giovedì 19 gennaio 2017

LA STRANA SCELTA A FAVORE DELL'NPD

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E' tutto a parte di rientrare nei canoni del diritto costituzionale la scelta della Corte che in Germania,con una decisione politica,di non mettere al bando il partito neonazista dell'Npd(Nationaldemokratische Partei Deutschlands)presente in suolo teutonico da più di cinquant'anni e diretto discendente delle ideologie da Terzo Reich che ha devastato l'Europa e parte del mondo durante la sua dittatura e la seconda guerra mondiale.
In pratica è stata riconosciuta al partito di estrema destra il perseguimento di obiettivi anticostituzionali ma allo stesso tempo è stato anche dedotto che tale movimento non possa accogliere molti consensi.
Come dire che la politica contro la democrazia,tirannica,razzista,xenofoba e di chiaro riferimento a Hitler può essere autorizzata fino a quando non riesca ad ottenere un proselitismo maggiore e rilevante tra la popolazione.
Una scelta assurda in un paese che ha pagato pesantemente lo strazio dell'ideologia nazista e che oggi si erge a simbolo di un'Europa dei diritti per tutti,evidentemente anche dei nazisti.
Il redazionale è di Contropiano(neonazisti-tedeschi )suggerendo questo(madn le-stragi-dei-neonazisti-in-germania ).

Neonazisti tedeschi benedetti dalla Corte Costituzionale.

La Germania, come faro giuridico dell'Unione Europea, è da notte senza luna. Per la seconda volta la Corte Costituzionale tedesca ha respinto una richiesta di mettere al bando – e quindi perseguire legalmente – il Partito nazionaldemocratico tedesco (Npd). Neonazisti dichiarati, protagonisti di centinaia di aggressioni e diversi omicidi (almeno tre membri di un gruppo collaterale, Nsu, sono stati riconosciuti colpevoli di aver ucciso degli immigrati), con un programma “politico” esplicitamente antidemocratico, razzista e nostalgico del Terzo Reich hitleriano.
La prima volta, nel 2003, aveva respinto una analoga richiesta dle governo federale. Stavolta lo ha fatto rispetto a una decisione del Bundesrat (il secondo ramo del Parlamento tedesco, su base regionale).
I nazisti dell'Npd partecipano da decenni anche alle elezioni, e attualmente – con 5.000 militanti censiti – non superano in genere l'1%.
La questione più stupefacente è comunque la motivazione della sentenza della Corte Costituzionale. "La richiesta è stata respinta – ha detto il presidente della Corte, Andreas Vosskuhle – in quanto l'Npd persegue obiettivi anticostituzionali, ma non ci sono elementi concreti tali da suggerire che l'azione del partito possa avere successo".
In pratica, fare propaganda nazista è un diritto “costituzionalmente garantito”, ma solo fino a quando non riesce a far presa su una quota rilevante della popolazione.
Non c'è bisogno di essere fini giuristi per capire che questa sentenza non ha nulla a che fare con il diritto costituzionale, ma è semplicemente politica.
La notte tedesca si infittisce, ma i danni – come sempre – attraverseranno tutta l'Europa.

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