Periodo di recessione,fallimento del capitalismo,solite idiozie del Vaticano.
Articolo tratto da Indymedia.
Oggi Papa Ratzinger ha affermato, insieme ad altre amenità, che “il denaro non è niente”…Ora la cosa, detta da uno che vive nel lusso piu' sfrenato e si è distinto notoriamente anche per la scelta degli abitie perfino per le pantofole firmate Prada, suona molto ipocrita; ma se andiamo a vedere molto rapidamente come funzionano le finanze del Vaticano dobbiamo proprio dire che il pastore tedescoPREDICA BENE, MA RAZZOLA MALE!
Lo IOR è la banca centrale del Vaticano ed è allo stesso tempo riconosciuto come un istituto di credito ordinario.E’ stato creato nel 1941 da Pio XII con la funzione di amministrare i capitali degli ordini religiosi, degli istituti religiosi, maschili e femminili, delle diocesi, delle parrocchie e degli organismi vaticani di tutto il mondo.La Chiesa cattolica è l’unica religione ad avere una propria banca per maneggiare affari e investimenti.
E’ una banca molto particolare, infatti non ha sportelli, in compenso ha molti clienti. Lo IOR continua ad essere molto ambito per chi possiede capitali che vuol far passare “inosservati”.I suoi bilanci sono noti solo al Papa e a tre cardinali e riguardano un patrimonio di piu’ di 7 miliardi di euro.Gli interessi che vengono pagati ai depositanti si aggirano attorno al 12%.
Essendo al centro di una organizzazione mondiale di banche controllate dal Vaticano, è molto semplice, attraverso lo IOR, qualsiasi trasferimento di denaro senza limiti né di quantità né di distanza, con garanzia di assoluta riservatezza.Per molto tempo a capo dell’Istituto è stato Paul Marcinkus, cardinale coinvolto in numerosi scandali.Lo IOR ha legami organici con altri istituti di credito (la finanza bianca), in primis con il gruppo del finanziere cattolico Batoli, di cui lo IOR è sempre stato azionista.L’Istituto ha investito negli ultimi tempi ben 298 milioni di dollari in azioni, bond e titoli governativi statunitensi.
Due sarebbero i bracci secolari mediante i quali lo IOR opera: una banca tedesca, la Deutsche Bank; l’altro il gruppo UNTES, nel cui capitale azionario lo IOR partecipa nell’ambito di una cordata con il “gruppo bresciano”, costituito insieme con la banca Lombardia e la Mittel.Insieme possedevano o possiedono quasi il 4 per cento delle azioni di Intesa.Attualmente il Presidente è un laico, Angelo Caloia, il quale ha ammesso che la banca vaticana offre ai correntisti rendimenti superiori ai migliori hedge fund e un vantaggio inestimabile: la totale segretezza.
Ci sarebbe anche molto da dire sul ruolo svolto dallo IOR in quasi tutti i grandi scandali finanziari, a cominciare dalla nota vicenda Rizzoli-Agnelli-Banco Ambrosiano-Corriere della sera.
Ma l'ombra della banca vaticana ricorre in quasi tutti gli scandali degli ultimi 20 anni.Da Tangentopoli alle stragi del '93. Dalla scalata dei furbetti del quartierino fino, addirittura, a Calciopoli.
Proprio nel caveau dello IOR, secondo la magistratura, sarebbe custodito anche il famoso tesoretto di Moggi(oltre ai fondi neri della GEA, la società di mediazione presieduta dal figlio).
L’Istituto vaticano, con i suoi 7 miliardi di euro in deposito, è un vero paradiso fiscale piu’ riservato delle banche svizzere e meno impermeabile ai controlli delle isole Cayman.Non esistono libretti di assegni.Tutti i depositi e i passaggi di denaro avvengono con bonifici, in contanti o in lingotti d’oro.Nessuna traccia.
