martedì 21 settembre 2010

LE CONSEGUENZE DEI FATTI IN AFGHANISTAN

L'Afghanistan torna ad essere protagonista in negativo della cronaca dell'ultima settimana e spendendo proprio due parole sull'ennesima vittima italiana su cui ancora una volta è stato creato il solito vergognoso teartrino da parte delle istituzioni voglio soffermarmi sull'arresto dei militari americani che verranno giudicati per aver ucciso per divertimento alcuni civili afgani.
Queste bestie in divisa secondo alcune testimonianze e dopo indagini da parte delle forze armate statunitensi avrebbero creato un piccolo killer team che non solo aveva lo scopo di ammazzare inermi innocenti ma che addirittura prendevano macabri ricordi facendo scempio dei cadaveri.
Ebbene la resistenza afgana avrà sempre il mio appoggio morale,rivedo in loro la nostra di Resistenza contro gli invasori nazifascisti,quando da noi gli americani vennero veramente per dare una mano(con un salatissimo conto da pagare)e non per occupare e depredare le risorse della terra dello stato asiatico.
L'articolo preso da Indymedia Lombardia è un contributo del quotidiano"La Repubblica",le indagini sono tutt'ora in corso ma come ci insegnano casi recenti i comunque pochi militari che vengono sorpresi a compiere tali efferatezze negli Usa la pagano cara non come da noi dove verrebbero subito premiati ed avanzati di carriera.

Militari americani sotto inchiesta: "Uccidevano civili per divertimento".

Il Washington Post cita documenti e testimonianze relative all'indagine: Omicidi "compiuti essenzialmente per sport da soldati dediti all'hascisc e all'alcol". Cinque incriminati, altri sette indagati. Il padre di uno di loro cercò di avvertire i superiori, ma invano.

WASHINGTON - Hanno ucciso civili afgani per divertimento. Diversi soldati americani della quinta brigata di combattimento Stryker sono sotto inchiesta per aver costituito un vero e proprio "squadrone della morte" soltanto per ammazzare il tempo. Sulla base di documenti relativi all'indagine delle forze armate Usa e delle testimonianze di persone vicine al dossier, il Washington Post fornisce un'agghiacciante ricostruzione di quello che è uno dei casi più macabri che abbiano mai coinvolto le truppe statunitensi dall'inizio dell'operazione in Afghanistan nel 2001. Quegli omicidi, scrive il giornale, "sono stati compiuti essenzialmente per sport da soldati dediti all'hascisc e all'alcol".

I militari, tutti componenti della quinta brigata di combattimento Stryker, hanno meditato per settimane sull'idea. Avevano cominciato a parlare della creazione di un "kill team" nel dicembre scorso. E hanno messo in atto il loro progetto il 15 gennaio nel villaggio di La Mohammed Kalay, nella provincia meridionale di Kandahar: la folle sequenza di morte è iniziata quando un afgano si è avvicinato a un soldato statunitense che ha simulato un attacco e gli altri effettivi Usa hanno aperto il fuoco uccidendo il civile. "Soddisfatto" del gioco, lo "squadrone della morte" ha proseguito nei giorni e nelle settimane seguenti, fino a maggio.

Ma togliere la vita a dei civili inermi non era abbastanza. Quei soldati, tra i quali un sergente, smembravano i cadaveri delle loro vittime, li fotografavano, ne conservano delle parti come souvenir. Tutto questo mentre avevano il compito di garantire la sicurezza dei partecipanti a un incontro tra ufficiali americani e un capo tribale.

L'inchiesta delle forze armate americane vuole accertare anche le responsabilità dei superiori: il padre di uno dei soldati ha raccontato di aver ripetutamente cercato di avvisare le autorità militari dopo che il figlio gli aveva raccontato del primo omicidio. Ma le sue segnalazioni sono cadute nel vuoto.

Cinque soldati sono già stati incriminati per tre omicidi. Altri sette sono indagati per aver tentato di ostacolare l'inchiesta, aver aggredito un soldato che aveva allertato le gerarchie militari, oltre che per possesso e assunzione di hashish. Tutti hanno respinto le accuse.

Nessun commento: