giovedì 6 giugno 2019

L'OMICIDIO DI WALTER LUBCKE


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E' mistero in Germania sulla morte del politico Walter Lübcke assassinato nella propria casa in un paesino vicino a Kassel nel nord dell'Assia il cui cadavere è stato rinvenuto la scorsa domenica,rappresentante della Cdu e noto per le sue politiche a favore dei migranti.
Proprio questo suo pensiero portato avanti nella politica gli avevano fatto pervenire dei messaggi di morte negli scorsi anni da parte di gruppi neonazisti,ed è probabile che la sua uccisione sia stata proprio frutto delle sue posizioni.
L'articolo di Contropiano(germania-ucciso-lubcke )parla della sua lotta contro i movimenti di estrema destra come Pegida che aveva scatenato tumulti razzisti in Sassonia in più riprese(madn la-propaganda-neonazi-scatena-lodio-in sassonia ),e questo evento riporta alla memoria l'omicidio in diretta del sindaco di Danzica Pawel Adamowicz avvenuto lo scorso gennaio,anch'egli a favore di migranti e rifugiati(madn luccisione-del-sindaco-di-danzica ).

Germania. Ucciso Lübcke, il politico Cdu dalla parte dei migranti.

di  Redazione Contropiano 
Il corpo è stato trovato sulla terrazza della sua tenuta alla periferia di Wolfhagen, a circa 20 chilometri da Kassel, nel nord dell’Assia, riverso in una pozza di sangue a mezzanotte e trenta di domenica. Walter Lübcke, 65 anni, politico della Cdu di Angela Merkel, da 10 anni alla guida del consiglio regionale di Kassel, e già deputato del parlamento dell’Assia, è stato ucciso con un colpo di pistola alla testa sparato da una distanza ravvicinata. Gli inquirenti escludono infatti che si sia trattato di suicidio. A nulla sono valsi i tentativi per rianimarlo, Lübcke è morto qualche ora dopo in ospedale. L’arma non è stata trovata, si indaga in ogni direzione.

«Era un costruttore di ponti» ha dichiarato il ministro-presidente dell’Assia, Volker Bouffier. Nel 2015, durante la crisi dei migranti, si batté per l’accoglienza dei rifugiati entrando in rotta di collisione con il movimento di destra di Pegida. In occasione di una manifestazione cittadina in cui si discuteva dei centri di prima accoglienza per migranti nel Land della Germania centro-occidentale, aveva fatto appello ai valori dell’accoglienza: «Chi non condivide questi valori può lasciare questo paese in ogni momento, se non è d’accordo. Questa è la libertà di ogni tedesco», una frase che gli era costata minacce di morte da parte dell’estrema destra..

Lübcke, che si occupava principalmente di trasporti, aveva raggiunto il limite di età per la pensione a marzo, ma aveva chiesto una proroga del suo mandato fino a settembre di quest’anno.

 * da ilmanifesto.it

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