giovedì 17 novembre 2016

RENZI,PALLONCINI E STRONZI CHE GALLEGGIANO

Referendum, Renzi: "Se vince il no? Non resto a galleggiare nella palude"


Referendum, Renzi: "Se vince il no? Non resto a galleggiare nella palude"
Referendum, Renzi: "Se vince il no? Non resto a galleggiare nella palude"

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Dopo aver appena sentito una frase detta da Renzi in cui non galleggerà più se dovesse vincere il No al referendum la prima associazione che mi è balzata per la mente è stata quella dello stronzo che ci azzecca parecchio,ma subito dopo il clown malvagio Pennywise ha fatto breccia nel mio cuore.
Non solo per via del parallelismo tra la carriera pagliaccesca del personaggio nato dalla penna di Stephen King e quella del grullo nato dalla Dc e da Berlusconi,ma anche per via del galleggiamento famoso dei palloncini e quello che non si è capito bene se potrebbe rientrare nella promessa fatta agli italiani di togliersi fuori dai coglioni dopo questo mandato bissata da quella di levarsi se dovesse passare il No.
Fatto sta che oggi è solo il premier giocondo di Firenze a parlare con questo contributo preso dal redazionale di Today(www.today.it )anche perché leggendo tutta la farina del suo sacco non c'è nemmeno molto bisogno di dover sottolineare che quello detto è una cazzata prodotta da uno che non ha il polso della reale situazione italiana vivendo nel suo mondo dentro la sua bolla di sapone...che prima o poi esploderà.

Dal premier ancora forti appelli per il sì al referendum costituzionale di dicembre. "Oggi siamo al bivio. Finalmente si fa questo salto", ha ribadito il premier.




Referendum, Renzi: "Se vince il no? Non resto a galleggiare nella palude"
Dopo "tutta la fatica fatta" "finalmente siamo ad un punto meraviglioso.

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L'Italia si semplifica. Finalmente fa questo salto". Ma "il cavallo sembra aver paura di fronte all'ostacolo", spiega il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, da Fabio Fazio a "Che tempo che fa", dove è tornato a lanciare forti appelli ad approvare il referendum di dicembre sulle riforme costituzionali. "Abbiamo un futuro dove siamo protagonisti, lo vedranno i nostri figli Perché dire no? -si è chiesto metaforicamente - oggi siamo al bivio".
"Questa riforma è un treno che ripassa tra 20 anni, se ripassa.
Abbiamo fatto una fatica pazzesca per arrivare fino a qua e ora su questi temi abbiamo quasi la paura oggi di dire sì. Il cavallo di fronte all'ostacolo ha improvvisamente paura". Lo ha affermato. "Forse abbiamo commesso degli errori, io per primo, forse ho un po sottovalutato anche il senso della fatica" dopo mesi e mesi di governo. "Però se si deve stare a galleggiare è bene che ci vada qualcun'altro. Io non sono in grado di essere quello che rimane nella palude".
"Se dobbiamo lasciare le cose come stanno vengano altri a fare i professionisti del galleggiamento". Renzi ha evitato di esporsi alla domanda sul se lascerà la carica in caso di vittoria del no. Ma ha chiarito, "questo referendum non è il congresso del Pd, chi vuole fare il congresso del Pd deve aspettare il 5 dicembre". Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, da Fabio Fazio a "Che tempo che fa" su Rai 3 sul referendum costituzionale. "E' l'Italia che è in ballo - ha aggiunto - io vedo i ragazzi nelle scuole che discutono. Dobbiamo andare avanti".
Quanto a Trump, "la gente vuole scegliere il cambiamento, in alcuni casi fa un po paura". "Noi Trump lo rispettiamo". Sull'annuncio del presidente eletto di voler espellere 3 milioni di clandestini "io aspetterei il Trump presidente" perché magari "sarà diverso dal Trump candidato. L'ho chiamato come è giusto che sia, ci siamo salutati con un 'ciao'. Sono molto fiducioso che l'Italia e gli Usa continueranno a lavorare insieme".


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