mercoledì 25 novembre 2009

MINE ANTIUOMO

Niente di nuovo sotto il sole verrebbe da dire,ma sostituendo la parola"sole" con "piede" o "mano" questo ci fa capire che il tono del discorso si fa sul tragico in quanto alcuni paesi non hanno firmato il trattato internazionale per far sì che le mine antiuomo possano essere prodotte,commerciate ed usate.
Che poi le poche nazioni che non hanno aderito a tale patto contino più della metà mondiale della popolazione mondiale non è un contentino il fatto che a fronte di questi sei stati il trattato l'abbiano siglato altri centocinquanta.
Com'è noto la mina antiuomo è un ordigno tra i più subdoli che l'uomo abbia avuto la scelleratezza di aver inventato in quanto tali armi non guardano in faccia all'amico o al nemico,al soldato o al bambino:effettivamente è la popolazione civile quella più danneggiata dall'esplosione delle mine in quanto se non provoca la morte dello sventurato che ha la sfortuna di pestarle provocano mutilazioni agli arti irrecuperabili.
Ed è da sottolineare il fatto che il presidente premio Nobel per la pace Barak Obama abbia voluto seguire la linea Bush Jr. relativamente all'uso di tali marchingegni e che in giornata si sia espresso in favore di spedire al fronte altre migliaia di soldati Usa in Afghanistan per porre fine alla guerra controAl Qaeda.
Il dispaccio d'agenzia è tratto da"cnrmedia.com".

MINE ANTI-UOMO, OBAMA COME BUSH.

Gli Stati Uniti non firmano il trattato internazionale, firmato da 150 paesi, che vieta la produzione, l'uso e lo stoccaggio degli ordigni
Obama come Bush sulle mine anti-uomo. Il governo degli Stati Uniti guidato dal premio Nobel per la Pace ha deciso di non firmare il trattato internazionale che vieta le mine anti-uomo, la loro vendita e il loro uso. Una scelta che vede gli Stati Uniti in compagnia di Russia, Cina, Birmania, India e Pakistan, mentre oltre 150 paesi del pianeta hanno ratificato la convenzione che vieta la produzione, l'uso, lo stoccaggio e il commercio di questi tipi di ordigni. Il governo americano ha affrontato la questione e ha deciso di proseguire la politica di George W. Bush sulla materia, come ha spiegato il portavoce Ian Kelly: "Abbiamo deciso che la nostra politica sulle mine resta invariata" ha detto Kelly. Le mine anti-uomo, disseminate in campi nei territori di guerra, hanno ucciso accidentalmente almeno 1.266 persone nel mondo l'anno scorso, ferendone 3.981.

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