venerdì 31 gennaio 2020

STUDIARE FA BENE


Risultato immagini per negazionisti italiani"
Che i banchi di scuola per molta gente siano oggetti da evitare e nel caso se occupati restino comunque degli oggetti in un contesto da dimenticare,gli italiani ancora una volta i dimostrano tra i primi quando ci sono le classifiche d'ignoranza.
Lo dimostrano i dati Eurispes(www.corriere.it eurispes-shoah )con il 15% dei connazionali che negano l'olocausto e lo stermino di ebrei e dei dissidenti per razza,religione,credo politico o per diversità fisica o mentale,mentre uno su quattro parlano ancora del Dvce come di un bambolotto che alla fine ha fatto qualcosa di buono,le solite idiozie che sistematicamente irrompono nelle cronache e nei libri(vedi il mafioso Dell'Utri:madn dopo-il-papa-buono-anche-il-duce-buono ).
Il fatto sostanziale rimane il bombardamento mediatico col quale ci propinano cattivi esempi e la verità che i politici(Pd in testa)sono riusciti a sdoganare il fascismo e renderlo ancora agibile politicamente ed istituzionalmente,una vergogna per i milioni di morti che hanno causato assieme ai nazisti e per chi ha combattuto e sta ancora combattendo contro questi infami.

Eurispes: la Shoah per il 15% degli italiani non è mai esistita. Il rapporto choc

Nel 2004 i negazionisti erano il 2,7%. Il Viminale: «Dati allarmanti, non dobbiamo sottovalutarli». E per un italiano su cinque «Mussolini è stato un grande leader».

di Alessandra Arachi
La Shoah? Per un italiano su sei non è mai esistita. È scritto nel rapporto Eurispes 2020, e a scorrere i suoi dati vengono i brividi, e non soltanto perché il 15,6 per cento degli italiani nega che la Shoah sia mai avvenuta ma anche perché poi c’è un altro 16,1 per cento di italiani che dice sì, la Shoah c’è stata ma non è stata un fenomeno così importante. Nel 2004 il negazionismo riguardava il 2,7 per cento degli italiani . «Sono dati allarmanti che non dobbiamo sottovalutare», dice Matteo Mauri, vice ministro dell’Interno, aggiungendo: «Il negazionismo continua ad infangare la memoria di questa tragedia».

Negazionismo attuale

Il negazionismo degli italiani non guarda soltanto al passato. Secondo l’Eurispes c’è un fenomeno molto diffuso che riguarda i giorni nostri. Ben il 61,7 per cento, infatti, dichiara candidamente che i recenti episodi di antisemitismo sono casi isolati e non sono indice di un reale problema. Di più: il 37, 2 per cento la butta sull’ironia, sostenendo che quegli episodi di antisemitismo altro non sono che «bravate messe in atto per provocazione o per scherzo».

Mussolini rivisitato

Ma non è finita. Nelle pagine dell’Eurispes si legge che un italiano su cinque rivaluta Benito Mussolini. Per il 19,8 per cento, infatti «Mussolini è stato un grande leader che ha solo commesso qualche sbaglio», omettendo che fu proprio Benito Mussolini che nel 1938 emanò le leggi razziali, in linea con le altre affermazioni negazioniste contenute nel rapporto.

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