Certamente la notizia che fornirò oggi la maggior parte delle persone non l'avrà nemmeno lontanamente sentita in quanto certi accadimenti non vengono troppo celebrati o pubblicizzati,come nei casi in cui il sopruso poliziesco e l'abuso di potere raggiunge dimensioni tragiche come la morte di un uomo.
E'accaduto a Salerno durante la festa di San Matteo del 21 settembre appena trascorso dove durante le celebrazioni del patrono un uomo avrà fatto pure casino ma il ligio dovere compiuto da uno sbirro fuori servizio coadiuvato da un suo cazzo di collega ha ammazzato a pugni Roberto Collina,un quarantenne del posto,con una merda che lo teneva fermo e l'altro che l'ha massacrato fino a portarlo alla morte in pochi minuti e davanti ad una marea di gente che ha assistito terrorizzata.
Lo sbirro napoletano è stato indagato per omicidio preterintenzionale,che significa che non gli faranno un cazzo se non prendersi qualche aumento di stipendio e di carriera,perché siamo in Italia e le merde in divisa vengono premiate dopo questi fatti.
L'articolo col relativo commento sono presi da Indymedia Piemonte ed il video pubblicato da You Tube è del collettivo campano"Gunpania",dove si vede la gente protestare contro l'uccisione barbara di un uomo colpevole di aver ecceduto coi festeggiamenti ed aver molestato della gente:lo sbirro che verrà sicuramente esentato da reclusione e pure da multe è difeso sin dai primi momenti dai suoi cameratti che hanno lordato ancor di più la loro sporca divisa grondante sangue.
A parte i giornali e le emittenti locali la notixzia è stata insabbiata a regola d'arte da tutta la stampa ed i massemedia nazionali,soprattutto di questo fatto non ne parleranno le reti Merdiaset e il Tg1,nessun minuto di silenzio per l'uomo ammazzato dallo Stato e nessun risarcimento ai familiari.
Servi dei servi dei servi,la pagherete cara,la pagherete tutti!
Salerno: la polizia uccide.
Un poliziotto fuori servizio ha una colluttazione con un uomo , ubriaco e molesto.
Gli avrebbe "tirato un cazzotto davanti alla sua bambina"
L'uomo viene malmenato ed immobilizzato. Interviene un altro poliziotto solidale con il collega ferito nell'orgoglio. A terra, oramai inoffensivo, con un piede in faccia, l'uomo cerca di parlare, ma i poliziotti lo obbligano a stare zitto. L'uomo perde i sensi tra lo schifo dei passanti che cercano di non far precipitare la situazione. Senza che i poliziotti se ne accorgano, muore. Probabilmente per crisi respiratoria dovuta all'immobilizzazione coatta.
Segue comunicato farsa e ricostruzione fantasiosa
SALERNO (22 settembre) - Sarà l'autopsia, disposta dalla procura della repubblica di Salerno, a stabilire le cause del decesso di Roberto Collina, salernitano di 40 anni, con precedenti per reati contro il patrimonio, morto ieri sera, intorno alle 23,15 dopo essere stato bloccato da due poliziotti. Secondo quanto reso noto dalla questura di Salerno, Collina aveva assunto comportamenti aggressivi e molesti nei confronti di alcuni passanti nel centro storico, generando paura tra la gente che si era raccolta in piazza Largo Campo in occasione della festa di San Matteo, patrono della città. L' uomo avrebbe lanciato qualche bottiglia vuota verso alcuni esercizi pubblici. La scena sarebbe stata vista da un poliziotto della Questura di Napoli fuori servizio, che si trovava a Salerno assieme ai suoi familiari.
L' agente, anch' egli preso di mira dal 40enne, dopo essersi qualificato, avrebbe cercato di dissuaderlo, provocando però una violenta reazione. L' agente, assieme ad un altro collega intervenuto è riuscito a immobilizzare Collina che però ha perso conoscenza e si è accasciato al suolo. Quando sul posto è giunto un medico del servizio 118, Roberto Collina era già morto. Sul posto è intervenuto il capo della squadra mobile della questura di Salerno, vice questore Carmine Soriente per le prime indagini. Il magistrato inquirente ha disposto l'autopsia.
Sangue & Milza. Video rivolta popolo dopo morte Roberto Collina a Salerno.
Il collettivo Gunpania con il presente video cerca di abbattere il muro di omertà che si crea abitualmente in queste circostanze. I mattoni che costruiscono questo muro sono la paura di parlare e il timore di problemi giudiziari da dover risolvere successivamente.
Il titolo del video, “Sangue e Milza”, prende spunto dall’usanza di mangiare la milza, tipica pietanza del giorno della festa patronale della città di Salerno, usanza a cui non hanno rinunciato coloro che erano presenti immediatamente dopo il decesso.
Il decesso di Roberto Collina è avvenuto in una piazza piena di gente, è davvero difficile che nessuno abbia visto niente; noi purtroppo siamo riusciti a documentare soltanto la rabbia della folla.
Ora noi ci chiediamo: cosa è accaduto realmente per far indignare a tal punto i presenti?…
GUNPANIA – SANGUE E MILZA(SAN MATTEO 21/09/2010 – SALERNO)
Related Link: http://www.youtube.com/watch?v=IOBibTkci0w
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