giovedì 3 settembre 2020

I DIFENSORI DELLA MORALITA'

Da che pulpito viene la predica viene da dire,e il caso dell'ex candidato della Lega alle passate elezioni in Emilia Romagna Luca Cavazza è uno dei molti che vengono a galla proprio come gli stronzi nel lungo elenco dei difensori della moralità,della legalità e della famiglia,quelli che vanno in chiesa e che poi vanno a fare festini a base di cocaina e minorenni.
L'articolo di Contropiano(sesso-droga-e-arresti-domiciliari-per-la-lega-emiliana )parla degli arresti domiciliari dell'ennesimo personaggio politico indecente,fascista(pizzicato a rendere onore alla tomba di Mvssolini disse di una goliardata)e puttaniere,come altri della Lega,come quasi tutti nel centrodestra e estrema destra.
L'ennesima faccia sporca e falsa di chi vuole fomentare odio contro i migranti,che parlano delle famiglie tradizionali e paladini contro gli stupratori e gli spacciatori quando loro sono i primi criminali a delinquere.

Sesso e droga con minorenni; arresti domiciliari per la Lega emiliana.

di  Redazione Contropiano  

È finito agli arresti domiciliari oggi Luca Cavazza, ex candidato della Lega alle scorse elezioni regionali in Emilia Romagna, assieme all’imprenditore Fabrizio Cresi, e a Davide Bacci, altro imprenditore per cui è scattata invece la custodia cautelare. La commistione di esponenti politici di questa regione e dei loro sostenitori con il malaffare legato a cocaina e/o prostituzione minorile sembra diventata una tradizione di lunga data per un pezzo della classe dirigente e della destra di questo Paese.

A meno di 30 anni, Cavazza era già stato noto alle cronache per le sue dichiarazioni di esaltazione del fascismo in occasione di una sua visita alla tomba di Mussolini, che aveva poi ritrattato facendo appello alla goliardia.

Questa volta però il confine tra goliardia fascistoide e reato è stato decisamente superato. Dal 2019, i tre imprenditori e alcuni altri amici avrebbero organizzato diversi festini in cui si scambiavano sesso e cocaina con alcune minorenni. E’ scattata ora per Cavazza e i suoi amici l’accusa di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile, atti sessuali con minore, cessione di cocaina aggravata dalla minore età della vittima.

“Siamo governati da una classe dirigente, politica ed economica, indecente” – dichiara Potere al Popolo di fronte alla notizia, riprendendo lo slogan della scorsa campagna elettorale. “Bisogna lottare per liberarsi di questa classe dirigente indecente, senza cedere a compromessi nell’illusione di poterla rendere un po’ più decente”.

E rincara la dose Marta Collot, ex candidata per Potere al Popolo a Presidente della Regione: “In pubblico si spacciano per quelli che creano lavoro, che difendono le tradizioni, che combattono il degrado. Ma invece sono la spazzatura dell’umanità.”

I difensori della moralità italica alla Salvini, che non perdono occasione per demonizzare i giovani e la movida, i migranti portatori di Covid, spacciatori e stupratori, si sono oggi riconfermati criminali essi stessi, e della peggior specie.

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