venerdì 4 ottobre 2019

MANIFESTANTI BUONI E CATTIVI

Risultati immagini per fassina ferito
In riferimento all'aggressione poliziesca messa in atto lo scorso primo ottobre presso la sede di Roma Metropolitane contro gli stessi lavoratori ed i sindacalisti e che ha avuto come strascico il ferimento del deputato Fassina,ecco un articolo con le"rassicuranti"parole di Gabrielli,il capo della polizia che in molti avrebbero visto di buon grado come ministro degli interni,che dice praticamente che la sbirraglia ha fatto bene a sfondare il picchetto e picchiare chi trovava davanti(repubblica.it/cronaca ).
Oltre a blaterare sulla sacralità della divisa,omettendo il fatto implicito dell'impunibilità di essa,il boss delle divise blu difende a spada tratta i suoi sottoposti e l'opinione pubblica ha sollevato il polverone solo perché c'è stato un deputato coinvolto,sennò anche questo episodio sarebbe passato senza nessun accenno di cronaca.
Per non parlare della numerosa cricca di quelli che guai a toccare i manifestanti di Hong Kong o di Caracas ma quando la polizia italiana fa le stesse cose e anche peggio che all'estero guardano dall'altro lato se proprio sono carini oppure sparano addosso merda a chi scende in piazza da noi.
In allegato anche il comunicato di Potere al Popolo:contropiano solidarieta-a-fassina-e-ai-lavoratori .

Fassina ferito nella mischia, Gabrielli difende gli agenti : "Operato ineccepibile, polizia non è punching ball".

Il deputato di Leu era stato travolto durante l'intervento delle forza dell'ordine per la protesta dei lavoratori nella sede di Roma Metropolitane. Criminalità: reati in calo, uno su tre commesso da cittadini stranieri.

"L'operato della Polizia è stato ineccepibile". Così il capo della polizia, Franco Gabrielli, ha risposto a chi gli chiedeva della manifestazione dei lavoratori di Roma Metropolitane in cui è rimasto ferito il deputato di Leu Stefano Fassina. "Altri non avrebbero dovuto consentire che si arrivasse a quel punto - ha aggiunto Gabrielli - e il delegato dell'assessore avrebbe dovuto avere maggior cautela nel chiedere l'intervento della polizia per entrare in una circostanza nella quale forse se non fosse entrato non avrebbe creato quanto successo dopo".

Stefano Fassina era stato travolto dagli agenti nella mischia all'ingresso della sede di Roma Metropolitane durante la protesta dei lavoratori. La protesta era stata organizzata a seguito dell'annuncio sulla chiusura dei cantieri per la Metro C. Sull'episodio la procura della repubblica di Roma ha aperto un'inchiesta, al momento senza indagati e ipotesi di reato. Il procuratore aggiunto Francesco Caporale ha affidato l'incartamento al pm Erminio Amelio.

"Io credo che chi manifesta deve sempre porsi nella condizione di manifestare pacificamente il proprio pensiero - ha aggiunto Gabrielli che parlava a Roma al Festival delle Città - . E di non considerare i poliziotti e i carabinieri dei punching ball. Questo è un Paese nel quale si è ritenuto che sputare a un poliziotto sia un comportamento di tenue gravità - ha aggiunto - . Io credo che non sia così. Chi veste una divisa e chi rappresenta un'istituzione, credo che dovrebbe essere portatore di un rispetto non solo per la persona ma anche per quello che rappresenta".

"Se mi dovessero chiedere qual è il deficit maggiore del nostro Paese - ha aggiunto - direi che è la perdita di credibilità delle istituzioni a tutti i livelli, che fa sì che la gente si allontani dalla cosa pubblica, che non metta le mani e rischi in prima persona, e tutto questo è il prodotto di una modalità con la quale si ritiene che le istituzioni anche nelle piccole realtà non siano degne di rispetto".

Gabrielli ha poi fornito gli ultimi dati sulla criminalità: "C'è un dato inequivocabile - ha detto il capo della polizia - : da 10 anni in Italia i reati fanno segnare un trend in calo complessivo. Ma c'è anche, negli ultimi anni, un aumento degli stranieri coinvolti tra arrestati e denunciati".  "Nel 2016 - ha ricordato Gabrielli - su 893 mila persone denunciate e arrestate, avevamo il 29,2% degli stranieri coinvolti; nel 2017 la percentuale è salita al 29,8%, l'anno dopo al 32% e nei primi nove mesi del 2019 il trend è lo stesso, poco sotto il 32%. Il fatto che gli stranieri presenti nel nostro Paese, tra regolari e no, siano il 12% della popolazione, dà la misura del problema".

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