mercoledì 30 marzo 2011

TERREMOTI,GIUSTIZIE DIVINE E MENZOGNE

A distanza di un paio di giorni voglio pubblicare una breve riflessione su di un fatto che ha scandalizzato chi ormai ha la capacità umana d'indignarsi a fronte della squallida propaganda perpetrata da"coloro che vedono comunisti ovunque e comunque"utilizzando la televisione come catalizzatore di puttanate estreme.
Il tutto correlato dalla gravità della situazione vissuta da due popolazioni,quella abruzzese e quella giapponese,accomunate a distanza di due anni da un terremoto devastante senza far differenza di scale e magnitudo.
La trasmissione Merdiaset"Forum",che per chi non lo sapesse già è fatta da attori più o meno professionisti,diciamo meglio comparse,ha offerto uno scenario rose e fiori dove la città de L'Aquila a detta di una signora pagata per dire certe eresie è ormai una fiorente realtà che ha pienamente superato il periodo nero del post-terremoto,elogiando il Presidente,il governo e Bertolaso(suggerimento della conduttrice serva Rita Dalla Chiesa)per come sia stata gestita la situazione e la ricostruzione.
Inoltre tale signora ha puntualizzato(ovvero girato il coltello nella piaga)che tutta la gente ancora ospite degli alberghi lo fa a sbafo perché così è più comoda,perché ci vuole restare!
Fortunatamente testate giornalistiche al di fuori del circuito del biscione e di Minzolini come Tg3 e La7 hanno sollevato un giusto polverone contro la presentatrice e gli autori,e giustamente non troppo contro la signora Marina che ha recitato la sua parte per una manciata di Euro(tra l'altro ha tentato di scusarsi)e così s'è aggiunto un altro tassello d'idiozia mediatica alla già notevole collezione di mostri della disinformazione targata Berlusconi.
C'è da sommare a tutto questo che Mediaset ha cancellato tutti i riferimenti alla trasmissione sotto accusa dal canale You Tube,quasi volesse gettare lo sporco sotto al tappeto,ma quello che non può fare è la denuncia tramite blog e altri mezzi informativi di Internet da parte della gente e cancellare le notizie con riferimento a"Forum"date dai vari telegiornali,infatti si possono trovare dei video inerenti la vicenda a questo link:
http://www.primadanoi.it/modules/articolo/article.php?storyid=5203.
L'allacciamento all'altro discorso riguardante il terremoto potrebbe in un certo senso sembrare addirittura ancor più agghiacciante in quanto a dire che il sisma avvenuto in Giappone recentemente sia stato"esigenza della giustizia divina"è stato il vicedirettore del CNR(centro nazionale di ricerca)Roberto De Mattei,da sempre bazzicante in ambienti di destra e collaborazionista del regime.
La piccola biografia di questo personaggio disonore di un'istituzione scientifica la dice lunga sul suo pensiero che nulla ha di scientifico:creazionista e fervente cattolico,messo lì a fare da contraltare politico al direttore Luciano Maiani in quota Pd,uno che brucerebbe volentieri"L'origine della specie"di Darwin per eleggere a libro principe il più grande romanzo,testo di fantascienza mai scritto,la Bibbia.
Contributi in ordine di presentazione di"Senza Soste"e di Indymedia Abruzzo.


"Il terremoto è un battesimo di sofferenza che ha purificato la loro anima...". Parola del vicedirettore del CNR .

Il vicedirettore del CNR, Prof. Roberto De Mattei in un'intervista a Radio Maria il 16 marzo scorso, sostiene che il sisma avvenuto in Giappone sia ”stato un modo per purificare”, che le catastrofi possono “essere, e sono, esigenza della giustizia divina”, che il terremoto è un “battesimo di sofferenza” e che “Dio si serve delle grandi catastrofi per raggiungere un fine alto della sua giustizia”.

Ascoltare per credere:
http://www.youtube.com/watch?v=iIm9E76-jtA&feature=player_embedded#at=79

La notizia sta ormai facendo il “giro doppio” della rete. Su Facebook in più di 5000 persone ne chiedono le dimissioni.(http://www.facebook.com/notes/stefano-moriggi/per-de-mattei-vicepresidente-cnr-le-catastrofi-sono-esigenza-della-giustizia-div/10150110564550588)

Chi è Roberto De Mattei.

