mercoledì 22 settembre 2010

LA TAVOLA IMBANDITA PER POCHISSIMI

Prendendo spunto da un articolo postato sul sito di Indymedia Liguria a firma di uno dei sindacati dell'acquario di Genova dove venerdì sera si terrà una cena di gala tra i rappresentanti di Confindustria,voglio sottolineare il fatto che mentre i padroni arraffoni e speculatori s'ingrassano il lavoratore se ne sta nemmeno al di fianco della tavola riccamente addobbata e preparata,se ne sta al di fuori del salone del pranzo,al di fuori dei cancelli del posto del lavoro in quanto licenziato,cassintegrato o mobilitato.
Il breve commento dei lavoratori dell'acquario ligure è un atto solidale contro lo stato in cui si è venuta a trovare Fincantieri con l'esubero di migliaia di posti di lavoro in tutto il territorio nazionale,che è solo l'ultimo e purtroppo non l'unico caso di licenziamento di massa che l'Italia deve affrontare in questi tempi,senza contare le migliaia di piccole aziende ed il fatto che intanto il ricco padrone in una maniera o nell'altra,dichiarando fallimenti o spostando le attività all'estero,ci guadagna sempre di più.

Indovina chi viene a cena?
(Venerdì 24 Cena di gala di Confindustria Liguria all’Acquario di Genova)

La Confindustria celebra i suoi anniversari in un deserto di casse integrazioni, licenziamenti e mobilità dove gli unici a pagare i costi della crisi sono i lavoratori.
Loro, azionisti, manager e imprenditori ridono, scherzano e sono sempre più ricchi.

Emblematica, qui da noi in Liguria, la situazione di Fincantieri dove tra addetti ed indotto oltre 6.000 lavoratori dovrebbero perdere il lavoro per scelte dettate dalla necessità di fare cassa e investire così in altri paesi.
Confindustria festeggia e i lavoratori dell’Acquario di Genova scoprono che i nostri eroi dell’economia globalizzata e delocalizzata vengono proprio qui, all’Acquario di Genova, ad una cena di Gala a festeggiare.
E’ probabile un brindisi che li vedrà tutti uniti: Emma e i suoi ragazzi, imprenditori di razza e politici, Sindaco e Presidente della Regione. Scuoteranno la testa e diranno: non si sanno proprio adeguare al nuovo che avanza!
Noi speriamo che gli vadano di traverso il vermentino e le troffiette al pesto.
Noi stiamo con gli operai, con quelli che hanno perso il lavoro e con quelli che lo perderanno. Siamo con chi scende in piazza e lotta perché la crisi è la malattia del sistema, loro sono il sistema e loro sono la malattia.
Per noi non c’è proprio niente da festeggiare.

Flaica CUB-Collettivo lavoratori Acquario di Genova .

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