venerdì 16 dicembre 2011

LA TRISTE SORTE DEI FASCISTI DEL TERZO MILLENNIO

Due articoli presi da Senza Soste e da Indymedia caratterizzano questo post che parla di collusioni e responsabilità(anche scomode ed impensabili)oltre che a coperture politiche e giornalistiche che gli autoproclamati"fascisti del terzo millennio"hanno nel belpaese.
E anche come tra le varie organizzazioni di estrema destra ci siano invidie e differenze anche sostanziali che hanno portato a vendette e ripicche come per esempio tra Fogna Nuova,Caga Pound e Militia.
Il primo articolo è una riflessione sui fatti di Firenze dove oltre a ribadire il connubio tra la polizia,la giustizia e l'estrema destra si occupa della pseudosinistra parlamentare che negli ultimi anni ha permesso sempre più spazio(in dibattiti o in occupazioni di posti pubblici)alle merde nazifasciste,come se fosse di moda parlare con razzisti e nostalgici del ventennio.
Come sottolineato nel breve resoconto bisogna tornare a parlare in politica del nemico e non dell'avversario come si auspicano politici ed"intellettuali"sinistrorsi,altro che diritto alla parola di questi stronzi che hanno cacciato l'Italia nell'oblio e nella vergogna del fascismo e dell'occupazione nazifascista,il cui caro prezzo stiamo pagando ancora oggi.
Il secondo contributo parla più delle differenza tra le varie fazioni dei ratti di fogna,passando dai duri e puri estremisti razzisti e xenofobi di Militia agli altrettanto razzisti e xenofobi di Ca$$a Pound con la sola differenza che questi ultimi si nascondono dietro una facciata politica(vedi Alemanno a Roma)e diciamo più burocratica ma sempre deviata e pericolosa ed assolutamente da debellare come un cancro.
Che si sia trovato nell'arresto di Boccacci e di altri"uomini"piccoli piccoli un capro espiatorio è lapalissiano,anche perché Militia non è implicata almeno direttamente nei fatti di Firenze,e anzichè colpire i più colpevoli(in questo caso)Cagapoundisti col culo parato dai politicanti di destra si è preferito colpire i bifolchi e non adeguatamente coccolati Militantini.
Tra complici,cameratti di diverse etnie e piagnucoloni capaci di lanciare il sasso e nascondere la mano c'è una sola azione da compiere che è quella di zittirli ed azzerarli in ogni modo...che alla fine sia chiaro che quelli che menano,ammazzano o sono talmente convinti e deficienti da crederci davvero non sono qualitativamente e quantitativamente chissà chi.

