martedì 13 aprile 2021

IL PD E IL MOV 5 STELLE SEMPRE PIU' COMPLICI

Passati i primi anni burrascosi dove l'inimicizia politica a volte sfociava nell'odio e nel disprezzo puro da alcuni mesi Pd e grillini vuoi per una pacificazione dovuta ad un paese che io traduco nel più semplice salvare le poltrone e anche perché le ideologie delle due compagini si stanno somigliando e convergendo sempre più,adesso l'asse si è saldato ulteriormente dopo l'incontro tra Letta che ha scavalcato Zingaretti e Crimi che sta spodestando Casaleggio.
In un periodo politico di nulla gli incontri ai vertici politici tra le varie anime dannate della maggioranza sono ambascerie stucchevoli da chi in realtà vorrebbe e dovrebbe scannarsi ed un bieco non farsi male fino a nuovo ordine che verrà ben presto si spera perché ciò vorrebbe dire che la lotta comune ma non troppo al coronavirus sia stata vinta.
L'articolo del Corriere(pd-letta-incontra-m5s )mentre parla di alcuni intoppi sia in Italia che in Europa mette in evidenza una volontà di pianificare anche per le prossime elezioni un'alleanza politica che potrebbe essere addirittura a carattere nazionale dopo alcune sperimentazioni locali che avranno modo di vedere i loro frutti quando ci sarà il voto regionale ad ora posticipato dopo l'estate.
E' venuto ormai il momento dove il Pd ed il Movimento 5 stelle vengono fuori per quello che sono,delle forze politiche sulla base della vecchia Democrazia Cristiana,con un forte carattere centrista che strizza l'occhio alla destra quando gli fa comodo ed il contrario quando si parla ormai solamente di diritti civili,e le forze della sinistra che ancora anche se in maniera sempre più fievole sono presenti nei democratici lo devono capire ora o mai più così come la costellazione di tutti i mini-partiti della sinistra devono sapere con chi confrontarsi e (non)convergere.

Pd, Letta incontra il M5S: «Volontà di proseguire nel percorso comune».

Anche con alleanze a livello locale per le prossime amministrative, si sono detti il segretario Pd Enrico Letta e il capo politico dei Cinque Stelle Vito Crimi. Adesso Letta incontrerà di nuovo Salvini.

di Fabrizio Caccia 

Dopo averlo già invitato più volte a non essere un «Giano bifronte» nei confronti del governo Draghi e ad entrare convintamente nel Ppe a livello europeo, lasciando perdere Orban e i sovranisti, il segretario del Pd Enrico Letta ha appena incontrato il leader della Lega, Matteo Salvini. Obiettivo: lavorare insieme alle riforme, nella seconda parte della legislatura, per ricucire gli strappi di quella che Letta stesso definisce «la democrazia malata» contraddistinta dai frequenti «cambi di casacca» di molti parlamentari. Un concetto che ha usato anche questa mattina incontrando per oltre un’ora il capo politico del Movimento 5 Stelle, Vito Crimi, nella sede dell’Arel (Agenzia di ricerche e legislazione), la scuola di politiche fondata nel 2015, dove qualche giorno fa Letta ha ricevuto anche il leader di Italia Viva, Matteo Renzi. L’incontro con Salvini è «andato bene», come ha tenuto a dire il leader della Lega: «Abbiamo fatto una scelta d’amore per l’Italia, tifiamo per Draghi, la politica e i partiti vengono dopo», ha detto il segretario del Carroccio. Non hanno parlato di ius soli, «sono temi divisivi, così non aiutiamo il Paese», ha aggiunto Salvini. Entrambi invece si sono trovati d’accordo sulla necessità «di un nuovo Dl imponente per sostenere le imprese» alle prese con i danni da pandemia da varare nel mese di aprile.«Non abbiamo parlato di date per le riaperture - ha precisato Salvini - ma senza minacciare nè ricattare riaprire è doveroso». Nessun accenno alla legge elettorale («Per me va bene il Rosatellum, la legge che c’è», ha chiosato il leader della Lega), mentre sembra sbloccarsi la questione Copasir: «Ho ribadito a Letta la mia idea di azzerare tutto», ha detto Salvini, spianando la strada così alla sostituzione del presidente leghista (Volpi) del comitato di controllo sui servizi con un esponente dell’opposizione, secondo le regole democratiche: in prima fila, Adolfo Urso di Fratelli d’Italia. 

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