Infatti il pubblico ministero Federico Scioli e la Gip Maria Luisa Messa hanno avuto il coraggio,l'arretratezza culturale ed un recondito fascismo di condannare sette compagni che hanno osato cantare"Bella ciao"a margine di una presidiatissima e legalizzata iniziativa di Caga Puond su suolo pubblico e organizzata da un'associazione che fà di nome "fascismo e libertà".
Articolo preso da Senza Soste.
Cantare “Bella Ciao” a Isernia vale 12 giorni di prigione.
In sette hanno cantato Bella ciao passeggiando sul marciapiedi e contestando una manifestazione di Casapound. Condannati a Isernia.
Milletrecentocinquanta euro di multa o dodici giorni di galera sono stati inflitti venerdì scorso a sette persone da un decreto penale di un giudice di Isernia: i sette hanno cantato Bella ciao passeggiando sul marciapiedi.
L’orrendo crimine è stato consumato il 29 settembre del 2011 non negli anni ’30. La toga nera non ha avuto tentennamenti nel riconoscere una “manifestazione non autorizzata” nel raduno di ben dieci persone – temibili partecipanti ad associazioni antifasciste, si suppone – che intendevano contestare l’autorizzazione a un’iniziativa di Casapound, la filantropica associazione di fascisti del III millennio. Per l’occasione la Prefettura aveva predisposto un imponente dispositivo di sicurezza coinvolgendo decine di poliziotti, finanzieri, carabinieri e guardie forestali in assetto antisommossa. Il Pm Federico Scioli e la Gip Maria Luisa Messa hanno dissotterrato il Regio Decreto 773/1931 perché i manifestanti avrebbero violato le disposizioni prescitte dal Questore di Isernia, che aveva autorizzato un sit-in in un luogo ben distante dalla sala dove si stava tenendo l’iniziativa di Casapound. I manifestanti “intonavano lungo via Graziani in prossimità del palazzo della provincia slogan del tipo “il Molise è antifascista” ed intonando la canzone “Bella Ciao”. «E’ la stessa Procura che ha archiviato gli esposti contro l’apologia del fascismo” da parte di un’organizzazione attiva sul territorio isernino dal nome “Fascismo e Libertà”, ricorda Italo di Sabato, portavoce nazionale dell’Osservatorio sulla Repressione, che ha fornito a Globalist il video di quella giornata
Checchino AntoniniL’orrendo crimine è stato consumato il 29 settembre del 2011 non negli anni ’30. La toga nera non ha avuto tentennamenti nel riconoscere una “manifestazione non autorizzata” nel raduno di ben dieci persone – temibili partecipanti ad associazioni antifasciste, si suppone – che intendevano contestare l’autorizzazione a un’iniziativa di Casapound, la filantropica associazione di fascisti del III millennio. Per l’occasione la Prefettura aveva predisposto un imponente dispositivo di sicurezza coinvolgendo decine di poliziotti, finanzieri, carabinieri e guardie forestali in assetto antisommossa. Il Pm Federico Scioli e la Gip Maria Luisa Messa hanno dissotterrato il Regio Decreto 773/1931 perché i manifestanti avrebbero violato le disposizioni prescitte dal Questore di Isernia, che aveva autorizzato un sit-in in un luogo ben distante dalla sala dove si stava tenendo l’iniziativa di Casapound. I manifestanti “intonavano lungo via Graziani in prossimità del palazzo della provincia slogan del tipo “il Molise è antifascista” ed intonando la canzone “Bella Ciao”. «E’ la stessa Procura che ha archiviato gli esposti contro l’apologia del fascismo” da parte di un’organizzazione attiva sul territorio isernino dal nome “Fascismo e Libertà”, ricorda Italo di Sabato, portavoce nazionale dell’Osservatorio sulla Repressione, che ha fornito a Globalist il video di quella giornata
tratto da http://www.globalist.it
27 agosto 2012
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