giovedì 18 dicembre 2014

GLI ARRESTI A SEGUITO DELL'OMICIDIO DI JIMMY



A distanza di poco più di due settimane sono state arrestate una quarantina di persone per la morte di Jimmy,il tifoso del Deportivo  La Coruña ammazzato a Madrid in uno scontro dai fascisti in un contesto che col calcio non c'entrava nulla(vedi:http://mascheraaztecaeildottornebbia.blogspot.it/2014/11/morto-un-tifoso-dei-riazor-blues.html ).
Dopo una prima serie di arresti che avevano riguardato solo gli ultras galiziani sono finiti in manette vari rappresentanti del Frente Atletico(messo al bando da subito dopo i fatti dalla società dell'Atletico Madrid stessa),molti dei quali con precedenti di crimini legati al fascismo e anche un guardia civil ed un militare.
Per ora sarebbero due soli gli imputati per omicidio,uno dei quali un noto militante dell'estrema destra di un paese limitrofo a Madrid:si stanno ora cercando eventuali complici e si lavorerà per avere un impianto accusatorio degno per avere giustizia.

SonoMadrid: 41 arresti per l'omicidio di "Jimmy", tra loro fascisti, un poliziotto e un soldato


Sono in totale 41 le persone arrestate dalla Policia Nacional nella retata condotta contro alcuni dei partecipanti a quella che autorità e stampa spagnole definiscono una “rissa su appuntamento” tra tifosi di diverse squadre di calcio e che poche settimane fa ha portato alla morte a Madrid di Francisco Javier Romero Taboada alias “Jimmy”. 
Il membro dei Riazor Blues, gruppo di sinistra e indipendentista galiziano della tifoseria del Deportivo La Coruña, fu aggredito insieme ad alcune decine di suoi compagni da un centinaio di tifosi dell’Atletico Madrid e di altre squadre, fu pestato e poi gettato nel fiume Manzanarre.
Tra gli arrestati nell’ambito della cosiddetta “Operación Neptuno” ci sono, informano le autorità, una donna, tre minorenni, un Guardia Civil (corpo di polizia militarizzata) e un soldato dell’Unità Militare di Emergenza. Le ultime detenzioni risalgono proprio alle ultime ore e riguardano un residente nel municipio di Parla (a poca distanza da Madrid) noto col soprannome di “El bufalo” e per la sua militanza nell’estrema destra, e quattro abitanti di Gijón, nelle Asturie. Gli arrestati sono stati accusati di “rissa”, “detenzione illecita di armi” e alcuni di “omicidio”. Di quest’ultima accusa sono imputati due degli arrestati, tra cui “El bufalo” ritenuti gli autori materiali dell’assassinio. Secondo la polizia il tassista di Parla avrebbe avuto relazioni strette con il gruppo di tifosi dell’Atletico Madrid soprannominato Bastión, al quale apparteneva Ricardo Guerra, un fascista condannato per l’omicidio nel 1998 dell’indipendentista e antifascista basco, oltre che tifoso della Real Sociedad, Aitor Zabaleta.
Il giorno stesso dell’omicidio erano state arrestate 21 persone, per lo più tifosi del Deportivo, denunciati e rimessi quasi subito in libertà.
Così come i due presunti autori materiali, anche la maggior parte degli altri arrestati sono membri del gruppo di estrema destra della tifoseria dell’Atletico Madrid denominato “Frente Atletico”. Poi ci sono quattro componenti della tifoseria di estrema destra dello Sporting di Gijón, appartenenti a un gruppo denominato Ultra Boys accorsi a Madrid per ‘dare una lezione’ ai rossi del Riazor Blues e man forte ai camerati del Frente Atletico.
Nella perquisizione del bar El Duraton, che si trova a poche centinaia di metri dallo stadio dove avvenne l’aggressione, e luogo abituale di ritrovo degli estremisti del Frente Atletico, i poliziotti hanno trovato numerose spranghe e bastoni.
Le autorità insistono sul fatto che la “rissa” fu il risultato di un appuntamento che le varie tifoserie di estrema destra e di estrema sinistra si erano dati in precedenza alla fermata dei pullman attigua allo stadio principale di Madrid, il Vicente Calderon, la mattina del primo dicembre, a poche ore dall’incontro tra Deportivo e Atletico, basandosi sul fatto che tra gli arrestati c’era anche un componente dei Bukaneros, gruppo di estrema sinistra del Rayo Vallecano (una delle squadre della capitale iberica). Ma i Riazor Blues negano la circostanza così come i Bukaneros, secondo i quali l’arrestato attribuito dalla polizia al loro gruppo in realtà non lo è affatto.
17 dicembre 2014
Leggi anche: Madrid: i fascisti del Frente Atletico assassinano un tifoso galiziano

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