martedì 16 dicembre 2014

PAOLO FERRERO A CREMA PER PRESENTARE IL SUO LIBRO

Stasera presso la sala dei ricevimenti del comune di Crema interverrà il segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista Paolo Ferrero che parlerà del suo ultimo libro"La truffa del debito pubblico"dalle ore 21.
Un libro che parla degli ultimi anni dove lo Stato ha compiuto delle scelte in materia politica ed economica scellerate creando debiti abissali,arricchendo speculatori senza scrupoli e facendo pagare la collettività,soprattutto quella meno abbiente,di tasca propria.
Sarà interessante capire la genesi di tutto questo,la storia fino ai nostri giorni e le possibilità per uscirne visto che l'attuale periodo di crisi che doveva terminare ormai cinque anni fa è sempre più pressante e tragico.

16 DICEMBRE ORE 21 PAOLO FERRERO PRESENTA

L'ULTIMO LIBRO IN  SALA DEI RICEVIMENTI COMUNE DI CREMA 


LA TRUFFA DEL DEBITO PUBBLICO


Il libro spiega in modo semplice e chiaro come il debito pubblico italiano non abbia nulla a che vedere con la spesa pubblica, e men che meno con la spesa sociale. Come il debito pubblico italiano sia gonfiato artificialmente a causa degli interessi da usura volutamente pagati dallo Stato agli speculatori. Il debito pubblico, infatti, è aumentato repentinamente a partire dal 1991, quando il ministro del Tesoro Andreatta decise, con l’allora governatore della Banca d’Italia Ciampi, di rendere autonoma la Banca d’Italia, obbligando così lo Stato a finanziare il proprio debito pubblico attraverso i mercati finanziari. A partire da quella data gli interessi pagati dallo Stato sono schizzati alle stelle e con essi il debito, che dal 60% è passato al 120% in pochi anni. L’esplosione del debito pubblico è diventata l’argomento per giustificare politiche di tagli e rigore. Così, dal 1992 la spesa pubblica è stata continuamente tagliata producendo un risultato straordinario: da quell’anno lo Stato registra un avanzo primario, cioè la spesa è regolarmente minore delle entrate, fatte salve le spese per interessi. In questo modo lo Stato è diventato in questi trent’anni una gigantesca idrovora che prende i soldi dalle tasche dei cittadini e li sposta nelle tasche degli speculatori e della rendita finanziaria. Il tutto è giustificato da un enorme debito pubblico che nulla ha che vedere con la spesa, perché è tutto integralmente dovuto agli interessi da usura che lo Stato paga agli speculatori. Il libro chiarisce i termini di questa gigantesca truffa e avanza proposte su come uscirne.

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