martedì 28 novembre 2017

SCARCERAZIONE PER VETTOREL(MA NON PIENA LIBERTA')


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Nello scorso luglio parecchi manifestanti vennero fermati ed altri arrestati durante le proteste contro il G20 di Amburgo,repressione cominciata ben prima dell'inizio ufficiale degli accordi tra i potenti del mondo con azioni come lo sgombero del campeggio Antikap Protestcamp(madn verso-il-g20-di-amburgo ).
Tra questi molti italiani col caso del giovane bellunese Fabio Vettorel che è stato in carcere fino alla scorsa settimana e che in questi giorni è stato scarcerato ma con obbligo di dimora ad Amburgo fino a fine processo a casa della madre che ha appositamente affittato un appartamento in città.
Oltre alla procura ad Amburgo il pagamento della cauzione di 10 mila Euro è stata l'altra condizione per non rimanere in carcere,quindi questa libertà a metà è sì un buon risultato ma ancora solo un punto di partenza per assaporarla in maniera definitiva.
Articolo preso da Contropiano:politica-news .

NoG20 Hamburg: Fabio Vettorel è stato scarcerato.

di  Osservatorio contro la Repressione 
Fabio Vettorel finalmente è libero. Con l’udienza di questa mattina, lunedì 27 novembre, Fabio ha lasciato l’aula da uomo libero. La polizia penitenziaria che lo ha accompagnato in udienza dal carcere è uscita dall’aula del tribunale, dopo il giudice ha letto il dispositivo della scarcerazione.

Venerdi scorso, l’alta Corte tedesca si era pronunciata favorevolmente alla libertà per Fabio respingendo il ricorso della Corte d’Appello che voleva tenere Fabio ancora in galera.

I giudici hanno però posto due condizioni molto rigide: il pagamento di una cauzione da 10 mila euro, versata a nome del 18enne, e la nomina di una persona che abbia una procura ad Amburgo.

Fabio non potrà inoltre lasciare la città per tutta la durata del processo e dovrà risiedere dalla madre, Jamila Baroni, che ha preso appositamente un appartamento ad Amburgo. Fabio inoltre dovrà firmare tre volte alla settimana presso la polizia.

L’intervista rilasciata a Radio Onda d’Urto da Jamila Baroni, mamma di Fabio, venerdi 24 novembre dopo la decisione dell’Alta Corte Ascolta o scarica qui

Da parte nostra possa giungere un forte abbraccio a Fabio con l’impegno che fintanto che non tornerà a casa continueremo a tenere alta l’attenzione su quanto sta accadendo ad Amburgo, vogliamo Fabio libero!

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