domenica 12 ottobre 2008

A CALCI IN CULO

Articolo tratto da "La Repubblica"on line.
Tifosi italiani allo stadio di Sofia SOFIA - Il mondo politico e quello sportivo condannano la notte brava degli ultrà italiani che, a Sofia, in occasione della partita di qualificazione mondiale della Nazionale contro la Bulgaria, hanno dato vita tra l'altro a marce e cori di ispirazione fascista.
"Una vergogna quei cori e un gesto inqualificabile l'aver bruciato la bandiera bulgara" ha dichiarato il ministro della Difesa, Ignazio La Russa. "Bisognerebbe chiedere scusa alla Bulgaria. Se fossi stato lì mi sarei vergognato. Non c'è nessuna giustificazione storico-politica per questa gente, sono solo maldestre esibizioni muscolari".
Gesti inqualificabili e parole dure, con qualche eccezione. Di diverso tenore sono infatti le considerazioni di Domenico Mazzilli, da poche settimane direttore dell'Osservatorio del Viminale sulla sicurezza delle manifestazioni sportive, che non condanna il comportamento dei centocinquanta ultrà italiani: "I cori 'Duce-Duce' e il braccio teso durante l'inno di Mameli? In Bulgaria non è reato... Io non faccio il sociologo - aggiunge - i reati vanno attribuiti nel Paese in cui avvengono. Fino adesso questo gruppo era rimasto in riga, ora vedremo bene cosa è successo e valuteremo per il futuro. Ma parliamo anche dei fischi all'inno di Mameli: anche quelli non sono reato, ma se mi permettete non sono educazione...".
Intanto la polizia bulgara ha identificato e trattenuto in stato di arresto cinque tifosi italiani ritenuti responsabili di aver dato fuoco alla bandiera bulgara all'inizio della partita. Dopo aver visionato i filmati, in cui si vede appiccare il fuoco al vessillo bulgaro sugli spalti dello stadio di Sofia, gli inquirenti hanno individuato i presunti responsabili e hanno proceduto ai fermi. L'ambasciata italiana segue il caso. Nello stesso frangente, secondo quanto si è appreso, i tifosi della Bulgaria avevano dato alle fiamme uno striscione con il tricolore sottratto ai supporter italiani.
"E' la prima volta che la Nazionale vive una serata così, e lo dice uno che è in azzurro dal 1963" commenta con amarezza Gigi Riva. "Noi non abbiamo bisogno di tifosi così - ha aggiunto il capo delegazione azzurro - anche perché non siamo come loro. Insomma, condanniamo quello che è successo. Arrivare lì allo stadio e vedere che nell'angolino della curva riservato agli italiani succede questo non è certo bello. Tra l'altro, hanno incattivito la partita". Riva, però, propone di staccare la spina: "Io sono per non parlarne, questa gente non va presa in considerazione anche perché cerca pubblicità. E poi i veri tifosi della Nazionale sono persone perbene e sono tanti milioni".
"E' una vergogna del calcio, anzi dello sport italiano, ma non la caratterizzerei in maniera politica" ha commentato Rocco Crimi, sottosegretario con delega allo Sport, criticando il comportamento dei tifosi ma definendo "irrilevante" la connotazione politica. "Perché la verità è che ci sono tifosi violenti di destra, di centro e di sinistra che cercano solo di sfruttare la ribalta mediatica del calcio. Occorre isolarli - ha concluso Crimi - e il ministro dell'Interno Maroni sta facendo il massimo. Ma il problema non è semplice anche perché stiamo svuotando gli stadi e la conseguenza è anche in uno spettacolo privato di parte del suo fascino".
Marco Minniti, ministro dell'Interno nel governo ombra del Pd, ha denunciato la "comparsa degli ultrà fascisti per la prima volta al seguito della nazionale". "Gli ultrà che fanno i saluti romani, che agitano svastiche e innalzano grida fasciste: quello che è successo in Bulgaria è gravissimo e allarmante e rappresenta un colpo duro all'immagine stessa dell'Italia - ha commentato - E' necessario che ci sia una risposta esemplare. E' necessario che i responsabili, gruppetti ben conosciuti, vengano identificati e duramente puniti con la collaborazione della Federazione gioco calcio e con l'impegno delle forze dell'ordine".

Commenti:
Il "Signor" La Russa può indignarsi e vergognarsi pur stando seduto comodamente in poltrona a casa sua mentre si guarda la partita ed intimamente fa il saluto romano all'inno di Mameli.
Infelici le parole del nuovo direttore dell'Osservatorio del Viminale(ma che è,un planetario?)per la sicurezza delle manifestazioni sportive,Domenico Mazzilli,che secondo lui visto che in Bulgaria non ci sono leggi specifiche su atteggiamenti fascisti in pratica giustifica gli preudotifosi italiani!
E poi dopo aver marciato,provocato risse e scontri in città per tutto il pomeriggio e la sera i fischi all'inno italiano mi sembrano un atto dovuto fin troppo leggero.Senza dimenticare il fatto che il centinaio di stronzi presenti sono quelli che dicono che gli stranieri in Italia devono rispettare il nosto paese!Ma andate affanculo,meritate calci in culo e basta!
Gigi Riva sbaglia dicendo che non bisogna parlare di questi incresciosi avvenimenti,il silenzio e l'ignoranza favoriscono l'avanzata di queste mele marce,e poi è riferita una sua enigmatica frase rivolgendosi agli pseudotifosi,"perchè noi siamo come loro"(in che senso????).
Rocco Crimi(nale)vagheggia puntualizzando che ci sono ultras di destra,di centro e di sinistra e in pratica non prende posizone su quello che gli è stato chiesto,ovvero i fatti accaduti in Bulgaria.
E difende Maroni dicendo che sta facendo il massimo(ma la tolleranza zero allora non sarà mica per chi decidono loro!?).Mi sa proprio che il primo passo di Maroni e dei suoi soci sia quello di estradare in Italia i cinque arrestati per poi rilasciarli,invece di marcire nelle carceri bulgare.
Saranno d'accordo col pensiero di Mazzilli,magari in Italia bruciare una bandiera bulgara non è reato.Evviva il Pippero!
Marco Minniti afferma che la polizia e la federcalcio sanno chi sono queste merde,ed è vero.
Sono un gruppetto di coglioni quasi tutti del Veneto collusi con Forza Nuova e amenità del genere(questa volta aiutati anche da napoletani in ferie dalle sommosse anti discariche)ma sbaglia dicendo che è la prima volta che si fanno vedere e sentire.Questi in particolare esistono da due anni,da quando abbiamo vinto i mondiali in Germania,presentandosi con striscioni tricolore col nome della città d'appartenenza scritti in carattere celtico.
Curiosità,oggi nella fascia oraria del pranzo tutti i principali telegiornali nazionali hanno dato notizia degli scontri di Sofia,tranne Studio Aperto di Italia Uno,mentre il TG4 non sono riuscito a vederlo.Ma si sa che Studio Aperto è una pantomima di un tg!(al pari di quello di "Fido" Fede)
In conclusione questi cervellini in canfora hanno fatto fare all'Italia l'ennesima figura di merda,spalleggiati da un governo dittatoriale neofascista che a parole condanna ma di fatto incoraggia e premia.


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