martedì 18 febbraio 2020

DIE WEISSE ROSE


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Il collettivo di ragazzi bavaresi che a cavallo del 1942 e 1943 con metodi pacifici di resistenza non violenta cercarono di svegliare le coscienze tedesche dal torpore maligno e dalla nefandezza tragica del nazismo,si chiamarono Weisse Rose,Rosa Bianca,ed il 18 febbraio del'43 vennero arrestati alcuni tra i membri fondatori del gruppo successivamente messi a morte per decapitazione nei giorni successivi.
Fautori di un'idea di Europa unita ancora allo stato embrionale dopo il Manifesto di Ventotene del 1941,purtroppo nulla poterono a fronte della Gestapo e di tutto un tessuto d'informatori e di sciacalli che ne causarono l'arresto di trentotto persone e la morte complessiva di altre quindici.
A loro va il pensiero di essere stati coraggiosi con i loro opuscoli e dei loro slogan e messaggi anti hitleriani e antinazisti,dopo essere stati testimoni dell'inumanità della guerra vissuta in prima persona ai fronti russi e francesi nonché contro le atrocità compiute contro gli ebrei e i dissidenti.
Articolo di Infoaut(storia-di-classe/18-febbraio-1943-la-rosa-bianca ),per maggiori informazioni :wikipedia.org Rosa_Bianca .

18 febbraio 1943: la rosa bianca.

Noi non taceremo, noi siamo la voce della vostra cattiva coscienza; la Rosa Bianca non vi darà pace.

Nella Resistenza tedesca, spicca la presa di coscienza culturale e morale di quel gruppo di giovani bavaresi della "Weisse Rose", la Rosa Bianca, che nel '42-'43, a Monaco, oppongono una straordinaria resistenza non violenta al nazismo, negli anni della guerra, in condizioni difficilissime, in nome della libertà e per una Germania federale in un'Europa federale, diffondendo volantini e svolgendo un'intensa attività antinazista.

Quindici membri della Rosa Bianca saranno condannati a morte, altri trentotto incarcerati.

Guidano il gruppo due fratelli di vent'anni, Hans (24 anni) e Sophie Scholl (21 anni): sorpresi a gettare volantini antinazisti all'università di Monaco il 18 febbraio del '43, furono arrestati.

La notte dello stesso 18 febbraio fu arrestato anche un altro membro del gruppo, Willi Graf (25 anni). Si racconta che fu lui stesso a costituirsi. Imprigionarono anche la sorella. Anneliese. Il giorno dopo toccò ad un altro studente del gruppo, Christoph Probst (23 anni, sposato, padre di tre figli). Quattro giorni dopo, il 22 febbraio, Hans, Sophie e Christoph furono condannati a morte per decapitazione. Furono ghigliottinati appena tre ore dopo la sentenza. Alexander Schmorell (25 anni), ch’era riuscito a fuggire (aveva perfino tentato di espatriare in Svizzera) e sulla cui testa fu posta una taglia con pubblicazione su un giornale locale, fu arrestato dopo sei giorni: il 24 febbraio 1943.

Infine venerdì 26 febbraio fu arrestato anche il professor Kurt Huber, cinquantenne, professore straordinario di filosofia e incaricato di psicologia sperimentale e applicata, nonchè professore in scienza musicale e in canto popolare.

In un nuovo processo del 19 aprile 1943, furono processate una decina di persone. Oltre a varie condanne a pene detentive, si ebbero altre tre condanne a morte riguardanti Schmorell, Graf e il professor Huber. Schmorell e Huber furono ghigliottinati il 13 luglio 1943. Graf tre mesi dopo, il 12 ottobre 1943.

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