mercoledì 8 agosto 2018

RICCHEZZA,REDDITI E CONDONI


Risultati immagini per ricchi in italia
I dati che puntualmente arrivano dai vari istituti che si occupano di economia,reddito e finanza da una decina d'anni,da quando la crisi globale ha investito tutto e(quasi)tutti e cui la parola fine sembra lontana,sono indicativi per quanto riguarda la famosa forbice tra i ricchi ed i poveri che continua ad allargarsi a dismisura.
Nel primo articolo preso da Contropiano(italia-i-400mila-che-si-arricchiscono )la percentuale annua di chi possiede più di un milione di dollari in Italia aumenta di anno in anno,mentre quella a rischio povertà raggiunge il 30%,con i nuovi super ricchi che speculano sul debito pubblico e la finanza,una andazzo non solo nostrano ma di tutto il globo(madn i-miliardari-nel-mondo-sempre-piu ricchi e potenti ).
Nel secondo,scritto a giugno,(contropiano.org/news/politica )la proposta della bestia e servo dei potenti Salvini che aveva deciso di condonare tutti i contenziosi finanziari con l'Agenzia delle entrate al di sotto dei 100 mila Euro,una cifra enorme che i poveri mortali riescono a racimolare in anni di lavoro(senza tener conto delle spese sostenute ovvio),discorso parallelo a quello dei super ricchi(chi guadagna troppo per forza froda qualcosa)e a quello della flat tax(madn salvini-maestro-dignoranza-e-dignoranti ).

Italia. I 400mila che si arricchiscono con il debito pubblico e la finanza.

di  Stefano Porcari 
E’ acclarato. Non siamo tutti sulla stessa barca. Mentre tutti gli indicatori certificano l’aumento della povertà anche nei paesi a capitalismo avanzato, l’ultimo rapporto sulla ricchezza globale stilato dal Boston Consulting Group, Global Wealth 2018, rivela che negli ultimi anni la ricchezza finanziaria personale nel mondo ha continuato a crescere e nel 2018 ha registrato un aumento del 12% rispetto al 2017, raggiungendo il totale di 201,9 mila miliardi di dollari. A riferirlo è Wall Street Italia.

E in Italia? Gli individui che hanno un patrimonio in titoli di Stato, azioni o altri strumenti finanziari superiore al milione di dollari sono saliti 394mila, il 19% in più rispetto ai 330mila del 2016, e potrebbero diventare 519mila entro il 2022. Secondo gli analisti entro il 2022 la ricchezza personale degli italiani potrebbe toccare i 7 mila miliardi di dollari, quasi totalmente rappresentata da prodotti finanziari e rendita immobiliare.

E’ bene ricordare che, secondo l’Istat, quasi il 30% delle persone residenti in Italia, nel 2016 è a rischio di povertà ed esclusione sociale. Un dato che si riflette nella rilevazione del reddito medio che registra una significativa crescita ma anche una maggiore disuguaglianza economica tra le famiglie italiane. Numeri che, scrive l’Istituto, vedono gli obiettivi prefissati dalla Strategia Europa 2020 ancora lontani: la popolazione esposta a rischio di povertà o esclusione sociale – precisamente pari a 18.136.663 individui – è infatti superiore di 5.255.000 unità rispetto al target previsto.

L’Italia si trova così in linea con la crescita della ricchezza privata a livello europeo al 3% e che prevede un aumento del 5% dal 2018 al 2022. A trainare questo assai circoscritto aumento della ricchezza, secondo il Boston Consulting sono l’andamento dei mercati, la ricchezza azionaria, i fondi di investimento e le valute.

Quando per impedire pensioni dignitose e in tempi dignitosi, standard sanitari di qualità, istruzione pubblica adeguata ci dicono sempre che non ci sono i soldi, tutto questo dimostra che i soldi ci sono, e pure tanti, sono solo concentrati in una minoranza di persone che si arricchiscono facendo impoverire la gente, facendola invecchiare male, curarsi poco e rendendo analfabeti tutti gli altri. E gli vogliono anche costruire una tassa cucita su misura per tutelarne le ricchezze: la flat tax.

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100.000 euro di evasione fiscale vi sembran pochi?

di  Giorgio Cremaschi (Potere al Popolo)  
Il capo del governo Matteo Salvini, in uno dei suoi tanti roboanti annunci che costituiscono la sua pressoché unica attività, ha promesso di annullare tutto il contenzioso fiscale sotto i 100.000 euro.

Lasciamo per un momento perdere l’indeterminatezza dell’annuncio che è elemento fondante della propaganda salviniana, e prendiamolo sul serio nella sua forma più radicale ed estesa: chiunque debba fino a 100.000 euro al fisco non pagherà più nulla. 

Vi sembrano pochi soldi, vi pare una misura per i poveri? Quella cifra sono quasi quattro anni di salario di un operaio FIAT, per doverla al fisco vuol dire che il guadagno reale di chi l’ha maturata può anche essere stato di una cifra molto, molto superiore. 

Senza neanche fare i conti su quanti soldi mancherebbero alle casse dello stato per questo condono generalizzato, vediamo la questione da un punto di vista totalmente estraneo a Salvini, quello della giustizia. Vi pare giusto che lo stato regali fino a 100.000 euro a chi l’ha derubato, facendo marameo ai poveri fessi che hanno pagato tutto? 

Certo nei contenziosi con Equitalia e con l’Agenzia delle Entrate ve ne sono molti per poche centinaia di euro. Sono i disguidi di una liquidazione, di una cassa integrazione, di un salario o di una pensione che al fisco risultano differenti da come denunciati. Sicuramente qui sarebbe sacrosanta una sanatoria, anche perché chi ha un reddito fisso già paga tutto alla fonte. 

Inoltre da tempo la nostra giustizia fiscale opera come un Robin Hood alla rovescia. Se un riccone o una multinazionale evadono il fisco, spesso lo stato considera un successo una transazione nella quale l’evasore paghi un terzo del dovuto. Questo se si tratta di milioni o miliardi di euro. Ma se un lavoratore o un pensionato devono al fisco centinaia o poche migliaia di euro, allora li pagano tutti con gli interessi. Il povero paga al fisco la sua evasione al 120% il ricco al 30% . È la progressività alla rovescia della lotta all’evasione fiscale da parte dello stato italiano. 

Giustizia vorrebbe allora che una sanatoria fiscale dovrebbe riguardare solo le cifre basse, ad esempio da 5000 euro in giù. Così si aiuterebbe davvero chi ha un basso reddito. Ma una sanatoria di 100.000 euro a testa, quando la grande maggioranza del popolo italiano un cifra di questo genere la vede solo se può e riesce a fare un mutuo, beh questo é solo uno scandaloso regalo agli evasori. Che fa il paio con la flat tax, che compensa i più ricchi. 

Quindi l’evasore fiscale medio-alto guadagnerebbe con il condono, quello più ricco non avrebbe il condono, ma si vedrebbe abbassare di milioni le tasse. In fondo Salvini è coerente nel voler dare più soldi a chi ne ha già di più. Le sue idee sono solo un bel regalo al trenta per cento della società a danno del restante settanta, che pagherebbe tutto con ancor meno servizi e stato sociale.

Per questo il capo del governo circonda le sue scelte di classe con una martellante campagna fascistoide, xenofoba e poliziesca: solo così spera di convincere i poveri a farsi danno nel suo nome, mentre la cresce la pacchia dei ricchi.

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