Cercate i complici? Eccoli.
In questi giorni abbiamo volutamente evitato di commentare la strage di Firenze, ogni frase che provavamo a buttare giù finiva col suonarci fastidiosamente retorica e poi comunque non avremmo aggiunto nulla a quanto già scritto anche efficacemente altrove. Così non ci siamo neanche accodati al coro di chi adesso chiede che Casapound venga messa fuori legge, e questo per due semplici ragioni. La prima è che aspettarsi che lo Stato sciolga l’organizzazione messa in piedi da Iannone e soci significa non averne capito la natura, i legami e la funzione, oltre che ignorare cosa sia lo Stato, a che cosa serva e quali interessi rappresenti. Per farsi un’idea di quello di cui stiamo parlando basterebbe leggersi il dossier dei rapporti tra Casapound Pistoia e la Questura (leggi). La seconda ragione è che questo è un compito che spetta solo e soltanto al movimento di classe e a cui, piaccia o non piaccia, non si può supplire nè con i proclami velleitari nè con gli appelli su facebook. Leggiamo però, sui giornali di oggi, che si starebbe valutando l’esistenza di eventuali complici “non solo sotto il profilo materiale ma anche in forma di concorso morale, sotto il profilo di eventuale istigazione o agevolazione dei reati stessi” e su questo, se permettete, due parole invece le spendiamo. Perchè di complici morali di Casapound e dunque del suo militante omicida ce ne sono eccome e li conosciamo tutti. Ci riferiamo all’ex Sindaco di Roma, Walter Veltroni, che con spirito bipartisan ha accettato di equiparare l’occupazione dello stabile di Via Napoleone III° con le occupazioni dei movimenti di lotta per la casa avviando l’iter per l’assegnazione del palazzo. Ci riferiamo all’attuale Sindaco Alemanno che, oltre ad assumere nelle municipalizzate diversi di questi signori, ha portato a termine a suon di milioni di euro il percorso iniziato dal suo predecessore. Ci riferiamo a tutti quei deputati, assessori e consiglieri del centrodestra sempre pronti a garantire loro l’accesso privilegiato ai bandi pubblici, a fornirgli copertura istituzionale e a firmare comunicati di solidarietà. Ci riferiamo a quella sinistra radical chic che in questi anni ha trovato tremendamente à la page cinguettare coi fascisti del terzo millennio prestandosi così alla loro legittimazione. Pensiamo a Sansonetti, alla Concia, a Telese, a Morucci e a tutti quelli che hanno provato a spiegarci che in politica non ci sono più nemici ma, al massimo, avversari. A quelli che sono andati a presentare libri o a partecipare a dibattiti. Per non parlare poi di quei sinistrati che in nome di un astratta quanto assurda concezione della democrazia sono arrivati a firmare appelli perchè venisse garantita ai fascisti la libertà di manifestare. Ritanna Armeni, Angela Azzaro, Massimo Bordin, Andrea Colombo, Lanfranco Pace, Gian Luca Minotti, Massimo Ilardi, Paola Tavella, Alberto Abruzzese, Rita Bernardini, Carlo Grassi, Guido Allegrezza. Sicuramente ce ne dimentichiamo qualcuno, ma se cercate i complici cominciate da questi.
Vedi anche: Evoluzione di stampo neonazista
tratto da http://www.militant-blog.org
15 dicembre 2011
Caproni espiatori all’amatriciana per gli omicidi razzisti.

