C’è stato un attentato a Nizza.
Tre persone sono morte e il presunto aggressore è stato arrestato: il presidente Macron l'ha definito «un attacco terroristico islamista»
Giovedì mattina, verso le 9.00, un uomo ha accoltellato diverse persone nella basilica di Notre-Dame de l’Assomption a Nizza, in Francia. Secondo Le Figaro e diversi altri giornali che citano fonti di polizia, tre persone (il custode della chiesa e due donne) sarebbero state uccise, ma non è ancora chiaro se ci siano delle persone ferite. Secondo Le Monde, invece, non ci sarebbero persone ferite oltre alle tre morte. Secondo le fonti di polizia, inoltre, l’aggressore avrebbe cercato di decapitare una delle due donne morte.
Il corpo di una delle due donne che sono state uccise è stato ritrovato dentro alla chiesa così come quello del custode, mentre la seconda donna sarebbe morta per la strada dopo essere stata ferita all’interno e mentre cercava di rifugiarsi in un bar di fronte alla basilica. L’allarme, scrive Libération, sarebbe stato dato da un testimone che ha premuto uno dei pulsanti di emergenza installati dal comune di Nizza nelle strade della città.
Il presunto aggressore è stato ferito dalla polizia, è stato arrestato e si trova ora in ospedale: per ora non ci sono notizie sulla sua identità. Il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, arrivato sul luogo dell’attacco, ha detto alla stampa che si è trattato di un attentato terroristico e che l’uomo «continuava a ripetere “Allah akbar”»: «Oggi siamo vittime ancora una volta dell’islamofascismo», ha scritto su Twitter. Anche il presidente francese Emmanuel Macron, arrivato sul posto nella tarda mattinata, ha definito l’aggressione «un attacco terroristico islamista».
Il quartiere di Notre-Dame e i suoi dintorni sono stati isolati ed è in corso una vasta operazione da parte della polizia, che ha chiesto ai cittadini di mantenersi a distanza e di non restare sui balconi. Poco dopo l’attacco, i residenti hanno detto di aver sentito degli spari, ma è stato spiegato che sono stati causati dalla polizia e che la situazione è sotto controllo.
La Procura nazionale antiterrorismo (PNAT) è stata incaricata delle indagini. Nel frattempo il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha chiesto a prefetti e polizia di rafforzare la sorveglianza fuori dai luoghi di culto e dai cimiteri. Su Twitter, il presidente del Consiglio francese per il culto musulmano (CFCM), Mohammed Moussaoui, «ha condannato fermamente l’attacco terroristico» di Nizza e «in segno di lutto e solidarietà con le vittime e i loro cari» ha chiesto «ai musulmani di Francia di annullare tutti i festeggiamenti del Mawlid». Il giovedì è un giorno importante per la comunità musulmana perché si celebra, appunto, il Mawlid, cioè l’anniversario della nascita di Maometto.
Due ore dopo l’attacco di Nizza, la radio francese Europe 1 ha segnalato che in mattinata ad Avignone un uomo armato era stato ucciso dai poliziotti dopo aver tentato di aggredire delle persone per la strada. Alcune fonti di polizia hanno dichiarato all’agenzia di stampa AFP che si stanno prendendo in considerazione «tutte le strade possibili» ma che per il momento non c’è nulla che faccia pensare al terrorismo islamico. Verso mezzogiorno, l’ambasciata francese in Arabia Saudita a Riyadh ha annunciato in un comunicato che una guardia giurata fuori dal loro edificio è stata aggredita da un uomo con un coltello: è stata trasferita in ospedale, ma «la sua vita non è in pericolo». L’aggressore, hanno fatto sapere, «è stato arrestato dalle forze di sicurezza saudite subito dopo l’attacco».
Negli ultimi giorni in diversi paesi islamici ci sono state manifestazioni e proteste contro il presidente francese Emmanuel Macron. La difesa della laicità e la lotta contro l’Islam radicale sono tra i temi che hanno impegnato di più il governo di Macron negli ultimi anni. Qualche settimana fa, il presidente francese aveva annunciato un nuovo disegno di legge con misure dure contro il «separatismo», termine che usa da qualche tempo per indicare il fatto che molti membri della comunità musulmana vivrebbero in una «società parallela», porosa al fondamentalismo islamico e contraria ai valori della Repubblica francese. La decisione era stata presa dopo l’uccisione di Samuel Paty, l’insegnante di scuola media decapitato il 16 ottobre nella periferia nord di Parigi, dopo che aveva mostrato vignette satiriche sul profeta Maometto durante una lezione sulla libertà d’espressione.
A Nizza, si era già verificato un attentato terroristico: il 14 luglio del 2016, un camion aveva investito decine di persone che stavano partecipando alla festa per l’anniversario della presa della Bastiglia. Nell’attacco erano state uccise 86 persone e 458 erano state ferite. Il camion era andato avanti per due chilometri prima di fermarsi. L’uomo che lo guidava era stato ucciso dalla polizia.
1 commento:
Islamofascista? Di grazia potete spiegarmi quale nesso può esserci fra integralismo religioso e fascismo?
Posta un commento