Lo IOR è la banca centrale del Vaticano ed è allo stesso tempo riconosciuto come un istituto di credito ordinario.E’ stato creato nel 1941 da Pio XII con la funzione di amministrare i capitali degli ordini religiosi, degli istituti religiosi, maschili e femminili, delle diocesi, delle parrocchie e degli organismi vaticani di tutto il mondo.La Chiesa cattolica è l’unica religione ad avere una propria banca per maneggiare affari e investimenti.
E’ una banca molto particolare, infatti non ha sportelli, in compenso ha molti clienti. Lo IOR continua ad essere molto ambito per chi possiede capitali che vuol far passare “inosservati”.I suoi bilanci sono noti solo al Papa e a tre cardinali e riguardano un patrimonio di piu’ di 7 miliardi di euro.Gli interessi che vengono pagati ai depositanti si aggirano attorno al 12%.
Essendo al centro di una organizzazione mondiale di banche controllate dal Vaticano, è molto semplice, attraverso lo IOR, qualsiasi trasferimento di denaro senza limiti né di quantità né di distanza, con garanzia di assoluta riservatezza.Per molto tempo a capo dell’Istituto è stato Paul Marcinkus, cardinale coinvolto in numerosi scandali.Lo IOR ha legami organici con altri istituti di credito (la finanza bianca), in primis con il gruppo del finanziere cattolico Batoli, di cui lo IOR è sempre stato azionista.L’Istituto ha investito negli ultimi tempi ben 298 milioni di dollari in azioni, bond e titoli governativi statunitensi.
Due sarebbero i bracci secolari mediante i quali lo IOR opera: una banca tedesca, la Deutsche Bank; l’altro il gruppo UNTES, nel cui capitale azionario lo IOR partecipa nell’ambito di una cordata con il “gruppo bresciano”, costituito insieme con la banca Lombardia e la Mittel.Insieme possedevano o possiedono quasi il 4 per cento delle azioni di Intesa.Attualmente il Presidente è un laico, Angelo Caloia, il quale ha ammesso che la banca vaticana offre ai correntisti rendimenti superiori ai migliori hedge fund e un vantaggio inestimabile: la totale segretezza.
Ci sarebbe anche molto da dire sul ruolo svolto dallo IOR in quasi tutti i grandi scandali finanziari, a cominciare dalla nota vicenda Rizzoli-Agnelli-Banco Ambrosiano-Corriere della sera.
Ma l'ombra della banca vaticana ricorre in quasi tutti gli scandali degli ultimi 20 anni.Da Tangentopoli alle stragi del '93. Dalla scalata dei furbetti del quartierino fino, addirittura, a Calciopoli.
Proprio nel caveau dello IOR, secondo la magistratura, sarebbe custodito anche il famoso tesoretto di Moggi(oltre ai fondi neri della GEA, la società di mediazione presieduta dal figlio).
L’Istituto vaticano, con i suoi 7 miliardi di euro in deposito, è un vero paradiso fiscale piu’ riservato delle banche svizzere e meno impermeabile ai controlli delle isole Cayman.Non esistono libretti di assegni.Tutti i depositi e i passaggi di denaro avvengono con bonifici, in contanti o in lingotti d’oro.Nessuna traccia.
Tanto per non dimenticare,una parte del concordato tra la chiesa di Roma e Adolf Hitler:
Non si legge molto bene,riscrivo per chi ha problemi di vista:
"Quello che i vecchi parlamenti e partiti non erano riusciti a realizzare nelcorsodi 60 anni è stato portato a termine in sei mesi grazie alla Vostra previdenza degna di un uomo di Stato.
Per il prestigio della Germania a Oriente e Occidente,e di fronte al mondo intero,questa stretta di mano col papato,la maggiore potenza morale nella storia del mondo,costituisce un fatto di immenso e benefico significato...
Che Dio conservi il Cancelliere del Reich al nostro popolo."
(dal concordato tra la chiesa di Roma ed Adolf Hitler,20 luglio 1933).
Amen.
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