Preciso e ragionato articolo di Mazzetta sull'arresto dei militati neofascisti di Militia e il duplice omicidio razzista di Firenze
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L’arresto di Maurizio Boccacci e di altri quattro militanti associati alla formazione della destra estremista Militia per “associazione per delinquere finalizzata alla diffusione di idee fondate sull’odio razziale, l’apologia di fascismo, l’incitamento alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici e religiosi“, è sembrata la reazione ovvia e immediata all’orrendo crimine di Firenze, ma non è stato particolarmente apprezzabile.
La storia politica di Boccacci e del suo gruppo è nota e data qualche anno e sicuramente il gruppo poteva essere fermato prima, se lo si fa adesso è per questioni di contingenza politica. Una contingenza che porta a sacrificare un gruppo tra i più razzisti e meno allineati della destra italiana, di quelli che hanno sempre rifiutato l’ipocrisia con la quale altre formazioni della destra estremista, come Casa Pound, cercano malamente di dissimulare la loro natura di fascisti.
Militia non ha certo di queste accortezze, è anzi in aperta polemica con il nume tutelare della destra fascista capitolina, quel sindaco Alemanno che nei dissestati bilanci comunali ha trovato una decina di milioni di euro proprio per regolarizzare l’occupazione di uno stabile da parte di Casa Pound.
Per quelli di Militia Alemanno è un “servo degli ebrei” e fine del discorso. Prese di posizione auto-emarginanti in un centrodestra che oggi guarda a Israele un po’ come a un’utile nemico dei musulmani e un po’ come alla casa del più tradizionale ebreo dal naso adunco impegnato nella conquista del mondo attraverso il controllo delle banche, ma cercando di evitare in ogni modo che questa tradizionale ossessione sia bollata come razzista.
Così tocca a Militia pagare con gli arresti la strage di Firenze, anche se il killer era un militante di Casa Pound e probabilmente con Militia non ha mai avuto alcun contatto. Lesti, quelli di Casa Pound hanno invece ripulito i loro archivi e mandato Iannone, il leader, a dissociarsi in televisione. Non che l’operazione sia riuscita nella sostanza, ma la forma che ci consegnano i media è quella di una dissociazione dal razzismo e dalla violenza che più d’uno ha già preso per buona.
Ovviamente non è per niente vero, le aggressioni razziste da parte di militanti di Casa Pound non hanno mai smesso di punteggiare le cronache e, al di là dell’evidente sforzo per darsi una patina di rispettabilità, quelli di Casa Pound sono messi come quelli di Milizia, solo appena più attenti alle forme e più vicini alla politica vera, quella che in cambio li ricompensa con finanziamenti e garanzie sulla loro inoffensività.
Un’operazione di cosmesi che ha una certa efficacia e che ha visto collaborare anche sedicenti esponenti di sinistra allo sdoganamento dei “fascisti del terzo millennio”, i soliti furboni e qualche ingenuo che non si è reso conto di gettarsi tra le fauci del lupo fascista in nome di una tolleranza che loro per primi sopprimerebbero insieme agli stessi tolleranti, se solo potessero..
Quelli di Militia non sono certo innocenti agnellini e hanno anche rivendicato con orgoglio quelli che a tutti gli effetti sono reati, non sono quindi vittime, semmai i primi a poter essere sacrificati nel momento del bisogno, quelli con meno aderenze nella politica e nelle istituzioni amministrate dalla destra, che invece con Casa Pound vanno a braccetto da tempo.
Per questo l’arresto dei cinque, con l’abbondante invocazione di leggi speciali che dovrebbero essere state abolite da tempo, assume più l’aspetto di un provvedimento populista che di un effettivo cambio di passo da parte della giustizia e delle forze dell’ordine, che in altre occasioni e per molto meno hanno perquisito a tappeto le abitazioni di quasi tutti gli anarchici italiani per scovare gli autori di modesti attentati, per lo più dimostrativi.
In questo caso non solo è mancata completamente tutta quella politica e quella “informazione” che quando un anarchico rompe un vetro invoca la soluzione finale contro i centri sociali e punizioni draconiane. Ma anche l’intervento della giustizia è sembrato marcare questa diversità, puntando a Boccacci invece che ai neofascisti più accostabili al killer di Firenze, chiudendo di corsa un’indagine probabilmente vecchia di anni invece d’indirizzarsi sugli ambienti più affini all’autore dell’orrendo crimine. Poco comprensibile, visto oltretutto che quelli di Casa Pound sono stati visti da tutti mentre cercavano di cancellare le tracce della loro frequentazione con il killer e quindi inquinare degli importanti elementi probatori su un gravissimo fatto di sangue.
Un atteggiamento, quello della giustizia e delle forze dell’ordine, in questo tradizionalmente benevolo con le formazioni d’estrema destra, libere anche negli ultimi anni di mettere a segno una lunga catena di omicidi, aggressioni e vandalismi senza grandi conseguenze.
Violenze motivate politicamente o razzialmente, che dai media non raccolgono mai attenzione, diversamente dalle gesta di altri militanti o manifestanti che, non essendo di destra, vanno incontro a una sistematica criminalizzazione, accusati di essere terroristi anche quando si limitano a farsi picchiare brutalmente dalla polizia in piazza.
Oggi tocca a Boccacci andare in galera per proteggere questa ipocrisia e per permettere al resto dei camerati italiani di continuare ad agire indisturbati, di conserva con la politica di destra “alta” che in certi ambienti ha sempre trovato utile manovalanza al momento del bisogno e che sa essere riconoscente, soprattutto con i camerati che portano tanti voti e Mussolini nel cuor.
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Link:
http://mazzetta.wordpress.com/2011/12/15/caproni-espiatori-allamatrician...

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