ai tempi,dapprima con le accuse dei genitori che parlavano di un agguato mentre alla fine si dimostrò che fu stato un incidente forse dovuto ad una candela la causa del rogo e che portò al processo i genitori stessi.
Ma tutto questo esula dal fatto che la popolazione rom,l'etnia cui facevano parte i bimbi morti,fu colpita ancor più duramente di quello che accadde nella notte tra il 10 e l'11 agosto del 2007:mi ricordo dei commenti stupidi(per non dire altro)dove la gente esultava per questa tragedia e chi ipotizzava e fomentava di compiere altri roghi nei vari campi nomadi italiani.
L'articolo preso da Senza Soste è un pensiero per Menji,Lenuca,Daciu ed Eva(rispettivamente quattro,sei,otto e dieci anni)che hanno trovato una morte orribile in un paese dove chi come loro vengono disprezzati,considerati e trattati come bestie.

In ricordo dei bambini rom morti 5 anni fa a Livorno
5 anni fa, nella notte fra il 10 e l'11 agosto 2007 quattro bambini di etnia rom persero la vita nel rogo di Pian di Rota alla periferia nord di Livorno. Menji, Lenuca, Daciu ed Eva, questi erano i loro nomi. Avevano tutti fra i 4 e gli 11 anni. La maggior parte dei nostri concittadini ha dimenticato questa tragedia, o la ignora. Sensazione confermata ogni volta che sentiamo esprimere ad alta voce pensieri cattivi nei confronti degli "zingari", spesso condizionati dai pregiudizi e dagli stereotipi in parte alimentati dai media e dalle istituzioni. Qualcuno invece non dimentica: è, in fin dei conti, un piccolo segno di umanità accompagnato dalla speranza di favorire "anticorpi" in una società sempre più orientata verso il dispresso e il rancore verso l'altro, specie se oppresso e povero. "RESTIAMO UMANI"....
Stefano Romboli

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