giovedì 23 febbraio 2017

IL CASO NARDUCCI E IL SAP CHE SBATTE LA TESTA CONTRO IL MURO


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Settimana scorsa si è messa la parola fine ad una vicenda frequente in Italia,che racchiude assieme l'abuso di potere poliziesco,le calunnie ed il cameratismo delle merde in divisa coadiuvate dai loro sindacati fascisti(madn sindacati-di-polizia-fascisti )e il tentativo d'insabbiare le indagini stavolta non riuscito.
Perché la Cassazione di Cesena ha definitivamente assolto Filippo Narducci,aggredito durante un controllo nell'aprile 2010 in un'area di servizio e per fortuna sua il tutto filmato dalle telecamere di sorveglianza,sennò la sua testimonianza sarebbe caduta nel vuoto come mille altre con sicuramente una condanna cucita addosso a tavolino.
Già martedì col caso che ha portato alle dimissioni il direttore dell'Unar(madn l'unar )la trasmissione televisiva delle Iene hanno incastrato il gruppo di poliziotti(Marco Pieri,Giancarlo Tizi e Cristian Foschi)che avevano accusato il Narducci di averli aggrediti e di conseguenza accusato di violenza,resistenza e lesioni a pubblico ufficiale ma saranno loro stessi giudicati a maggio per calunnia,falsa testimonianza,falso ideologico e sequestro di persona.
Già stati condannati a quattro mesi ciascuno per le lesioni subite dal giovane ieri hanno fatto nuovamente la figura dei polli nel servizio televisivo che ha lasciato basiti credo molte persone vista la faccia di culo del segretario nazionale del Sap Gianni Tonelli che ha fatto l'ennesima collezione di figure di merda,un personaggio spregevole che difende tutt'ora gli indifendibili assassini di Cucchi e Aldrovandi(a-calci-in-faccia ).
Articolo del Resto del Carlino(www.ilrestodelcarlino.it/cesena ).

Filippo Narducci assolto anche in Cassazione.

Si conclude la vicenda giudiziaria del giovane barista fermato da una pattuglia della polizia una notte dell'aprile 2010 nell’area di servizio del bar Notturno di via Zuccherificio.

Cesena, 17 febbraio 2017 - È stato assolto anche in Cassazione Filippo Narducci, il barista 37enne fermato da una pattuglia del Commissariato della Polizia di Stato la notte tra l’8 e il 9 aprile 2010 nell’area di servizio del bar Notturno di via Zuccherificio a Cesena. Narducci era già stato assolto con formula piena dal giudice monocratico di Cesena Camillo Poillucci l’8 marzo 2013 e in corte d'appello a Bologna il 22 ottobre 2015, davanti al collegio presieduto dal giudice Daniela Magagnoli, affiancata da Margherita Chiappelli e Luca Ghedini.
Il giovane era stato accusato di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale dagli agenti della Polizia di Stato Marco Pieri, Giancarlo Tizi e Cristian Foschi che lo fermarono. Durante il controllo, ripreso dalle telecamere dell'impianto di videosorveglianza, ci fu un movimentato alterco e Narducci fu steso a terra, ammanettato e condotto in commissariato dove fu trattenuto per alcune ore senza che venisse avvertito il magistrato di turno alla Procura.
A difendere il barista in questi sette anni sono stati gli avvocati Fabio Anselmo di Ferrara e Umberto Calzolari di Cesena. I tre poliziotti, invece, sostenuti dal sindacato Sap il cui segretario nazionale Gianni Tonelli nei giorni scorsi ha fatto uno sciopero della fame in loro solidarietà, si erano costituiti parte civile con gli avvocati Riccardo Luzi di Cesena e Marco Martines di Forlì, e sono stati condannati al pagamento delle spese.
Gli agenti sono stati anche condannati a quattro mesi di reclusione ciascuno (pena sospesa) per le lesioni causate a Narducci, e il 25 maggio saranno processati in tribunale a Forlì per calunnia, falsa testimonianza, falso ideologico e sequestro di persona.

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