martedì 28 aprile 2015

SALVINI MA VA A LAVORARE!

Non per dargli troppa visione e pubblicità,per questo bastano già pseudo programmi di pseudo giornalisti,ma essere contestato per tre volte in tre città differenti credo sia un record anche per un personaggio che attira fastidio come Salvini,che nel suo tour in giro per l'Italia viene accolto con slogan e manifestazioni di disgusto ovunque vada.
Ieri nelle Marche e precisamente ad Ancona,Porto Recanati e Macerata il leitmotiv è stato lo stesso con antirazzisti ma anche gente comune e con un filo di sale in zucca che hanno contestato colui che da difensore del popolo e del territorio padano ha ampliato le mire espansionistiche su tutto lo Stato italiano.
Perché anche il sud e Roma ladrona fanno comodo a questa merda che vuole sempre più elettorato non solo razzista ma anche nazifascista,perché al posto di starsene seduto all'Europarlamento a lavorare se ne va in giro scortato da guardie e celere a spese nostre.
E così sarà il suo accoglimento per i prossimi mesi in tutto il paese per questo politico che fa della provocazione e del razzismo il suo ideale di portare avanti un paese(vedi anche:http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.it/2015/02/salvini-uomo-di-merda.html ),articolo preso da Infoaut.

#MaiConSalvini, 3 contestazioni in un giorno e cariche della polizia


Continua il tour pre-elettorale di Matteo Salvini che nella giornata di oggi ha raggiunto il record di contestazioni trovando presidi e manifestazioni di antirazzisti in tre città diverse delle Marche.
Abbiamo già raccontato le cariche della polizia di stamattina ad Ancona (vedi "Ad Ancona cariche contro gli antirazzisti") quindi riportiamo le cronache delle successive proteste a Porto Recanati e a Macerata.

A Porto Recanati il leader della Lega è arrivato con l'intenzione di "visitare" l'Hotel House, una struttura occupata da oltre 2000 persone, la maggior parte delle quali migranti, composta da 17 piani e 480 appartamenti.

L'opposizione delle realtà cittadine non si è fatta attendere e si è organizzata ad accoglierlo poiché già nella giornata di ieri il fascio-razzista Salvini aveva dichiarato che avrebbe voluto "radere al suolo" l'Hotel House, a suo dire ricettacolo di criminalità diffusa.

A sbarrargli la strada, nonostante la scorta della polizia, ha infatti trovato un cordone di migranti e antirazzisti che non si è fatto intimidire e gli ha materialmente impedito l'accesso alla struttura, costringendolo a lasciare la zona.
Sempre accompagnato e scortato da ingenti schieramenti di forze dell'ordine ha quindi proseguito verso Macerata dove ad attenderlo ha trovato alcune centinaia di antirazzisti che, con in testa gli striscioni "Mai con Salvini, Macerata non si Lega" e "Respingiamo Salvini e il razzismo", sono stati caricati dalla polizia dopo un lancio di uova.
Tra i manifestanti si contano almeno due feriti.
Non intimiditi da questo e cantando "Bella Ciao", la manifestazione è ripartita subendo altre cariche da parte della polizia, oramai guardia del corpo personale del leader della Lega e la contestazione è continuata fino al banchetto del partito, costringendolo anche in questo caso ad una rapida ripartenza.
Si conclude quindi in maniera poco dignitosa la campagna elettorale di Salvini nelle Marche, le cui realtà antirazziste sono riuscite a respingere le attenzioni non gradite di chi predica odio e cerca di strumentalizzare le difficoltà della gente.

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