Lo Stato fascista di Madrid ha nel mirino tutte le organizzazioni giovanili basche che a turno vengono illegalizzate con l'accusa fin troppo facile per loro che tutto ciò che porti al movimento indipendentista abbia il marchio di fabbrica di Eta,e le leggi di chiaro stampo franchista create dai reazionari del governo spagnolo fanno di tutto affinchè ci sia lo stroncamento di tali movimenti.
L'articolo di Infoaut,cui aggiungo quello di Contropiano che contiene anche links di video con i momenti degli arresti(http://www.contropiano.org/esteri/item/15988-paese-basco-una-muraglia-umana-contro-la-repressione )spiega e fa vedere l'enorme spiegamento di forze della famigerata squadriglia di merde incappucciate dell'Ertzaintza e il loro approccio di affrontare la resistenza passiva dei dimostranti,a manganellate,calci e pugni.
Dopo questa ennesima infame e vergognosa figura di queste merde e l'ancor più grave intervento del governo spagnolo,la lotta per la libertà di Euskal Herria non potrà che essere ancor più forte e determinata di prima.
Arrestati 6 giovani baschi circondati da un muro popolare.
Da quando la sentenza del tribunale di Madrid ha decretato il loro arresto,
sin da subito nel Boulevard di Donostia è stato allestito, da centinaia di
giovani, uno spazio chiamato Aske Gunea (zona libera) per mostrare il loro
appoggio ai condannati. In questi giorni, numerose iniziative in solidarietà
sono state portate avanti, molti i messaggi di appoggio provenienti da diverse
città per l'ennesima operazione giudiziaria che continua a criminalizzare il
movimento giovanile basco con il sempreverde teorema “tutto è Eta”. E la
solidarietà e l'appoggio dimostrato lo hanno dimostrato sin da subito le
centinaia di persone che non solo riempivano quotidianamente la zona liberata
nel centro di Donostia e che con mobilitazioni denunciavano l'atteggiamento
repressivo da parte dello Stato spagnolo, ma che tutti i giorni hanno
accompagnato i giovani condannati nel loro tragitto verso casa e da casa
attraverso colonne umane per evitare il loro arresto che sarebbe potuto avvenire
in qualsiasi momento.
All'alba di questa mattina, l'ingente dispiegamento di forze di polizia, ha fatto quindi irruzione nella zona del Boulevard di Donostia, con la chiara intenzione di arrestare gli otto giovani, dopo i fallimentari tentativi di giovedì scorso quando per due volte nel corso della mattinata, il muro popolare evitò gli arresti. La polizia ha trascinato quindi una ad una le centinaia di persone che si sono sedute intorno ai giovani; un'operazione violenta che ha causato alcuni feriti tra i presenti decisi a non abbandonare la zona. Dopo più di due ore, la polizia ha arrestato Oier Lorente, Mikel Arretxe, Aitor Olaizola, Egoi Alberdi, Adur Fernández e Ekaitz Ezkerra, inizialmente portati tutti e sei nel carcere di Martutene e successivamente trasferiti in altre prigioni.
Durante il blitz messo in atto oggi, altri due giovani presenti sono stati arrestati con l'accusa di “attentato alle autorità” e successivamente rilasciati. La polizia ha continuato durante la mattinata a controllare gli accessi alla zona e a identificare i giovani. Intanto per le 20 di stasera è previsto un presidio in solidarietà ai giovani arrestati a Barcellona, mentre dalle 19, si sta svolgendo a Donostia una manifestazione alla quale stanno partecipando migliaia di persone.
All'alba di questa mattina, l'ingente dispiegamento di forze di polizia, ha fatto quindi irruzione nella zona del Boulevard di Donostia, con la chiara intenzione di arrestare gli otto giovani, dopo i fallimentari tentativi di giovedì scorso quando per due volte nel corso della mattinata, il muro popolare evitò gli arresti. La polizia ha trascinato quindi una ad una le centinaia di persone che si sono sedute intorno ai giovani; un'operazione violenta che ha causato alcuni feriti tra i presenti decisi a non abbandonare la zona. Dopo più di due ore, la polizia ha arrestato Oier Lorente, Mikel Arretxe, Aitor Olaizola, Egoi Alberdi, Adur Fernández e Ekaitz Ezkerra, inizialmente portati tutti e sei nel carcere di Martutene e successivamente trasferiti in altre prigioni.
Durante il blitz messo in atto oggi, altri due giovani presenti sono stati arrestati con l'accusa di “attentato alle autorità” e successivamente rilasciati. La polizia ha continuato durante la mattinata a controllare gli accessi alla zona e a identificare i giovani. Intanto per le 20 di stasera è previsto un presidio in solidarietà ai giovani arrestati a Barcellona, mentre dalle 19, si sta svolgendo a Donostia una manifestazione alla quale stanno partecipando migliaia di persone.
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