sabato 17 luglio 2021

IL DISASTRO DELLE ALLUVIONI IN GERMANIA

La catastrofe che sta colpendo molte nazioni europee ed in particolar modo la Germania ed il Belgio anche se ci sono parecchi problemi pure in Olanda,Lussemburgo e Svizzera,è frutto sia di piogge eccezionali per la quantità in poco tempo che per un territorio già compromesso dalle opere dell'uomo.
Le zone tedesche più colpite della Renania,quella meridionale del Palatinato a prevalenza agricola e quella settentrionale della Vestfalia bucata dalle miniere di carbone,hanno visto nel corso degli anni sfruttamenti e devastazioni territoriali che hanno contribuito in maniera decisiva alle migliaia di persone sfollate e alle decine di vittime,oltre che a case,ponti,strade e linee ferroviarie distrutte.
Di un migliaio di dispersi non si sa ancora nulla nella speranza che il mancato contatto telefonico sia dovuto all'interruzione delle linee per un blackout di vaste proporzioni,anche se interi villaggi più isolati sono stati quasi cancellati dalla forza delle acque,del fango e dei detriti portati da essi.
L'articolo(www.agi.it/germania-morti-dispersi-alluvioni-frane )parla della cronaca delle ultime ore e dei continui smottamenti e frane che continuano ad essere un pericolo per le strutture e le persone,con dighe al collasso e migliaia di evacuati,in un disastro che come detto l'uomo ha molte responsabilità(vedi:madn ghiaccio-bollente ).

In Germania si aggrava il bilancio delle alluvioni: le vittime sono almeno 133.

Di molte persone non si hanno notizie soprattutto a causa del guasto delle linee telefoniche. Interi villaggi travolti e distrutti nell'Ovest. Almeno 27 morti in Belgio. In Olanda si teme l'esondazione della Mosa.

AGI - È salito a 133 morti il bilancio delle devastanti alluvioni che hanno colpito la Germania: l'ultimo bilancio della polizia locale parla di 90 vittime in Renania-Palatinato e 43 in Nord Reno-Vestfalia, Non è ancora chiaro il numero dei dispersi. L'ultima stima fornita dal ministero dell'Interno di Berlino riferisce di 1.300 persone di cui è impossibile stabilire la sorte poiché le linee telefoniche sono saltate in molte delle zone interessate. In tutto il Paese 165 mila persone sono rimaste senza energia elettrica e 600 chilometri di linee ferroviarie sono stati danneggiati dalle piogge torrenziali. 

Colpito anche il Belgio dove si contano 27 morti e un'altra ventina di dispersi.

Di ritorno dalla sua visita ufficiale a Washington, la cancelliera Angela Merkel ha partecipato in videoconferenza a una riunione dell'unita' di crisi della Renania-Palatinato, ha assicurato alla popolazione "il sostegno del governo a breve termine e a lungo termine". Una visita di Merkel nell'area del disastro è prevista "entro breve".

Centinaia di militari mobilitati

Se molte persone sarebbero irreperibili solo perché isolate dal blackout, ci sono timori molto concreti per la sorte di alcune decine di residenti del cantone di Bad Neuenahr-Ahrweiler, nella Renania-Palatinato, gravemente colpito. Il villaggio renano di Schuld, con una popolazione di 700 abitanti, è stato quasi del tutto distrutto. Le ricerche dei dispersi sono ricominciate in mattinata. Gli elicotteri dell'esercito, che ha mobilitato oltre 800 effettivi, stanno recuperando le persone che hanno cercato riparo sui tetti. A Sinzig l'acqua ha invaso il pianoterra di un centro per disabili, uccidendo 12 pazienti.

Nel Nord Reno-Vestfalia la località di Erftsadt-Blessem, a circa 40 chilometri da Colonia, è stata travolta da una frana. "Le case sono state in gran parte spazzate via e alcune sono crollate. Diverse persone mancano all'appello", riferiscono le autorità locali, che non sono riuscite a fornire informazioni più precise a causa delle difficoltà di comunicazione con l'area interessata.

Dalle abitazioni superstiti continuano a giungere chiamate d'emergenza, in quanto i residenti non hanno lasciato i loro appartamenti o vi sono tornati nonostante l'alluvione. Al momento l'evacuazione del centro abitato sarebbe possibile solo per via nautica e i soccorritori non sono in grado di raggiungere tutte le persone in situazioni di emergenza. A complicare i soccorsi ha contribuito la rottura di un gasdotto.

Allarme per le dighe.

Nei pressi del confine con il Belgio, continua a suscitare preoccupazione la diga di Rurtalsperre, che rischia di cedere. I villaggi circostanti sono stati evacuati. Le fortissime precipitazioni hanno aperto una breccia larga un metro in una diga nel Canale Juliana, nel comune olandese di Meerssen, al confine con il Belgio.

L'elevato livello raggiunto dalle acque della Mosa minaccia inoltre una diga nella città belga di Maaseik, nella provincia di Limburg, dove sei comuni sono stati evacuati.  In Vallonia 21 mila persone sono senza elettricità. Nella città di Verviers è stato imposto il coprifuoco per evitare saccheggi. I residenti di Liegi sono stati esortati a lasciare le case o, se impossibilitati, trasferirsi al piano superiore.

Migliaia di persone hanno dovuto abbandonare le loro abitazioni anche nel Sud dei Paesi Bassi. Il premier olandese, Mark Rutte, ha convocato una riunione d'emergenza del governo per poi recarsi nelle aree colpite. Inondazioni, con conseguenze meno gravi, anche in Lussemburgo e Svizzera, dove il centro storico di Lucerna è stato allagato.

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