sabato 12 marzo 2016

PROVOCAZIONE FASCISTA A BRESCIA

Il comunicato di Radio Onda d'urto diramato oggi(http://www.radiondadurto.org/2016/03/12/brescia-respinta-aggressione-fascista-al-circolo-di-radio-onda-durto/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook )dal proprio sito parla della provocazione e del tentativo di irruzione al circolo di Via Battaglie avvenuto stamattina attorno all'una di notte.
Una ventina di fascisti armati con alcuni manganelli estensibili hanno cercato lo scontro prontamente respinto da parte dei presenti che sono riusciti ad allontanarli anche se una ragazza è stata ferita in modo comunque non grave.
La premeditazione è palese e durante le prime dichiarazioni della Digos si è parlato di uno scontro come se i compagni presenti alla serata organizzata dalla Rash Brescia fossero stati i primi a cercare il contatto,e anche il fatto di dire che la ragazza ferita sia stata colpita da una bottiglia rotta è un dettaglio per sostenere una banale rissa.
Solidarietà alla Radio Onda d'Urto e i compagni bresciani.Fuori i fascisti dalle nostre città.
 
BRESCIA: RESPINTA AGGRESSIONE FASCISTA AL CIRCOLO DI RADIO ONDA D’URTO IN VIA BATTAGLIE.
 
BRESCIA, SABATO 12 MARZO 2016.
 
Nella notte tra venerdì 11 e sabato 12 marzo 2016, dopo le 01.00, un gruppo di circa 20 fascisti ha tentato di aggredire le frequentatrici e i frequentatori del Circolo di Radio Onda d’Urto in via Battaglie 29/a, nel quartiere del Carmine, a Brescia.
Hanno trovato però l’immediata reazione di circa 20 avventori, presenti a una serata promossa all’interno delle iniziative antifasciste “Carmine Resistente”, nello specifico organizzata, in questo caso, dalla RASH Brescia (movimento internazionale che unisce gli skinhead comunisti e anarchici).
Evidente la premeditazione della tentata aggressione fascista: al contenuto della serata si deve aggiungere che uno degli aggressori è stato visto già prima del tentato attacco passare in bicicletta, col chiaro intento quindi di monitorare la situazione ed attendere il momento migliore per colpire.
Difatti il tentativo di aggredire i presenti  è avvenuto quando la serata stava ormai volgendo al termine, con  buona parte delle persone che se ne erano già andate.
Appare quindi estremamente fantasiosa, per usare un eufemismo, la falsa ricostruzione della digos di Brescia, tra l’altro mai giunta sul posto,  riportata da giornali e agenzie di stampa nella quale si fa riferimento ad un “incontro fortuito”.
La verità, lo ribadiamo, è che è stata una aggressione premeditata avvenuta agli ingressi del nostro Circolo.
Come sostenere una versione diversa davanti all’evidenza che 20 fascisti, alcuni armati di manganelli estensibili, passino proprio davanti al nostro Circolo, non proprio in una via di passaggio  e ben conosciuto nel quartiere e nella città,  a quell’ora della notte?
A proposito di manganelli estensibili: i fascisti hanno pensato bene di aggredire con uno di questi una ragazza (e non con una bottiglia come falsamente sostenuto dalla assente digos e riportato dai giornali), che ha dovuto ricorrere alle cure sanitarie di un’ambulanza giunta sul posto dopo che i fascisti sono stati messi in fuga grazie alla reazione di autodifesa promossa dai presenti.
A lei va la nostra vicinanza e solidarietà.
Ci si domanda, infine e alquanto retoricamente, come mai la digos stia diffondendo questa versione, purtroppo riportata acriticamente dai quotidiani e dalle agenzie, tesa ad alleggerire le responsabilità dei fascisti, facendoli addirittura passare per provocati.
Radio Onda d’Urto
Di seguito, i primi “articoli” dei quotidiani online che riprendono la fantasiosa versione fornita loro dalla digos (e ripresa anche da un lancio di agenzia Ansa alle 12.06 di sabato 12 marzo):

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