martedì 5 gennaio 2021

NON SI E' DETTO TUTTO SU STELLANTIS

La fusione tra Fca e Psa,già dei colossi nel settore automobilistico,porterà alla costituzione di un gigante del settore auto dal nome evocativo Stellantis,che consta di 15 marchi con attualmente più di 400mila dipendenti.
Un matrimonio che ha avuto notevole rilievo negli organi d'informazione che hanno annunciato con giubilo questo evento snocciolando per l'appunto numeri da capogiro tra milioni di autovetture vendute e bilanci e ricavi.
Quello che non si è detto è il fatto che queste fusioni fatte per ottimizzare e razionalizzare il lavoro significa un drastico calo dei costi di produzione che in parole povere vuol dire licenziamenti a profusione.
Nell'articolo proposto(www.formulapassion.it stellantis )invece sono evidenziate le possibile e probabili decurtazioni di manodopera che andranno a colpire la base di questo colosso,gli operai metalmeccanici che faticano e che già in parecchi sono in cassaintegrazione in bilico per essere licenziati in maniera definitiva.
Nei prossimi giorni ci saranno più dettagli sull'operazione e sapremo le sorti di migliaia di dipendenti oltre che all'indotto che ruota attorno a industrie così ampie e complesse,con i sindacati sia di Fca che di Psa oltre a quelli dei fornitori già sul piede di guerra.

Stellantis, i rischi della nuova alleanza.

Il 16 gennaio si concretizzerà la fusione FCA-PSA, ecco le prime questioni con cui dovrà fare i conti Tavares alla guida di Stellantis.

Lavoro, produzione e fornitori. Questi sono soltanto tre dei temi caldi sulla scrivania di Carlos Tavares, futuro CEO di Stellantis. Con la fusione tra FCA e PSA che dovrebbe concretizzarsi il 16 gennaio, il numero uno del nuovo colosso dell’auto dovrà fare i conti con una serie di problematiche che dovranno essere affrontare nel modo migliore per non iniziare nel modo sbagliato questa avventura insieme. Partendo proprio dall’occupazione: al momento Stellantis conta 15 marchi, con oltre 400 mila dipendenti. Un numero importante per chi vuole fare dell’ottimizzazione e della razionalizzazione i suoi cavalli di battaglia. Su questo, come su altri temi, Tavares dovrà muoversi con grande cautela. Se in Francia hanno provato a non sbilanciarsi, lasciando aperta una porta riguardo ad eventuali licenziamenti, mai esclusi in modo categorico, in Italia più volte si sono spese parole di rassicurazione riguardo la volontà di non chiudere le porte di alcuna fabbrica. Eppure qualcosa andrà fatto. 

I sindacati per ora hanno accolto in modo positivo la fusione FCA-PSA, rivolgendo comunque un monito alle parti in causa: “La fusione tra Psa e Fca è un’opportunità, ma per l’Italia vi sono molti interrogativi aperti. Ci hanno rassicurato che i siti non chiuderanno ma la maggior parte delle fabbriche FCA resta in cassa di integrazione. Se il governo non aprirà un confronto ci mobiliteremo” ha sostenuto il responsabile della Fiom automotive Michele De Palma. Anche le altre sigle hanno manifestato la necessità di un confronto con i vertici di Stellantis, riconoscendo la bontà dell’operazione ma richiedendo “un incontro con Tavares per conoscere il suo piano industriale, per affrontare positivamente i cambiamenti senza mettere in pericolo i posti di lavoro”, come si legge nel comunicato diffuso da Roberto Benaglia e Ferdinando Uliano, della Fim Cisl.

Preoccupati sono poi anche i fornitori, in particolare quelli italiani: nei mesi scorsi l’annuncio dell’utilizzo della piattaforma CMP e degli investimenti in Polonia aveva creato agitazione in un settore che crea uno degli indotti più importanti per l’economia italiana. Anche in quel caso sono arrivate alcune rassicurazioni. Sarà interessante capire come verrà gestita la questione approvvigionamenti e a chi verrà data priorità. Infine i marchi: 15 brand sono molti, forse troppi. Alcuni di questi, come Chrysler, già sono sotto la lente d’ingrandimento. A fine gennaio arriverà il piano industriale e forse si saprà di più sulle mosse future riguardo il portfolio di Stellantis ma qualche addio doloroso potrebbe esserci già entro l’anno. Tavares dovrà fare del suo meglio per tenere insieme un gruppo che ha grandi potenzialità ma che deve anche fare i conti con diverse situazioni spinose.

FP | Gianluca Sepe

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