mercoledì 21 novembre 2018
LA MANOVRA DELLA DISCORDIA
Come pronosticato l'Unione Europea ha bocciato l'impianto della manovra economica italiana,in particolar modo per il debito,e ha considerato questo uscire fuori dai dettami europei un affronto e una provocazione(personaggi come Salvini non aiutano certo in questo senso)e quindi le sanzioni sono pronte.
C'è da vedere ancora come colpiranno l'Italia,ma se l'andazzo sarà questo è certo che la punizione sarà molto dura viste le gravità delle accuse sull'economia italiana,che è al di fuori delle regole comunitarie e che hanno innescato le proteste di molti paesi membri.
Se l'invito a rivedere la manovra in brevi tempi non sarà ascoltato entro il mese di febbraio queste sanzioni cadranno come una scure sulla testa dell'Italia,mentre la politica nostrana sta già cominciando a fare propaganda elettorale visti i sempre più evidenti contrasti tra leghisti e grillini.
Articolo preso da Contropiano:lunione-europea-boccia-la-manovra-grilli-leghista .
L’Unione Europea boccia “la manovra” Lega/M5S.
di Redazione Contropiano
«La nostra analisi di oggi suggerisce che il criterio del debito deve essere considerato non rispettato. Concludiamo che l’apertura di una procedura per deficit eccessivo basata sul debito è quindi giustificata».
In conferenza stampa Valdis Dombrovklis ha confermato quel che già si poteva leggere in tarda mattinata nel rapporto della Commissione Ue. «Tutti i paesi della zona euro fanno parte della stessa squadra e giocano secondo le stesse regole. Queste regole esistono per proteggerci. Garantiscono certezza, stabilità e fiducia reciproca», ha spiegato il commissario lettone. Anche gli amici di Salvini come Orban o Kurz si sono rivelati “fratelli coltelli” votando contro l’Italia.
Il «non rispetto particolarmente grave» delle regole di bilancio, in particolare delle raccomandazioni dell’Ecofin dello scorso 13 luglio, comporta dunque l’apertura della procedura di infrazione. La decisione era ovviamente attesa, ma le conseguenze che può innescare sono davvero molteplici.
La “soluzione istituzionale”, come avvenuto altre volte, sarebbe già pronta e ufficializzata ieri da Berlusconi al termine di un incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: un governo Lega-Forza Italia. Siccome non avrebbe i voti sufficienti, è abbastanza ovvio che dovrebbe assumere le forme di un governo “quasi-tecnico”, che “rassicuri i mercati” sul piano economico e lasci Salvini libero di impazzare scatenando le varie polizie contro chiunque.
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