mercoledì 3 febbraio 2016

QUANTO CI COSTA PADRE PIO?

Tanto per evitare fraintendimenti il post di oggi preso da Repubblica(http://bari.repubblica.it/cronaca/2016/01/30/news/san_pio_le_spoglie_trasferite_a_roma_a_spese_della_regione_puglia_stanziati_100mila_euro-132368074/ )non attacca per nulla la religiosità di chi crede o meno al culto dei santi o semplicemente a Dio.
E' solo un commento lecito sul fatto che i contribuenti italiani debbano pagare 100 mila Euro per il trasferimento temporaneo della salma di Padre Pio ora santo da San Giovanni Rotondo a Roma per un evento legato al Giubileo.
Con tanto di maxi scorta al seguito e di centinaia di persone che saranno impiegate affinché il corpo non possa subire danni,e della somma stabilita il Vaticano,cioè colui che ne trarrà tutti i vantaggi economici,non sborserà nemmeno un centesimo mentre il denaro contante lo verserà Regione Puglia praticamente a fondo perduto.
Regione Puglia che credo abbia molte più altre priorità e necessità di adoperare questi soldi sul proprio territorio piuttosto che spenderli per questa occasione.

San Pio, le spoglie trasferite a Roma a spese della Regione Puglia: stanziati 100mila euro.

La traslazione da San Giovanni Rotondo a Roma, in occasione del Giubileo, non sarà a spese del Vaticano. Voto unanime. Il consigliere Cera: "Un santo abbiamo. Lo dobbiamo pure trattare male?"
 


Chi pagherà la traslazione delle spoglie di San Pio da San Giovanni Rotondo a Roma, in occasione del Giubileo? Non il Vaticano, ovviamente. La risposta esatta è: la Regione, anzi, i pugliesi. Miracoli a spese del contribuente. È l’opera pia dei consiglieri regionali riuniti in Prima commissione durante l’approvazione del bilancio.

Un bilancio, c’è da dire, fatto di razionalizzazioni pesanti un po’ dovunque, dalla sanità ai trasporti. Ebbene, in questa situazione sono spuntati 100mila euro necessari per trasportare quelle spoglie nella Capitale, precisamente nella basilica di San Pietro, dove saranno esposte da 3 all’11 febbraio. La somma verrà erogata in favore della fondazione Voce di Padre Pio.

A mettere a punto l’emendamento miracoloso ci ha pensato Napoleone Cera, il giovane consigliere dei Popolari nato proprio a San Giovanni Rotondo. Qualcuno si chiederà se questa donazione abbia scatenato polemiche da parte di rappresentanti di altri gruppi politici presenti in Prima commissione. Neanche per sogno.

In consiglio nessuno scherza con i santi, anzi, con Il santo, come fa notare lo stesso Cera: «Quell’emendamento ha avuto un via libera molto ampio, dal Pd a Noi a Sinistra, dai Conservatori e Riformisti a Forza Italia. (Solo i grillini si sono opposti, ndr). Era giusto che la Regione partecipasse alle spese. Il Giubileo non capita tutti i giorni. E poi, un santo abbiamo in Puglia. Lo dobbiamo pure trattare male?».
 

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