Storico del cristianesimo e della chiesa presso l’Università Europea di Roma, nonché direttore della rivista Radici Cristiane e della Fondazione Lepanto. Dal giugno 2003 al luglio 2004 è stato subcommissario e dal 22 luglio 2004 è vice presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Quella di vice del CNR è una carica politica alla faccia della tanto acclamata meritocrazia. E se il Presidente, del CNR, Luciano Maiani, è in quota PD, il vicepresidente sta dall’altra parte, in tutti i sensi anche della ragionevolezza più spicciola.
De Mattei è un “uomo” della destra, dal novembre 2004 al maggio 2006 Consigliere per le Relazioni istituzionali, politiche e culturali del Ministro degli Esteri al tempo presieduto da Gianfranco Fini. In Europa si è distinto durante la presidenza italiana nella battaglia sul riconoscimento delle radici cristiane affermando che se “ l'Europa vuole acquisire una dimensione politica e culturale oltre a quella meramente economica, ha bisogno di riscoprire per intero la sua identità, che può essere trovata solo nelle radici cristiane”.
Un anno e mezzo fa l'uscita del suo libro Evoluzionismo, una raccolta di atti di un seminario da lui organizzato nel 2009, e pubblicato con il contributo (9.400 euro) del Cnr, scatenò parecchie reazioni. Le tesi creazioniste sostenute da De Mattei, hanno detto scienziati come Piergiorgio Odifreddi, Nicola Cabibbo, Telmo Pievani, non hanno nulla a che vedere con la ricerca scientifica e non dovrebbero godere di finanziamenti pubblici e anche se si tratta di una cifra irrisoria certo è che una sciocchezza del genere non può avere la targa CNR. De Mattei, che crede fermamente nella "discussione aperta" in quell’occasione chiese di replicare al fronte dei suoi avversari.
Repubblica in un’intervista chiese al professore, se fosse giusto che il Cnr finanzi e promuova delle iniziative che secondo la comunità scientifica si basano su teorie infondate? «Il contributo finanziario è stato minimo ed è servito allo scopo, che era quello di aprire una discussione su idee che altrimenti sarebbero passate sotto silenzio. Ora tutti si concentrano su questo aspetto e nessuno vuole discutere nel merito i contributi del libro». Ma la comunità degli scienziati non ritiene che le idee creazioniste abbiano una base scientifica. Per questo non le vuole discutere. Sarebbe come, si dice, mettere ogni giorno in discussione l' acquisizione che la terra sia rotonda e non piatta come descritta nella Bibbia. Nell’intervista aggiunge che “gli scienziati non dovrebbero atteggiarsi a casta intoccabile e invece aprirsi alle idee critiche”. E parlare di casta intoccabile in questo senso è veramente necessario più coraggio che anima. Nel caso di De Mattei poi l’anima è santa.

Per Senza Soste, Leila Chinapoli

La finta terremotata a Forum: «L'Aquila ricostruita, gente in hotel perchè gli fa comodo»


ECCO IL VIDEO INTEGRALE. L'AQUILA. La signora Marina di Popoli partecipa alla trasmissione tv Forum e L'Aquila insorge.

La donna infatti interpreta il ruolo di una terremotata ma racconta una città post sisma che non esiste.
Il copione recitato, scritto per lei dagli autori del programma, (i casi, sostengono dalla produzione Mediaset sono reali ma talvolta si utilizzano delle comparse che non vogliono andare in tv) è però lontano anni luce dalla situazione che da due anni vivono i veri aquilani.
La donna, in realtà originaria e residente a Popoli, provincia di Pescara, nel corso della ''causa'' spiega al giudice: «dobbiamo ringraziare solo il presidente Berlusconi. Non ci ha fatto mancare niente, ha dato a tutti case con giardini, garage e tutti lavorano. Voglio quei soldi (dal marito trascinato nel tribunale televisivo, ndr) perché tutte le attività hanno riaperto, tranne la mia. L’Aquila è in piena ricostruzione, sta tornando come prima. Sono rimasti fuori solo 300/400 persone, stanno in hotel perché gli fa pure comodo, mangiano, bevono e non pagano nulla, pure io ci vorrei andare».
La conduttrice Rita Dalla Chiesa non resta fuori dal dibattito e dopo una pausa pubblicitaria commenta: «per fortuna arrivano queste botte di ottimismo, come quella della signora Marina che dice: io la terremotata fissa non la voglio fare».
E la finta aquilana si addentra anche nel ricordo del maledetto 6 aprile (quando lei in realtà stava nel suo letto a Popoli e il terremoto lo ha avvertito decisamente con una intensità minore rispetto ai veri aquilani): «non riuscivo a capire cosa fosse, se era la guerra o il terremoto, la casa si girava...cadevano tutti...i lampadari. Si sono perfino staccati i termosifoni dal muro. Adesso sono cambiata, non prendo più la vita così...non possiamo più stare ad aspettare». E giù con ringraziamenti (con mini inchino) «al presidente».
Il marito, Gualtiero, sostiene invece che non tutto è riaperto....ma non a causa del sisma ma della crisi economica internazionale. Prova a far capire che L'Aquila non è stata ricostruita, che «il centro è tutto macerie» ma Marina insiste: «non è vero, L'Aquila sta tornando come prima».
Come mai», chiede Dalla Chiesa, «dal momento che abitate tutti e due a L'Aquila avete idee così contrastanti?»
«Io ci vivo e dico la verità», replica Marina, «è successo il terremoto, subito sono arrivati i soccorsi (e giù applausi a Bertolaso chiesti da Dalla Chiesa), hanno messo le tendopoli, poi hanno consegnato le case con giardino e garage. 300-400 sono in hotel ma perchè ci vogliono restare».
La realtà è ben diversa, e L'Abruzzo lo sa. L'ultimo bollettino sulla popolazione assistita (aggiornato al 22 marzo) dice che ci sono ancora 1.112 persone negli alberghi delle 4 province e di sicuro non ci vogliono restare.
Il caso è rimbalzato in rete. Su Facebook è esplosa la protesta. Ma anche su You Tube. I commenti al video sono infuocati e c'è anche chi se la prende con la conduttrice: «Rita....per fortuna che tuo padre non può vederti».
«Questa è la vera propaganda...che si fa attraverso trasmissioni popolari molto più che attraverso le trasmissioni di approfondimento», dice un altro commento. «C'è gente che abbocca, purtroppo e la maggioranza degli italiani».
«Come si può sciacallare su una cosa del genere pur di continuare il lavaggio dei cervelli in questa nostra povera Italia. le scuse andrebbero agli aquilani e a tutti gli italiani. io le aspetto!!!!». «2009 l'Aquila distrutta. 2011 l'Aquila insultata.»
In una intervista a Repubblica di Giuseppe Caporale la comparsa ammette di non capire le critiche: «Ma che vogliono questi aquilani? Ma lo sanno tutti che è una trasmissione finta". Si dice, la signora Villa, molto sorpresa dalla rabbia dei terremotati: «Ma che pretendono. Io non c'entro nulla. Ho chiesto di partecipare alla trasmissione e quando gli autori hanno saputo che ero abruzzese, mi hanno chiesto di interpretare quel ruolo. Mi hanno spiegato loro quello che avrei dovuto dire". Marina racconta di essere stata pagata: "Mi hanno dato 300 euro. Come agli altri attori. Anche Gualtiero, che nella puntata interpretava mio marito, recitava. Lui è un infermiere di Ortona. Hanno scelto un altro abruzzese per via del dialetto».
E L'Aquila aspetta le scuse.
RITA DALLA CHIESA:«NON MI MERITO LE ACCUSE DELLA GENTE»

