sabato 14 maggio 2016

PARISI,CA$$A POVND E LEALTA' E AZIONE

Le dichiarazioni del candidato sindaco per il centrodestra Stefano Parisi che ha affermato nella maniera più intransigente di non volere tra le sue liste i neofascisti di Caga Povnd non è molto coerente con la presenza di un candidato dei neonazisti di Lealtà e Azione tra le file della Lega Nord in zona 8 a Milano.
Ormai la Lega Nord è ricettacolo dei transfughi delle varie associazioni di estrema destra più radicate e radicali in Italia,perchè ovvio che anche il partito di Salvini lo sia in maniera cronica da anni,così come da parecchio tempo CaPo,LeAz e Fogna Uova siano in conflitto tra di loro col risultato evidente che i loro candidati o corrano da soli o con coalizioni differenti.
Le dichiarazioni di Parisi di non volere movimenti antisemiti e di estrema destra nelle sue liste(vedi:http://www.ecn.org/antifa/article/5013/milano-parisi-non-voglio-antisemiti-e-casapound-nelle-mie-liste )potrebbero essere rimangiate nel caso di un ballottaggio con un altro pretendente al trono che esso sia Sala o Corradi,anche perché la sinistra vera che ha in Basilio Rizzo il proprio candidato è troppo legata a troppe scelte di Pisapia che hanno ammiccato al centrodestra.
Che Parisi sia più di sinistra su questo tema piuttosto che l'attuale ed uscente sindaco Pisapia che sgombera e rende omaggio a Ramelli e ai fascisti?
L'articolo è preso da Repubblica Milano(Mardegan,Parisi)dove dopo il veto di Parisi Ca$$a Povnd ha trovato asilo nelle liste dell'ex Ncd,An e Monti Nicolò Mardegan assieme a personaggi poco raccomandabili,mentre consiglio questo di Radio Popolare(http://www.radiopopolare.it/2016/05/un-neofascista-con-parisi/ )dove si parla del coglione di LeAz Stefano Pavesi candidato con Salvini nella lista dello stesso Parisi.

Elezioni Milano, il candidato Mardegan imbarca Casa Pound: così arriviamo al ballottaggio.
 
Nella lista anche un tassista, un esponente della comunità islamica e diversi esponenti dell'estrema destra, come la portavoce di Casa Pound Angela De Rosa e il responsabile milanese del movimento di estrema destra Massimo Trefiletti.
 


Dopo il veto di Stefano Parisi, Casa Pound si schiera con Nicolò Mardegan. L'ex segretario cittadino dell'Ncd, che ora arriva a definire il partito di Angelino Alfano  "un cancro", con un passato in An all'epoca del Pdl e per una breve parentesi montiano, ora diventa il candidato sindaco di Milano del movimento di estrema desta che fino all'anno scorso flirtava con la Lega di Matteo Salvini. "Ci candidiamo per sfidare Giuseppe Sala - spiega Mardegan, che si dice sicuro di arrivare al ballottaggio - Siamo l'unica lista civica e politica innovativa che corre alle comunali meneghine. Diciamo no al manager di sinistra e pseudo destra e all'antipolitica grillina".

Nel suo programma al primo posto la casa, poi le periferie, la famiglia, l'abolizione dell'area C, l'immigrazione e la chiusura di tutti i campi rom. Tra i candidati della lista dell'avvocato trentatreenne che nel 2011 è stato eletto consigliere circoscrizionale di Zona 8 anche un tassista, un esponente della comunità islamica e diversi esponenti dell'estrema destra. Come la portavoce di Casa Pound Angela De Rosa e il responsabile milanese del movimento di estrema destra Massimo Trefiletti.

Sul veto di Parisi, la portavoce di Casa Pound  è categorica: "Ne prendiamo atto, Parisi pone veti che dovrà poi pagare al ballottaggio". Quanto alla scelta del leader del Carroccio Salvini, l'esponente dell'estrema destra aggiunge: "Ci divide la sua scelta di rinunciare a un
progetto identitario e sovraidentitario a favore di un progetto vecchio su Milano, dove punta a governare assime a chi a livello nazionale governa con Renzi". Nelle zone, invece, la lista Mardegan per Milano si presenterà in Zona 9, tra gli altri, Giacinto Carriero, il barista che era stato multato nel 2014 dalla polizia locale per aver esposto uno striscione pro maro'.         

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