Mentre l'Italia finalmente ha numeri,sia sommersi che non,in calo rispetto alle ultime settimane riguardo i malati ed i decessi per coronavirus,il resto del mondo sta negli ultimi giorni affrontando un aumento record dei casi,soprattutto in America del Sud,col Brasile in testa con cifre impressionanti.
Proprio lo stato amazzonico assieme a Gran Bretagna e Usa è uno di quelli col più alto numero di contagiati e di vittime,frutto come già detto in precedenza(madn il-trio-degli-incapaci )delle politiche poco lungimiranti dei tre leaders,Bolsonaro,Johnson e Trump che hanno sottovalutato la situazione così come avevamo fatto noi dopo l'esempio della Cina.
L'articolo(contropiano epidemia-raccontata-quella-reale )riflette su questo e sulla nostra di situazione,con oltre 35mila vittime accertate,molte di meno di quelle che non saranno mai certificate come conseguenza del Covid 19,con ancora molti limiti si conoscenza su questa pandemia che vede litigare gli stessi scienziati sulla presunta perdita di virulenza e sulle cure da attuare.
L’epidemia raccontata e quella reale.
di Massimo Zucchetti
Lo so, che dopo sei mesi non se ne può più.
Ieri comunque è stato il giorno peggiore da sempre dell’epidemia, con oltre 180.000 contagiati. Di cui quasi un terzo (55.000) in Brasile. Contagiati “ufficiali”, diagnosticati con test. Non so dire quanti siano quelli reali.
Quando ci ripetiamo il giusto mantra “oramai il virus ha perso potenza”, raccontiamocela giusta:
“L’epidemia in Italia si è estremamente ridotta. I nuovi contagiati hanno spesso carica virale molto bassa, sono comunque poche centinaia, mentre nei giorni peggiori erano parecchie migliaia. I morti sono poche decine al giorno, mentre a fine marzo erano 800. Tra l’altro, buona parte di questa retroguardia è in una sola regione”.
Poi magari, con spirito internazionalista, uno potrebbe aggiungere:
“Questo non vuol dire che il virus in sé si sia indebolito, come provano il picco di contagi nel mondo ieri, e le parecchie migliaia di morti ogni giorno. Preoccupa anche la crescita dei contagi in molte nazioni di Sud America, Africa e Asia che sembravano quasi indenni, e dove le possibilità di cura sono scarse.”
Poi, guardando il passato recente, onestamente si potrebbe dire:
“L’Italia l’ha pagata molto cara (quasi 35.000 morti registrati, probabilmente 45/50mila reali vedendo i dati ISTAT di marzo/aprile) ma grazie al lockdown, ai miracoli della nostra Sanità, e al comportamento responsabile della grande maggioranza dei cittadini, l’abbiamo sfangata nonostante alcuni politici regionali e una frangia di imbecilli ed irresponsabili di vario tipo abbiano fatto del loro peggio per far andar male le cose”.
Poi, per quanto mi riguarda, il distanziamento sociale è stata una bella novità, tanto è vero che in forma magari meno accentuata continuo e continuerò a praticarlo.
Nessun commento:
Posta un commento