Nel corso della trasmissione di questa mattina Rita Dalla Chiesa ha respinto al mittente le accuse piovute sulle trasmissione dal web. «Non mi merito le vostre accuse», ha detto con la voce commossa, «soprattutto non accetto che voi mettiate in mezzo mio padre dicendo che devo vergognarmi».
La conduttrice ha rivendicato il lavoro fatto dalla sua trasmissione nei giorni successivi al 6 aprile: «abbiamo interrotto le cause, abbiamo raccolto beni per gli aquilani, abbiamo mandato anche i peluches ai bambini o fornito i dati bancari per i versamenti».
Dalla Chiesa ha rivendicati anche l'autenticità della storia tirando fuori la scheda della signora Marina: «è di Popoli, abbastanza vicino ad Onna», ha detto, «e ci ha raccontato la sua vicenda».
Questa versione contrasta però con quanto detto dalla donna a Repubblica sostenendo di essere stata pagata per interpretare un ruolo scritto per lei dagli autori.
«Io l'ho detto alla fine della trasmissione», ha continuato la conduttrice, «noi non siamo sul posto e non so quali sono le reali condizioni della città. La nostra non è una trasmissione politica e siamo stati tirati in ballo a torto».

Sisma, la finta terremotata di Forum: "Chiedo scusa a tutti gli aquilani"

"Non immaginavo di scatenare questo putiferio, chiedo scusa all'Aquila e all'Abruzzo". Marina Villa, 50 anni di Popoli, chiede perdono per le frasi dette durante la trasmissione televisiva Forum, condotta da Rita Dalla Chiesa su Canale 5. La figurante interpretava la parte di una "terremotata aquilana e commerciante di abiti da sposa" in separazione dal marito. Marina, oltre che interpretare il ruolo assegnatole nella finta causa, è andata oltre e ha fatto il punto sulla ricostruzione: "L'Aquila è ricostruita"; "Ci sono case con giardini e garage"; "La vita è ricominciata"; e soprattutto quel "ringraziamo il presidente..." che ha fatto scappare le polemiche. Parole che, sostiene Rita: "Nessuno mi ha detto di dire queste cose, le ho dette di mia iniziativa per rendere la cosa più vera", ma di cui ora chiede scusa pubblicamente (intervista di Claudio Lattanzio)
lunedì 28.03.2011

VIDEO DI SCUSE DELLA FINTA TERREMOTATA :

http://ilcentro.gelocal.it/laquila/multimedia/2011/03/28/video/sisma-la-finta-terremotata-di-forum-chiedo-scusa-a-tutti-gli-aquilani-28937823/1?ref=HREC1-5

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